venerdì 29 febbraio 2008

Madeleines all'Earl Grey

Sottotitoli possibili, a vostra discrezione
:-(
- Le madeleines più brutte del mondo... -
- Brutte...ma buone! -
- Io voto NO al silicone! -


Una cosa che mi attira da sempre è la patisserie francese, già i termini mi danno i brividi: gateau au chocolat, macarons.....madeleines!!! Queste ultime sono la mia fissa dell'ultimo periodo, tanto che a fine gennaio ho comprato in fiera lo stampo in silicone per realizzarle, ma ancora non mi ero cimentata. A ragion veduta, dico ora col senno di poi...

Innanzitutto un'introduzioncina culturale ;-) che so farà la gioia di Gràgrà...


La madeleine è un dolce tipico del comune di Commercy, nel nord-est della Francia, e in seguito di tutta la nazione in genere.
Le madeleine sono dei piccoli dolcetti soffici con una particolare forma a conchiglia, derivata dallo stampo in cui vengono cotte. Il sapore è simile a quello del plum cake, sebbene la consistenza sia leggermente diversa e il gusto sia più delicato, con un aroma di burro e limone più pronunciato.
Alcune fonti riportano che le madeleine sono state chiamate così in onore di una pasticciera del 19esimo secolo, Madeleine Paulmier; ma altre fonti riportano che Madeleine Paulmier fosse una cuoca vissuta nel 18esimo e che avesse lavorato per il genero di Luigi XV, che scelse il nome dei dolcetti in onore a lei.
Le ricette tradizionali in genere includono gli ingredienti di base per qualunque dolce, ovvero farina, uova, burro, zucchero e spesso vaniglia e nocciole finemente tritate.
Tempo fa ho trovato questa ricetta e, data la mia passione per l'Earl Grey, ho pensato potesse uscirne qualcosa di gradevole da proporvi. In tutta sincerità qualcosa è andato storto, non quanto al sapore, che è delicatissimo e ottimo, ma quanto alla cottura. Tuttavia con qualche accorgimento non dovreste incontrare i miei stessi problemi: esperienza docet!
MADELEINES ALL'EARL GREY
Ingredienti:
2 cucchiai di the Earl Grey (ne ho utilizzato una bustina)
1 dl acqua
60 gr di zucchero
2 uova
100 gr di burro
125 gr di farina
½ cucchiaio di lievito
40 gr di miele di acacia (ho utilizzato il millefiori, dato che era già aperto)
Mettete a scaldare l'acqua in un pentolino. Versatevi un cucchiaio di the (o mettete in infusione la bustina) prima che l'acqua inizi a bollire. Spegnete il fuoco e lasciate in infusione 5 minuti, poi filtrate (chiaramente salterete quest'ultimo procedimento se come me userete la bustina).
Portate a ebollizione, aggiungete il burro, lasciatelo fondere e togliete subito dal fuoco. Otterrete una specie di cremina, come quella del cappuccino. Intanto preriscaldate il forno a 180 °C.
Versate lo zucchero in una ciotola, aggiungete le uova, sbattete con la frusta elettrica finché il composto sarà chiaro e spumoso. Aggiungete il the al burro, poi la farina e il lievito setacciati, mescolate, versate il miele e mescolate ancora. Sbriciolate il resto del tè con le dita, aggiungetelo al composto e mescolate (questa fase ovviamente l'ho saltata).
**IMPORTANTE** Qui viene il bello!!! ho utilizzato per la prima volta uno stampo da madeleines in silicone, non dava indicazioni sul primo uso ma avrei dovuto immaginare che sarebbe stato meglio imburrarlo e infarinarlo. Ovviamente ho pagato cara questa disattenzione, perchè la prima infornata è rimasta attaccata allo stampo e ce le siamo mangiate in briciole! Quindi mi raccomando, se è la prima volta che lo utilizzate, o se volete andar sul sicuro, procedete ad imburrare e infarinare lo stampo! Io mi sarei messa a piangere, Rob (Sweetcook) ne sa qualcosa dato che la aggiornavo minuto per minuto (ps. grazie della pazienza!!)...
Imburrate degli stampi da madeleines, versatevi l’impasto e mettete in forno.
Quanto alla quantità dell'impasto (che è piuttosto liquido, ma non vi preoccupate, verranno belle morbide anche se un po' appiccicose) da versare, ho verificato che poco più di metà è troppo poco, mentre la quantità ideale, per questa lievitazione, è poco meno che rasente i bordi.
Lasciate cuocere per 5 minuti, poi abbassate il forno a 150 °C e lasciate cuocere finchè le madeleines saranno ben gonfie. Dovrebbero bastare 8 minuti circa in totale.
Togliete dal forno, mettete le madeleines su una griglia e lasciatele raffreddare prima di servirle, spolverizzate di zucchero a velo (che è anche un ottimo camuffatore di imperfezioni ;-) !!)
Ottime da accompagnare con una tazza di tè ;-)



giovedì 28 febbraio 2008

Filetti di persico al forno

Oggi a pranzo siamo io e papà, quindi...pesce! Mamma infatti non mangia alcun tipo di pesce, dato che le dà la nausea il sol odore...mi devo sbizzarrire quando lei non c'è!

Ero partita con l'idea di seguire pedissequamente una delle ricette che avevo reperito in qualche escursione sul web, ma ultimamente sono un po' pasticciona, ossia mi piace metterci qualcosa di mio, anche se si tratta di piccole cose.

Avevo in freezer dei filetti di persico e mi è tornata in mente questa ricetta che ho letto sul blog di Cannelle e che mi ero segnata nella "to do list". Quando sono stata lì, però, mi sono accorta che siamo rimasti senza prezzemolo e che c'erano dei pomodorini e del pesto che stavano passando a miglior vita e ho deciso di fare qualche variazione, mixando questa ricetta con gli ingredienti di una che utilizzo sempre per il persico, datami anni fa da una compagna di università e riproposta sempre con successo.

Ho anche ritrovato una foto di questa preparazione nei miei vecchi album, quindi ho pensato di proporvi entrambe le ricette.


FILETTI DI PERSICO AL FORNO

filetti di persico circa 350 gr
3 piccole patate
alcuni pomodorini ciliegia
2 cucchiaini di pesto
olio
sale
pepe
una manciata di pinoli
alcune olive nere

Tagliare le patate sottilmente con una mandolina. Condirle con sale e pepe e disporne un primo strato sul fondo di una teglia foderata di carta forno, bagnata e strizzata. Condire con un filo di olio e adagiarvi i filetti di pesce.

Sopra di questi disporre pomodorini a fettine, una manciata di pinoli, qualche oliva nera.
In una ciotolina emulsionare il pesto con un po' di olio e con questo composto condire il pesce.


Ricoprire con il secondo strato di patate, altra emulsione di olio e pesto...


...e mettere in forno a 180/200 gradi per circa 30 minuti, per i primi dieci minuti coperto con un foglio di stagnola e poi scoperto. Controllate comunque la cottura delle patate, dato che alcune delle mie...erano un po' crude, sigh! Credo la prossima volta rimedierò dando loro una rapida sbollentata prima...con le patate sono negata!


Ed ecco l'altra ricetta. Chiedo scusa per la foto un po' scura ma al tempo badavo poco alle immagini ;-) Non che ora sia poi così brava, ma sono indubbiamente migliorata grazie ai vostri insegnamenti!!



PESCE PERSICO DELLA CAMY

Lessa dei filetti di pesce persico (oppure cuocili a vapore nella pentola a pressione). Una volta freddo spezzetta il pesce con la forchetta e condiscilo con un battuto di olive nere, acciughe, olio, succo di limone, pesto alla genovese, pinoli. Servire freddo.

martedì 26 febbraio 2008

Biscotti alla panna

C'era da finire della panna aperta e, complice il fatto che avendo stasera una partita ieri sera non c'era allenamento, ho fatto alcuni biscottini... che poi è anche tantissimo che non ne facevo!!

Ho utilizzato una ricetta che ho preso da Night almeno un paio di anni fa. Risultano dei biscottini alti e morbidi, scioglievoli e molto gradevoli. Ho fatto mezza dose: alcuni li ho tagliati più piccini e cosparsi di zuccherini colorati prima di infornarli; altri li ho tagliati a cuoricini e cerchi più grossi e glassati semplicemente con 80 gr di cioccolato fuso a bagnomaria con un goccio di panna e un cucchiaio di acqua. Semplice, semplice, anche perchè alle 23 non avevo molta voglia di "curare i dettagli"...





BISCOTTI ALLA PANNA

Per i biscotti:
500 g. di farina
150 g. di zucchero
125 g. di burro morbido
1 bustina di lievito
1 pizzico di sale
1 bustina di vanillina
200 g. di panna

Per decorare:
80 gr cioccolato fondente
1 cucchiaio di acqua
un goccio di panna

zuccherini colorati

(Io ho fatto tutto nel mixer, per questioni di praticità e tempo)
Mescolate la farina con il lievito, il pizzico di sale e la vanillina. Unite lo zucchero, fate la fontana e ponete al centro il burro morbido, intridete gli ingredienti con la punta delle dita, quindi amalgamate la panna. Impastate velocemente.

Avvolgete la pasta in pellicola trasparente e lasciatela riposare per 30 minuti in frigorifero.

Riprendetela e stendetela in uno spessore di mezzo centimetro, tagliate i biscotti della forma che preferite, disponeteli su una placca foderata da carta forno e cuocete in forno preriscaldato a 180 per 10 minuti.

Nel frattempo, sciogliete il cioccolato a bagnomaria con un paio di cucchiai d'acqua/panna/burro: serviranno per rendere la glassa lucida.

Quando i biscotti si sono raffreddati, glassate ciascun biscotto intingendone la metà nel cioccolato fuso e metteteli a solidificare su carta forno.



In alternativa potete spolverizzarli, prima di infornarli, con zuccherini colorati.



domenica 24 febbraio 2008

La cena (di compleanno) per farli incontrare

E così, dopo 3 mesi e mezzo, è giunto il momento di presentare il moroso ai miei genitori. Questa settimana hanno entrambi compiuto gli anni e il mio modo di festeggiarli è stato preparare per loro una bella cenetta. Ne ho quindi approfittato per invitare M. e presentarli. Tralasciando qui l'ansia e l'imbarazzo, tanti impicci e pasticci in cucina - sempre così, le cose migliori vengono per caso quando non si hanno ospiti - e qualche piccola delusione personale (sono perfezionista e mi abbatto alle critiche, anche se vogliono essere costruttive), questo il menù:


Antipasto
biscottini salati al parmigiano con mousse di mortadella e pistacchi e mousse di tonno

focaccia ottima farcita con
1. mousse di tonno e insalata
2. mousse di mortadella e granella di pistacchi
3. crudo e insalata
Primogirelle di crepes con speck e salsa di funghi
Dolce
New York cheesecake con strawberry topping

Chiedo scusa per le foto che sono un po' scure ma casa mia la sera è veramente buia e ho fatto del mio meglio, visto che ho cucinato per un giorno e mezzo e ho finito proprio all'ultimo, proprio non ho avuto tempo di ricreare degli sfondi idonei ;-) Spero vi piacciano comunque!



BISCOTTINI SALATI AL PARMIGIANO
Ingredienti:
100 g farina
40 g burro (o margarina)
75 g parmigiano grattugiato
1 tuorlo
poco sale
pepe o paprika

Setaccia la farina formando una fontana. Al centro unisci il burro ammorbidito, il parmigiano, il tuorlo, un pizzico di sale.

Impasta, poi tira una sfoglia alta 1/2 cm. Ricava dei biscotti, disponili su una placca foderata di carta forno, cospargili con un po' di paprika o pepe e cuocili a 180° per 15/20 minuti, fino a che non sono leggermente dorati.

Serviteli con un patè a piacere.
Potete conservarli 10 gg in un contenitore ermetico.

Mi è capitato, forse a causa della porosità della farina o del parmigiano troppo asciutto, che l'impasto non si amalgamasse e risultasse sbricioloso. Niente panico! Basta aggiungere un po' di albume conservato, quello sufficiente ad impastare il tutto fino ad ottenere il classico panetto.


MOUSSE DI MORTADELLA

Sono partita dalla ricetta depositata presso la Camera di Commercio di Bologna il 14/10/2004, che è questa:
Ingredienti ( per 6 persone):
gr 300 di Mortadella Bologna IGP
gr 100 di ricotta fresca
un cucchiaio di parmigiano
un cucchiaio di panna liquida

Procedimento:
Tritare finemente la mortadella, aggiungere la ricotta e il parmigiano, mescolare fino ad ottenere un impasto omogeneo e non grumoso. Aggiungere la panna liquida e frullare il tutto per ottenere una spuma che si servirà con crostini caldi e dorati (a piacere spalmati con un velo di burro).
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Ho preparato la mousse utilizzando 170 gr. di mortadella in un'unica fetta, circa 80 gr di ricotta (la mortadella era molto saporita), mezzo cucchiaio di parmigiano e panna liquida q.b a ottenere un composto cremoso. Ho aggiunto qualche pistacchio tritato per decorazione.

Ho tritato al mixer i pistacchi e li ho messi da parte. Ho poi tritato la mortadella, l'ho messa in una ciotola, ho unito la ricotta, il parmigiano e la panna ed ho frullato col minipimer fino ad ottenere una crema spumosa. Ho decorato con granella di pistacchi.


MOUSSE DI TONNO
Ingredienti (per una ciotolina):
150 gr tonno sott'olio ben sgocciolato
100 gr formaggio cremoso tipo philadeplhia
poco sale (se serve, io non l'ho messo)
pepe
qualche goccia di succo di limone
qualche cappero, se piace (anche da decorazione)

Porre tutti gli ingredienti in una ciotola dai bordi alti e frullarli con il minipimer fino ad ottenere un composto spumoso. Mettere in frigo ben coperto con stagnola, guarnendo all'ultimo con capperi.


FOCACCIA OTTIMA
ricetta di Il3per del forum cucina di Alf
Per la pasta:
170 gr. di acqua
330 gr. di Farina 00
20 gr. di olio extravergine d'oliva
12 gr. di lievito di birra
1 cucchiaino da the di sale

Per l'emulsione:
0,65 dl. di olio extravergine d'oliva (io ne metto 0.5 se no risulta troppo unta)
0.65 dl. d'acqua (0.5 anche di acqua)
1/2 cucchiaino da the di sale

Mettere nella ciotola dell'impastatrice la farina, versare il lievito sciolto nell'acqua tiepida e l'olio, impastare, quando inizia a formarsi l'impasto unire il sale; lasciar lievitare coperto (con pellicola e un burazzo) per circa 45 minuti.

Ungere una teglia da 26 cm di diametro con olio, stendere la focaccia e affondare le dita per creare dei buchi, battere olio, acqua e sale per formare l'emulsione, versarla sulla focaccia, distribuirla bene rifacendo i buchi.

Lasciar lievitare coperto per ancora 30/45 minuti; infornare a 250 C per 10/15 minuti (io cuocio a 200 per circa 18-20 min), sfornare e togliere subito dalla teglia altrimenti inumidisce.

- con mousse di tonno e insalata


- con mousse di mortadella e granella di pistacchi


- con crudo e insalata

Per il primo ho sperimentato una ricetta di Anna Moroni che ho trovato riproposta su Cookaround. Ecco la mia versione.



GIRELLE DI CREPES CON SPECK E SALSA DI FUNGHI
Per la pastella ( presa dal libro oggi Cucini tu 1):
125g farina
250g latte
2 uova
un pizzico di sale
1 noce di burro sciolto (non l'ho usata, cuocendole al forno)
Per il ripieno:
1 confezione funghi champignon surgelati (ho usato "Fantasia di funghi" della Buitoni)
1 panetto di stracchino
besciamella q.b.
speck affettato sottile (una decina di fette)
Per la gratinatura:
besciamella allungata con latte
parmigiano grattugiato

Ho preparato la pastella in questo modo: prima ho sbattuto appena le uova con la frusta elettrica, ho unito il sale, la farina setacciata, ho amalgamato, poi diluito con un goccio di latte (cosi si evitano grumi) ed infine unito il restante latte, sempre sbattendo con la frusta. Ho ultimato a mano ed ho fatto riposare in frigo per 30 minuti circa.

Intanto ho preparato la salsa ai funghi saltando i funghi in padella con aglio, prezzemolo e poco sale. Mi sono aiutata nella cottura, all'occorrenza, con un poco di acqua, spezzettando col cucchiaio i funghi più grossi. Una volta cotti (devono essere ben asciutti) li ho tolti dal fuoco ed ho unito lo stracchino e besciamella q. b. a ottenere una bella salsa sufficiente per ambedue le crespelle.

Ho coperto 2 placche da forno con carta da forno bagnata e strizzata, ho versato metà pastella in ogni teglia ed ho infornato a 180° per una decina di minuti.
Sinceramente a me sono uscite poco regolari e un po' spesse, quindi se preferite potete cuocerle tradizionalmente nel padellino con una noce di burro. Comunque se adottate questo metodo non preoccupatevi, si sgonfiano notevolmente raffreddandosi e la resa non è malvagia, anche se credo la prossima volta adotterò il metodo solito.

Una volta freddate ho farcito le mega crespelle prima con fette di speck, poi con la salsa di funghi (conservatene qualche cucchiaiata per dopo!). Mi raccomando di lasciare qualche cm libero ai lati della crespella, se no arrotolando uscirà tutto il ripieno!

Ho arrotolato, lasciato riposare una decina di minuti e tagliato con un coltello dalla lama seghettata a rondelle più o meno della stessa misura (circa due dita) e disposto in verticale su una teglia di alluminio su cui ho steso un velo di besciamella un po' diluita.

Ho versato sopra la restante di salsa di funghi a cucchiaiate, un po' di besciamella diluita per non farle seccare e una spolverata di parmigiano.

Ho cotto in forno a 200° fino a doratura e...buon appetito!!


NEW YORK CHEESECAKE con STRAWBERRY TOPPING


NEW YORK CHEESECAKE
ricetta presa da Precisina di Alf
Ingredienti:
850gr di formaggio Philadelphia
298gr di zucchero
16gr di maizena
3gr di scorza di limone grattugiata (circa mezzo limone)
7gr di vaniglia (1 fialetta)
7gr di sale (2 pizzichini)
3 uova
3 tuorli
85gr di panna fresca, non montata
42gr di latte
10gr di succo di limone
Per la base:
187gr di biscotti digestive
75gr di burro fuso


Passate al mixer i biscotti riducendoli in polvere, unite il burro fuso e mescolate finché il composto sia omogeneo. Versatelo in uno stampo rotondo da 24cm di diametro, ben imburrato, anche sulle pareti, o in alternativa foderato di carta forno (un cerchio per la base e due strisce per le pareti) e premete con un cucchiaio (io uso un batticarne, il risultato è più omogeneo) creando una base compatta. Porre in frigorifero per 1 ora.

Per quanto segue, io ho fatto tutto nel mixer.
Mescolate il Philadelphia finché non diventa morbido e privo di grani. Aggiungete lo zucchero, la maizena, la scorza di limone, l'essenza di vaniglia, il sale e mescolate. Quindi aggiungete le uova intere e i tuorli uno alla volta. Gradualmente aggiungete la panna, il latte e il succo di limone.

IMPORTANTE ** Suggerisco di porre lo stampo sulla placca da forno anch'essa foderata di carta forno perchè se vi capita, come a me, che la teglia a cerniera perda, vi assicuro che vi verrà voglia di piangere e imprecare in tutte le lingue!!! Comunque niente paura, al limite infornate al volo e limiterete il danno.

Stendete il composto nella tortiera con il fondo di biscotti e infornate a 200 per 10 minuti, poi abbassate a 150/160 e completate la cottura per circa 45 minuti.
Per l'inconveniente "teglia che perde" ho dovuto mettere prima 10 minuti a 160 poi 10 minuti a 180-200, infine riportata a 160 per i restanti 35 min.

Fate raffreddare completamente e conservate in frigorifero.

ATTENZIONE ** Dopo potrete procedere a sformare il dolce e qui io ho trovato non poche difficoltà: la carta forno della base sembrava "sparita" :-o e l'unico modo per rimuovere la base della teglia, carta annessa, è stato utilizzare il buon vecchio metodo per girare...LE FRITTATE!! Quindi via di doppio piatto piano, con grande rapidità e attenzione dato che la torta è appiccicosa e tende ad attaccarsi come una cozza. In effetti confesso di aver perso qualche pezzettino per strada, che poi ho riattaccato prontamente con un collage degno del miglior Art Attack ;-)


STRAWBERRY TOPPING
ho utilizzato una ricetta di Annia641 di Alf
Frullare con il minipimer, in un recipiente antischizzi, 250-300g. di fragole. Quando saranno ridotte a purea, unire 180ml. acqua, 55-60g. di zucchero, 2 cucchiai di amido di mais e frullare ancora un po' per togliere i grumi.

Versare in un pentolino e mettere sul fuoco, continuando a mescolare finchè si addenserà e diventerà lucida.

Togliere dal fuoco, lasciar riposare 5 minuti durante i quali la salsa prenderà corpo e versare sul cheesecake freddo.

Rimettere in frigo per almeno 1-2 ore fino al momento di servire.

Ho poi decorato con una fragola a ventaglio e scorza di limone grattugiata ed essicata.



E' stata molto gradita e a mio parere è venuta veramente buona, la decorazione non sarà il massimo ma era il mio primo vero cheesecake (di solito faccio la torta philadelphia che è meno pesante e più rapida, inoltre non necessita di copertura) e ne sono comunque orgogliosa, seppur nella sua semplicità scenografica.

E' tutto :-D ...attendo i vostri commenti -anche in negativ0 - a quello che io definisco "il grande parto" ;-)

venerdì 22 febbraio 2008

Plumcake del mulino bianco


Sono ancora influenzata, quindi obbligata a stare in casa a riposo. Ieri pomeriggio però non riuscivo più a stare ferma e ho deciso di fare un dolcino semplice semplice che non mi richiedesse troppo sforzo. Ciò nonostante la febbre è risalita a 38, che barba!

La ricetta è famosissima e circola ormai in qualsiasi sito di cucina, da Cookaround ad Alfemminile, quindi non so precisamente a chi attribuirla ;) Probabilmente la conoscerete già tutti, ma io la pubblico comunque!

Devo dire che il risultato ha confermato le aspettative, è veramente un dolce molto buono, soffice e profumato!


PLUMCAKE DEL MULINO BIANCO

Ingredienti:
250 g farina 00
200 g zucchero
2 uova + 2 tuorli
1 vasetto di yogurt all'albicocca
100 g olio di semi (ne ho usati 50g perchè mi sembravano sufficienti)
50 g burro/margarina sciolti (ho usato burro)
30 g latte
1 pizzico di sale
1 bustina di vanillina
1 bustina di lievito

Sbattere le due uova con lo zucchero con le fruste elettriche fino ad ottenere una crema densa e corposa, unire il burro sciolto e gradualmente i tuorli, continuando a battere bene.

Unire lo yogurt, il latte, la vanillina e il sale.

Incorporare la farina e il lievito setacciati.

Per ultimo unire l'olio e battere fino ad ottenere una pasta morbida e lucida. Non ci devono essere tracce d'olio in superficie.

Versare l'impasto in uno stampo da plumcake imburrato e infarinato, mettere in forno a 160/170 per 50 min. Nel mio forno ho messo inizialmente a 170 per poi abbassare, dopo circa 20 minuti a 160.

Spolverizzare a piacere con zucchero a velo (che io non ho messo).


Ecco alcune varianti che ho letto si potrebbero apportare:
- usare 2 vasetti di yogurt all'albicocca invece di uno solo
- usare il bianco dolce della Muller al posto dello yogurt all'albicocca
- usare 3 uova al posto delle 2 uova + 2 tuorli

Ed ecco una fetta che offro a tutti voi che mi leggete ;-)


sabato 16 febbraio 2008

Le Camille


E' da tanto che mi ripropongo di fare le Camille, ma sapete anche voi com'è, ho ricette praticamente ovunque, disperse tra ricettari, raccoglitori, fogli volanti, file word, cookbook e compagnia bella, insomma ho così tante ricette da sperimentare che non mi basterebbero 5 vite ;-)

Oggi finalmente è arrivato il loro turno.
Anche per me, come per molti di voi, le Camille hanno un inconfondibile profumo di infanzia: quando ero piccola, dato che i miei genitori lavoravano a pieno ritmo, passavo tantissimo tempo con i nonni materni e il nonno mi comprava sempre due tipi di merendine: i plumcake ripieni di confettura di ciliegie (mai più trovati e non saprei nemmeno ricostruirne la provenienza...) e le Camille, che inizialmente detestavo cordialmente per quel loro aspetto così poco goloso, ma che poi si sono insinuate nei miei ricordi, con la loro scioglievolezza e quel profumo deliziosamente invitante di carote, mandorle e arancia. Si, perchè che io mi ricordi c'era anche il succo d'arancia!

Per questo motivo nella ricerca della ricetta, di cui pullula letteralmente la rete, ho dato la precedenza a questa di Rossetto e Cioccolato, che attua una modifica a quella della dolcissima Stefy/Dolcetto della Dolcetteria aggiungendo scorza d'arancia grattugiata.

Tra l'altro quella di Dolcetto mi sembrava la ricetta esteticamente più simile all'originale, infatti anche io non volevo ottenere dei muffin ma proprio delle tortine dall'effetto un po' "spatasciato" (mi perdonino i cultori della purezza della lingua italiana ;-) per il vil termine).

Ecco qui la ricetta con la mia modifica: ho aggiunto semplicemente succo di arancia, sostituendolo parzialmente al latte.


Le CAMILLE
Ingredienti (x circa 26 tortine):
2 uova
190 gr di zucchero
80 gr di mandorle pelate e tritate finemente col mixer
200 gr di carote grattugiate (o tritate col mixer)
50 ml di olio di semi
40 ml latte
30 ml succo di un'arancia rossa (se volete seguire l'originale di Dolcetto eliminate il succo e usate 70 ml di latte anzichè 40)
230 gr di farina
1 bustina di lievito
1 bustina di vanillina
scorza di arancia grattugiata, un po' più di metà della buccia


Sbattere con le fruste elettriche le uova e lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro e spumoso.

Unire le mandorle e le carote tritate (io ho provveduto con il mixer dato che se c'è una cosa che odio fare è proprio grattugiare!!!), la vanillina, la scorza grattugiata, l'olio, il latte e il succo d'arancia.

Incorporare infine la farina setacciata con il lievito.

Versare nei pirottini di carta inseriti in uno stampo da muffin, riempiendoli per non più di metà (questo al fine di ottenere la classica forma delle camille e non quella dei muffin!)

Cuocere in forno preriscaldato a 170° per 15 - 20 min (controllare la cottura, a me ne sono bastati poco più di 15).



venerdì 15 febbraio 2008

Frittelle di cavolfiore


Non si spiega come mai, ma tutto quello che a me piace, specie se salutare, ai miei non entusiasma. Quindi, regolarmente, finisce che io acquisto e l'ingrediente in questione staziona in frigo fino a quando un barlume di lucidità mi riporta alla mente l'imminente trapasso a miglior vita del povero ortaggio e il mio Grillo Parlante mi suggerisce di tirare fuori dal cilindro qualche ricetta sfiziosa per camuffarlo e presentarlo, così mascherato, all'esigente parentame. Era il caso della zucca, è il caso del cavolfiore.

Ecco qui una ricetta veramente sfiziosa che aggraderà anche i palati più esigenti: sperimentato in famiglia!! La ricetta l'ho trovata qui.


FRITTELLE DI CAVOLFIORE

Ingredienti:
1 piccolo cavolfiore
2 uova
100 gr. di farina
pecorino romano grattugiato (ho usato parmigiano)
latte freddo q.b.
sale
pepe

Inoltre:
olio per friggere (metà olio d'oliva e metà olio di semi)

Cuocere il cavolfiore a vapore.

Preparare la pastella, mettendo in una terrina la farina, i due tuorli, pepe a piacere, due prese di sale e latte quanto basta per avere un impasto che fila.

Montare le chiare a neve con un pizzico di sale e aggiungerle alla pastella, mescolando dal basso verso l'alto per non smontarle.

Unire il cavolfiore sbriciolato con le mani e il formaggio grattugiato. Ne ho messi 5 cucchiai abbondanti, perchè il cavolfiore è abbastanza neutro.

Scaldare abbondante olio in una padella e friggere l'impasto a cucchiaiate. Scolare su carta assorbente e servire.




Mousse cake au chocolat


Non amo San Valentino, anzi, l'ho sempre detestato con tutta me stessa. Quando ero fidanzata con l'ex è sempre stato un giorno di litigio - come tutte le feste d'altronde, sigh-, quando ero single...beh, intuite perchè... insomma non ci ho mai tenuto più di tanto. Tuttora la vedo giusto come un'occasione per coccolarsi un po', magari con l'ausilio di qualche dolcetto ;-)
Quest'anno volevo preparare una cenetta coi fiocchi ma il tempo è tiranno e abbiamo ripiegato sul cinese take-away, il dolce handmade però non poteva mancare! Tra le varie idee ho scelto in base al poco tempo a mia disposizione e l'0pzione è caduta sulla Mousse cake au chocolat di Night, un dolce al cucchiaio veramente delizioso e di semplicissima esecuzione, sicuramente non ripetibile con frequenza a meno di non voler giungere all'estate rotolando!!!
Devo dire che sono molto soddisfatta anche della decorazione, nella quale, è risaputo, ho ancora molto da imparare ;-) Il risultato è stato apprezzatissimo da tutti, sia dal mio ragazzo che continuava a dire "Veramente buono!", sia da mamma e papà che hanno rivendicato i loro diritti sugli eventuali avanzi - pena muso lungo 3 km, sono dei golosoni e vorrebbero assaggiare sempre le mie nuove creazioni anche quando non sono per noi!
Ringrazio Night che oltre ad essere una garanzia in cucina e mia musa ispiratrice per tantissime ricette, è anche una ragazza d'oro e in questo momento ha bisogno di tanti pensieri e coccole amiche :-)


MOUSSE CAKE AU CHOCOLAT
Ingredienti:
160 g. di cioccolato fondente160 g. di burro140 g. di zucchero5 uovaun pizzico di sale
Fate sciogliere il cioccolato con il burro a bagnomaria.
Montate gli albumi a neve fermissima con un pizzico di sale.
Sbattete i tuorli con lo zucchero fino ad avere un composto di volume doppio o triplo.
Unite il composto di cioccolato e burro intiepidito; incorporate gli albumi all’impasto, delicatamente, mescolando dal basso verso l’alto.
Versate metà composto in uno stampo da plumcake (imburrato e infarinato), conservando il resto in frigorifero, e cuocete a 180° per 12 minuti.
Sfornate e lasciate intiepidire, premendo con un cucchiaio in modo da compattare il dolce.
Sformate il cake su un piatto da portata, con estrema cura dato che è ancora molto morbido.
Versate sulla base il resto della mousse e mettete in frigorifero a indurire.
Il giorno dopo eliminate la mousse in eccesso, pulendo il piatto intorno al dolce e decorate a piacere: io ho guarnito con zuccherini argentati (disposti dopo aver tracciato la sagoma con una formina da biscotti a forma di cuore) e mandorle tritate.



venerdì 8 febbraio 2008

Chiacchiere


Stasera, fuori tempo massimo direi, io e i miei compagni di squadra abbiamo una festa di carnevale in maschera. Prima di questo suicidio sociale (!!!) faremo una cena a casa di uno di noi che si è gentilmente "offerto" di ospitarci, "ben consapevole" del danno irreparabile a cui andrà incontro. Non so come ma queste cene finiscono sempre a livelli deliranti, alcolicamente parlando. Povera la sua gatta...

Anche se Carnevale è finito e siamo in Quaresima -cosa che personalmente non mi tange, non sono credente- ho pensato di cimentarmi nelle chiacchiere, dato che si tratta proprio di una festa di carnevale ;-) Chiaramente sono quelle che variamente vengono chiamate galani, cenci, frappe, crostoli e via dicendo: qui in Emilia le frappe sono spesse e arricciate, queste sottili e friabili sono le chiacchiere, appunto.

Devo confessare che è la prima volta che le faccio, avendo aiutato un paio di volte mia mamma quando ero ancora un tenero virgulto :-D ma non avendo più ripetuto l'esperienza. Quindi diciamo che mi sono messa alla prova, dato che ero completamente sola. Ero terrorizzata che qualcosa andasse storto tra il tira-taglia-friggi-scola-cospargidizucchero: le mani sono due e, purtroppo, non sono multitasking! Però se tanti ci riescono, perchè non potevo riuscirci io?

Innanzitutto ho preso spunto da una ricetta di Fedia di Cookaround, dato che le altre in mio possesso prevedevano l'utilizzo di strutto. Non ho nulla contro lo strutto, ma siccome ieri ho passato la serata sul water causa dissenteria -lo so, non è un bel quadretto bucolico- volevo evitare di uscire a fare spesa e prendere freddo, quindi intendevo fare con quello che avevo a disposizione.

Il risultato, inaspettatamente, è stato fenomenale. A parte qualcheduna bruciacchiata all'inizio, prima di prendere dimistichezza col calore dell'olio, le altre son venute proprio belline e il gusto è ottimo. La consistenza è proprio come la volevo: sottili, friabili, croccanti, si sciolgono in bocca e hanno fatto tante belle bollicine!


Ora mi accingo a copiarvi la ricetta, bella impuzzolentata di fritto - come molte di voi, DETESTO friggere causa odori, sporco e delicatezza dell'operazione dove se ti assenti un nanosecondo ti piglia fuoco padella contenuto e cucina tutta - e vagamente nauseata da cotanto lavoro, oltre che con la schiena a pezzi (altro che palestra!)
CHIACCHIERE
(basate sulla ricetta dei galani di Fedia - cookaround)

Ingredienti:
500 gr. di farina
4 cucchiai abbondanti di zucchero
2 tuorli e 1 uovo intero
25 gr. di burro
scorza grattugiata di un limone o di un'arancia (io ho usato quest'ultima)
1 pizzico di sale
1/2 bicchiere abbondante di vino bianco frizzante
poca grappa o rum (ho usato un dito di quest'ultimo nel bicchiere)
2 cucchiaini di lievito per dolci

Inoltre:
olio di semi per friggere
zucchero a velo
(olio di gomito ;-) )

Fare la fontana con la farina setacciata con il lievito e inserire al centro le uova, il sale e lo zucchero, aggiungere il burro morbido e amalgamare leggermente con la forchetta.

Aggiungere la scorza grattugiata, il vino e la grappa e amalgamare ancora, prima con la forchetta e poi con le mani. Meglio tenere il vino vicino per eventuali rabbocchi a seconda del grado di assorbenza della farina.

Impastare bene e a lungo fino ad ottenere una pasta omogenea, soda ma elastica .

Stendere questo impasto in sfoglia piuttosto sottile. Io ho utilizzato la macchinetta per tirare la pasta Imperia, concludendo al penultimo buco.

Avere l'accortezza di conservare la pasta che non si lavora immediatamente sotto la ciotola ribaltata, onde evitare che si secchi.



Ottenute le sfoglie, tagliarle con una rotella dentata a losanghe o altra forma a piacere, effettuando un taglietto o due anche al centro.

Friggere poche per volta (4 o 5 al massimo) in abbondante olio di semi caldissimo, girandole frequentemente e tenendole ben d'occhio perchè scuriscono in un attimo (eventualmente regolarsi col fuoco!)



Quando sono dorati ambo i lati (ci vorranno da pochi istanti), scolarle su carta assorbente e farle raffreddare.


Spolverizzarle di abbondante zucchero a velo.




Ora scusate la qualità pessima della foto (termosifone compreso) ma DEVO farvi vedere l'intera produzione di chiacchiere, in modo tale che capiate il motivo della mia stanchezza ;-) e a futuro promemoria circa il fatto che mai più, nemmeno sotto tortura, farò dose intera!!!