Sempre per la categoria "le ricette quasi-farlocche di Cucina Moderna", ecco a voi una splendida tort(on)a per la quale è previsto uno stampo da 22 cm di diametro e una cottura di un'ora, che a casa mia sono diventate due, con buona pace del mio forno e della bolletta della luce. Mi sento dunque tanto, ma proprio tanto, caldamente di suggerirvi di cambiare lo stampo, usandone uno di dimensioni maggiori (diciamo 24-26) che vi consenta di cuocere la torta in un tempo minore, senza squagliarvi come la sottoscritta nell'aprire il forno ogni 15 minuti, dopo la fatidica ora, per verificare se il centro del dolce è giunto se-dio-vuole a cottura.
Non so se si vede, ma sto cercando di catturare il più possibile il ricordo della frutta estiva, che tanto preferisco a quella invernale, utilizzandola con frequenza anche nei dolci. Le pesche la fanno da padrona: ho un'autentica venerazione per loro, specie per le pesche noci, che mi stanno molto più simpatiche delle loro sorelle più pelose. A volte mi viene da pensare che chi apprezzava la pelle "vellutata come una pesca" fosse abituato a donne dalla peluria facciale vagamente anniottanta.
Questa torta, a dispetto della cottura inaffidabile, è una vera delizia. Resa soffice e morbida dall'impasto a base di ricotta, farina e mandorle tritate (io ho preferito usarne metà pelate e metà no, per conferire al dolce un aspetto più rustico, che fa tanto "torta di Nonna Papera"), l'inaspettato cuore di marmellata e la superficie con le pesche affondate coronata da quella deliziosa crosticina di lamelle di mandorle e zucchero di canna.
TORTA SOFFICE CON PESCHE E MANDORLE ricetta tratta da Cucina Moderna - Settembre 2009
Ingredienti x 8 persone:
250 gr di farina autolievitante
250 gr di ricotta morbida
140 gr di burro
4 uova
200 gr di zucchero semolato
200 gr di mandorle in polvere
4 cucchiai di confettura di pesche
2/3 cucchiaini di zucchero di canna
3 pesche noci (di piccole dimensioni, altrimenti 2)
20 gr di mandorle a lamelle
sale
15-20 minuti prima di iniziare a preparare l'impasto, ammollate le mandorle a lamelle in una ciotolina di acqua: in questo modo non brucieranno, rischiando di diventare scure e amare.
Fate fondere il burro in una casseruolina su fiamma bassissima e lasciatelo intiepidire. Riunitelo in una ciotola con la ricotta, le uova, lo zucchero semolato e un pizzico di sale e mescolate con le fruste elettriche finchè l'impasto sarà omogeneo. Incorporate quindi le mandorle in polvere e la farina setacciata.
Incastrate un foglio di carta da forno nel fondo di uno stampo a cerniera del diametro di 22 cm (meglio utilizzarne uno più grande, da 24-26), quindi imburrate e infarinate i bordi. Versate metà dell'impasto nella teglia, livellatelo e stendete delicatamente la confettura solo al centro, aiutandovi con il dorso di un cucchiaio. A questo punto versatevi sopra la restante metà dell'impasto.
Lavate le pesche e asciugatele, tagliatele a metà, snocciolatele e riducete ogni pezzo in 4 spicchi. Disponeteli sull'impasto, affossandoli leggermente, in modo da ottenere un primo cerchio esterno e poi riempiendo lo spazio vuoto centrale.
Sgocciolate bene le mandorle a lamelle e cospargetevi la superficie della torta, spolverizzando infine con lo zucchero di canna.
Cuocete la torta nel forrno caldo a 200° per 55 minuti (a me ne sono occorsi quasi il doppio!). Verificate la cottura inserendo al centro uno stecchino di legno, che dovrà uscirne asciutto, poi lasciate riposare la torta per 5 minuti, sformatela su una gratella da pasticceria e lasciatela raffreddare completamente prima di servire.
Nota: questa ricetta si può anche fare con albicocche o prugne. In questo caso utilizzare per la farcitura la confettura del frutto scelto.