Sono già passate due settimane dall'ultimo post. Passate?? Volate direi! Ieri però è stato bello uscire dal lavoro al solito orario, ma con ancora la luce, il cielo terso, la temperatura mite: primi soffi di primavera nell'aria? In questo momento sono sul divano, ho appena fatto colazione con latte e biscotti, ho aperto la finestra e fuori il cielo è azzurro chiaro e privo di nuvole, è ancora relativamente presto, posso prendermi il tempo per riordinare le idee, scrivere due righe e dare inizio al mio weekend, di cui in certi momenti ho bisogno proprio come l'aria.
Prima però ci tenevo a ringraziare tutte le persone che continuano a scrivermi e-mail di sostegno ed apprezzamento, nonostante vi stia un po' trascurando, e scusarmi se tardo tanto con le risposte e se non sempre riesco a rispondere a tutte: purtroppo il tempo è tiranno e bisogna fare delle scelte di mera sopravvivenza! :) Io però leggo tutti i vostri messaggi con grande gioia e attenzione e sono molto orgogliosa dei complimenti che ricevo, soprattutto quando riguardano certi aspetti di "piacevole leggerezza" e "scarsa commercialità" che ancora questo blog conserva.
Uhm...dicevamo? Ah sì, aria di primavera. Svegliarsi con la luce. L'idea del pranzo del sabato a base di un bel risotto (
oggi per noi un evergreen, quello pere e taleggio, che faccio spessissimo: come dite? Non lo avete ancora fatto? Correte ai ripari, sciagurati/e!): sono o non sono motivi per iniziare la giornata con un bel sorriso?
Il risotto che invece vi suggerisco oggi l'ho preparato ormai un mesetto fa e nonostante dalla foto paia un po' pallidino è davvero un tripudio di sapori e consistenze. Il broccolo romanesco mi piace molto, si nota? A parte essere ortaggio di una bellezza mozzafiato, ha una consistenza molto gradevole; una volta cotte, le cimette rimangono compatte, quasi cremose. Le rare volte in cui lo trovo (
a meno che non mi venga procurato!) lo preparo volentieri con i
cicatelli fatti in casa e un soffritto di olio pugliese e cipolla a fettine sottili, come ricetta di tradizione del mio moroso vuole (
in genere, anche per il cavolfiore violaceo). Quello che dovesse eventualmente avanzare, finisce qui, senza troppi complimenti:
Risotto con romanesco e mollica fritta
inspired here
Ingredienti per 2 persone mangione:
200 gr di riso Carnaroli
mezzo broccolo romanesco di dimensioni medio-grandi
1 scalogno
vino bianco, q.b. per sfumare
brodo vegetale q.b.
olio extravergine d'oliva
burro
parmigiano grattugiato, a piacere
Per la mollica fritta:
mollica di pane raffermo
olio extravergine d'oliva
3 acciughe sott'olio
peperoncino frantumato
Lavate il broccolo romanesco, asciugatelo e prelevatene le cimette, tagliandole in dimensioni non troppo grandi. Mettete i gambi in un mixer insieme allo scalogno sbucciato e tritateli finemente. In un tegame dal fondo abbastanza largo, mettete a sciogliere un pezzetto di burro con un filo d'olio, unite il trito di romanesco e scalogno e fate soffriggere dolcemente. Intanto sbollentate per pochi minuti le cimette nel brodo ben caldo. Unite il riso al soffritto, fatelo tostare, sfumatelo col vino bianco, quindi unite le cimette di cavolfiore sbollentate prelevandole con un mestolo forato. Iniziate a portare a cottura il riso con un mestolo di brodo bollente alla volta, mescolando di frequente fin quando giunge a cottura.
Intanto, in una padellina antiaderente, mettete un filo d'olio, aggiungete le acciughe sott'olio e fatele sciogliere dolcemente; unite la mollica di pane raffermo sbriciolata, un po' di peperoncino frantumato e fatela diventare croccante a fuoco vivace, prestando attenzione che non si bruci.
Una volta cotto il risotto (al dente!), mantecatelo con una noce di burro e parmigiano a piacere; copritelo con il coperchio e fatelo riposare alcuni minuti, quindi impiattatelo e servitelo cosparso con la mollica fritta.