Attenti! Il primo (ma anche il secondo, il terzo, il quarto...) che mi chiede se questo weekend ho fatto ponte se ne pentirà amaramente ;) Uomo/donna avvisato/a, mezzo/a salvato/a! Scherzi a parte, mi rendo conto che il tempo mi sfugge inesorabilmente dalle mani: in settimana lavoro tanto e sodo, con la speranza che questo impegno porti prima o poi a qualche frutto... D'altronde penso che sia così per molti di noi, dato il periodo storico non particolarmente semplice: si tira avanti, anche se con parecchi sacrifici e pensieri ogni giorno, ma nella convinzione di stare facendo del proprio meglio e cercando di mantenere quanto più possibile un atteggiamento deciso e ottimista.
Sotto il fronte culinario, inevitabilmente, il tempo che avevo in passato di sfogliare riviste e libri, spulciare blog, pensare a menù e stilare liste di piatti da fare as-so-lu-ta-men-te è di molto diminuito, addirittura azzerato in certe settimane...però ho riscoperto il piacere di scegliere una ricetta tanto-perchè-mi-va e se ci scappa una foto, beh, tanto meglio, altrimenti chissene :) E' un grosso sollievo aver ritrovato, volente o nolente, questa spensieratezza in cucina! Poi, vabbè, devo dire a mio favore che nemmeno in passato mi è mai fregato minimamente di postare ricette scontate, o già viste in rete, o già fatte da uno, cento, mille foodblogger: non sono mai stata per l'innovazione a qualunque costo, anche perchè credo che ogni ricetta passando di mano in mano trovi una sua personalizzazione. E poi alla fine cos'è il blog se non un alter ego di ciò che passa nelle nostre menti (prima), nelle nostre cucine (poi), per giungere (infine) nelle nostre pance? ;)
Tutto sto panegirico per presentarvi la sublime crescente al gorgonzola delle Simili. Ho provato tutte e tre le versioni (quella alla pancetta o al prosciutto, versione reloaded del gnocco ingrassato del nonno, qui; quella al rosmarino mai postata, ma i summenzionati colleghi hanno avuto modo di assaggiarla in occasione del mio compleanno poichè l'ho portata in ufficio ;)) e devo dire che - pur essendo tutte e tre ottime- ho una spiccata predilezione per quella di oggi. Profumatissima, incredibilmente delicata, ideale con salumi e formaggi per quella che reputo la perfetta cena della domenica sera. Della serie taglia a metà il quadrotto ancora tiepido, farcisci, gusta sul divano: niente di più rilassante, non credete?!
Crescente al gorgonzola
ricetta tratta da "Pane e Roba dolce" - Sorelle Simili
Ingredienti:
500 gr di farina 00
200 gr di gorgonzola dolce
30 gr di lievito di birra
150 gr circa di acqua
50 gr di strutto
50 gr di burro morbido
8 gr di sale (un cucchiaino colmo)
Inoltre:
1 uovo sbattuto per spennellare
Impasto a mano: sulla spianatoia, fate la fontana con la farina, riunite al centro lo strutto, il burro e il gorgonzola (a pezzi grossolani: non è necessario tagliare il formaggio poichè si amalgamerà durante la lavorazione dell’impasto), unite poco alla volta l'acqua tiepida in cui avrete sciolto il lievito e iniziate a impastare, senza battere, aggiungendo da ultimo il sale. Una volta che l'impasto sarà ben amalgamato, morbido ed elastico, formate una palla.
Nell'impastatrice: mettete nella ciotola la farina, lo strutto, il burro morbido e il gorgonzola e azionate l'impastatrice con il gancio a uncino. Unite poco alla volta l'acqua tiepida in cui avrete sciolto il lievito e fate andare fintanto che risulterà un impasto ben amalgamato; verso la fine della lavorazione, aggiungete il sale. Prelevate l'impasto dalla ciotola, lavoratelo brevemente a mano sulla spianatoia leggermente infarinata e formate una palla.
Riponete l'impasto in una ciotola coperta con pellicola trasparente e lasciatelo lievitare per 50-60 minuti (nel forno spento andrà benissimo). Trascorso il tempo di lievitazione, rovesciate la pasta sul tagliere infarinato e, senza lavorarla, stendetelacon il matterello, formando un rettangolo di circa 1,5 cm di spessore. Tagliate dei quadrati di 5 cm, disponeteli su una teglia rivestita di carta da forno, tenendoli un poco distanziati poichè cresceranno ancora e spennellateli con un l'uovo sbattuto. Lasciate lievitare le crescenti ancora per 30-40 minuti. Non arrivano al raddoppio, ma assumono un aspetto più arrotondato e al tatto risultano più morbide perché piene d’aria. Cuocete in forno statico e preriscaldato a 180° per 20-30 minuti. Devono risultare appena dorate: prestate attenzione a non farle colorire troppo, altrimenti il formaggio gli conferirà un retrogusto un po' amaro.