sabato 27 ottobre 2012

Polenta di Storo con pioppini e Puzzone di Moena

Polenta di Storo con pioppini e Puzzone di Moena

Il weekend a Merano è stato spettacolare, il tempo è stato particolarmente favorevole (un fine ottobre caldo e soleggiato come non speravamo di certo, considerato poi come è cambiato radicalmente nel giro di pochi giorni, sigh...), le giornate dai ritmi rilassati e dedicate al piacere di gustare un buon bicchiere di Gewurztraminer o di birra Forst, accompagnati da gustosi stinchi di maiale, wurstel arrostiti, le prime caldarroste della stagione e deliziosi strauben. Francamente non vedevo l'ora tornasse il weekend per poter scaricare e rivedere le foto (un po' meno per fare le pulizie, la spesa, il cambio degli armadi e stirare, ecco...!).

Quello che mi ha maggiormente colpito di Merano è stato il clima particolarmente mite e i colori autunnali che spaziavano lungo tutta la palette dei verde bosco, arancione, rosso e giallo. A me l'autunno piace tanto, almeno fino a quando la temperatura è ancora tollerabile, non piove perennemente facendomi gonfiare e ingrettire i capelli e soprattutto possiamo godere di belle giornate all'aperto. Mi piacciono i suoi colori, mi piacciono le serate avvolta nel pannetto sul divano, mi piacciono i cibi coccola, con quegli ingredienti terrosi e rustici che solo l'autunno sa darci.

Il mio autunno in cucina è sinonimo di risotti, di zuppe, di vellutate e...di polenta. Dal Trentino Alto Adige ho importato due grandi passioni sul tema "polentiano": la polenta di Storo (una farina di mais per polenta, tipica della valle del Chiese ma la cui coltivazione è estesa anche nella bassa Valsugana, entrambe in provincia di Trento) e la più nota polenta taragna. Ormai non esiste più polenta a casa mia che non sia a base di queste due farine grezze e di gran sapore. E da quando ho scoperto il metodo di cottura in pentola a pressione non devo nemmeno più aspettare che ci sia il moroso a casa per non trasformarmi io in novella Maciste pur di potermi godere un bel piatto di corroborante e fumante polenta...


Funghi Coop. Agr. Fungamico

Con la ricetta che vi propongo ho voluto rendere giustizia a una meravigliosa cassetta di funghi freschi giunta dritta dritta da Fungamico, grazie all'A.I.F. (Associazione Italiana Fungicoltori), in cui facevano bella mostra di sè pioppini, pleorotus e champignons appena colti. 

Champignons /Prataioli bianchi

Pioppini

Pleorotus

Per non farci mancare nulla ho abbinato ai funghi trifolati dei "profumatissimi" dadini di Puzzone di Moena, o Spretz Tzaorì per dirlo in ladino, che avevamo portato con noi al rientro dalla Val di Fassa quest'estate. Per chi non lo conoscesse, non si tratta di un trentino poco avvezzo all'utilizzo del sapone, ma di un formaggio dall'odore particolarmente deciso, intenso e pungente, conferitogli dalla caratteristica crosta umida e untuosa.

 A mia discolpa, segnalo che ne ho mangiato un solo piatto e che trattavasi del pranzo "libero" della domenica. Spero che la nutrizionista mi assolverà :-)

Puzzone di Moena  

Polenta di Storo con pioppini e Puzzone di Moena

Ingredienti x 4 persone:


Per la polenta:
300 gr di polenta di Storo
1200 ml acqua
sale grosso (due o tre prese)

Per il condimento di pioppini:
due cestini di funghi pioppini
una manciata di funghi porcini secchi
olio extravergine d'oliva q.b.
uno spicchio di aglio
qualche rametto di prezzemolo
sale e pepe

Inoltre:
circa 100 gr di Puzzone di Moena (Spretz Tzaorì)
un filo di olio extravergine d'oliva (o una noce di burro)

Preparate la polenta utilizzando la tecnica della pentola a pressione. Mettete l'acqua a bollire nella pentola a pressione, quando raggiunge l'ebollizione salatela e versatevi a pioggia la farina, mescolando continuamente con una frusta. Chiudete la pentola a pressione e non appena inizierà a fischiare contate venti minuti, trascorsi i quali spegnete il fuoco e aspettate di poter aprire la pentola.

Nel frattempo rosolate in un'ampia padella un filo d'olio con uno spicchio di aglio, aggiungete i pioppini puliti (ai quali dovrete eliminare i gambi terrosi) e i porcini secchi, precedentemente ammollati in acqua tiepida, cambiata più volte, e strizzati; aggiustate di sale e pepe e fateli cucinare coperti, aggiungendo di tanto in tanto un po' di acqua calda quando necessaria. Verso la fine aggiungete qualche fogliolina di prezzemolo. 

Tagliate il Puzzone di Moena a cubetti. Aprite la pentola a pressione, condite la polenta con un filo di olio (o una noce di burro), aggiungetevi metà del Puzzone di Moena a dadini e rimettetela sul fuoco fino a quando non sarà sciolto. Versate la polenta condita in una pirofila imburrata e ricopritela con i funghi e i restanti dadini di Puzzone. Infornate fino a scioglimento del formaggio e servite.

22 commenti:

chiarina-ina ha detto...

Che polenta raffinata!

Unknown ha detto...

wow..questo sì che è un comfort food!!! Sai che non avevo mai sentito della polenta fatta nella pentola a pressione? Viene comunque bella morbida?

Alessia ha detto...

Chiarina-ina, il Puzzone ha un odore un po' forte ma alla fine il sapore è risultato decisamente equilibrato! ;)

Chiara Setti, è stata una scoperta anche per me, quando l'ho provata per la prima volta l anno scorso. Spazio in cucina per il paiolo con il braccio meccanico non ce n'è e poi non siamo nemmeno consumatori giornalieri di polenta. Ho trovato sia un ottimo compromesso, un pochetto si attacca al fondo, ma poi basta lasciare la pentola in ammollo e si pulisce tutto facilmente. Viene bella lenta e morbidina, a patto di aprirla all'ultimo, poi chiaramente un poco di rapprende. Prossimo giro proverò anche quella al microonde ma non uso molto questo metodo di cottura...;)

elisabetta pendola ha detto...

ciao volevo salutarti e farti i complimenti per il blog ci sono capitata per caso e m'è piaciuto! :)

Dida70 ha detto...

ih Alessia ciao!
che bellissimo post, luoghi e sapori che adoro, non sono mai stata tanto a Nord ma sogno sempre di visitare questi luoghi così diversi dalla mia terra, il Puzzone di Moena lo conosco benissimo, l'ho rincoso per parecchio tempo, l'avevo ordinato ad una gastronomia vicino casa mia ma ... non arrivava mai, a me piace tantissimo, abbinato alla polenta con funghi poi...è il massimo!
mi hai dato una bellissima idea per cucinare una confezioen di polenta con speck che mi è stata inviata da Dolomitifood!
e in ultimo che dire della dritta sulla pentola a pressione????
io ho il Secuquick dell'Amc ma credo di poter provare lo stesso!
grazie e un abbraccio
dida

A. ha detto...

il puzzone di Moena è troppo buono e anche la polenta di storo. un piatto davvero gustoso, manca solo una bella baita in montagna e un pi' di neve, anzi mi sa che tra un po' arriva anche quella.
baci baci e buona domenica

Sara ha detto...

Ce botta di sapori stupendi!!!! Come vorrei fosse il mio pranzo domenicale...

Monica ha detto...

Ciao Alessia, ti leggo, ti copio ricette, mi complimento per il tuo modo di scrivere, di raccontare, di riuscire a vedere le cose belle che ti circondano, di fotografare!
Sono Monica e molto spesso passo di qua senza scrivere nulla per timore di essere ...che so...una persona invadente...è' un po' come entrare in casa tua, dopotutto!
Ho provato a scrivere un commento anche ieri sera, ma non mi sembra sia apparso, in caso contrario perdonami: il pc ed io non abbiamo un rapporto..ehm..complice!
Comunque complimenti: sei brava!
Monica

Mnica ha detto...

Ah, dimenticavo! Tra le tue foto e le tue parole si sente profumo di bosco!
Buona domenica da una vicina di casa...di Ferrara!
Monica Cardinali

Alessia ha detto...

Elisabetta Pendola, grazie mille, sono felice che il mio spazietto ti abbia colpita! Buona domenica e a presto!

Dida70, guarda, se ti capita di recartici non te ne pentirai, ci sono posti meravigliosi e sempre nuovi a seconda di dove ti sposti. Io lo sto scoprendo a pezzettini da alcuni anni e lo amo! Per quanto riguarda il puzzone, credo sia perfetto per la tua polenta: è ottimo da solo, con un bel tagliere di formaggi, come condimento per la polenta, per gli gnocchi, per i canederli...si capisce che lo adoro? ^_^ Non conosco la Secuquick dell'Amc, di cosa si tratta? :) un abbraccio!

Alessia ha detto...

Cri 4 chocolate chips, non sai cosa darei per avere una casetta in montagna, una malga tipo, magari allestita a piccolo ristorantino a gestione familiare, con le mucche pezzate intorno e i fiori da curare ^_^ Qui ancora niente neve, solo tantissima pioggia, umpf!

Sara, per oggi magari era tardino, ma per domenica prossima? Si fa veloce veloce sai? Con la tecnica della pentola a pressione la polenta non fa più paura! Bacioni

Monica, sono contenta che tu mi abbia scritto. Non disturbate MAI, non ditelo nemmeno per scherzo, è una gioia per me leggere i vostri commenti!
No, purtroppo non ho ricevuto il tuo commento di ieri sera sai?
Davvero sono riuscita a trasmettere a parola un po' della gioia provata tra la natura di Merano? :) Siamo vicine di casa, sì...magari avrai modo di farmi conoscere qualche ricetta della tua zona! Un abbraccio e buona domenica!

Manuela e Silvia ha detto...

Ciao, insomma una polenta ricercata (la taragna è tra quelle che preferiamo) condita con dei funghi perfettamente in linea con la stagione ed un formaggio che è unico nel suo genere! Una ricetta che ti ricopiamo il prima possibile!
baci baci

Luca ha detto...

Solo una precisazione, per amor di patria ;)
La Polenta di Storo non è Alto Atesina, ma assolutamente trentina.
Storo è infatti il più grosso paese della Valle del Chiese, sud ovest del Trentino!

Per la ricetta: complimenti!

Unknown ha detto...

oddio il puzzone!!! che buono!!! fantastica ricetta semplice semplice ma che ti scalda il cuore! grazie Alessia! e buon inizio settimana!

IsabelC. ha detto...

Bun dè! Ottima la polenta, sempre e comunque

Alessia ha detto...

Manuela e Silvia, ragazze questa è polenta di Storo, non taragna, sono due tipologie diverse anche se ottime entrambe. Sono felice vi sia piaciuta e che siate stuzzicate a provarle! ciao

Luca, hai perfettamente ragione! Ho fatto un errore grossolano, dettato dalla fretta e dall'orario a cui ho scritto il post e unificando Trentino e Alto Adige sotto un aggettivo sbagliato. Pardon, correggo subito! ;)

Carlotta Ercolini,grazie a te ;) a presto!

IsabelC. "bun dè" è un'interlocuzione che significa...? :D

Anonimo ha detto...

Alessia,
sai com'è ... con i cugini sudtirolesi si va d'accordo ma fino ad un certo punto :) E poi qui a Storo abbiamo solo una cosa per farci conoscere, ed è proprio l'Oro Rosso!
A proposito... per ringraziarti della precisazione ti mando su http://www.agri90.it dove vedrai qualche altra ricetta... prova i biscotti! :)

ciao,
Luca

Monica ha detto...

Ciao Alessia,
Oggi pomeriggio provo a fare i tuoi biscotti con la finestrella di caramelle! Non vedo l'ora di vedere il risultato...poi ti dico! Questa mattina sono al lavoro e ho presentato il tuo blog ad una cliente amica che ha quasi urlato davanti ai tuoi muffin con la ciliegia ! Ha detto che sei geniale!
A presto
Monica cardinali ferrara

Alessia ha detto...

Luca, ;) grazie della segnalazione, li proverò molto volentieri! Adoro i biscotti di polenta!

Monica, allora come è andata coi biscotti? :) sono contenta che anche la tua cliente abbia apprezzato il blog anche se per quei muffin come x molte altre ricette devo dare credito ad altre blogger a cui mi sono solo ispirata. In tale caso l'idea viene da anice e cannella :)))
A presto!

Monica ha detto...

Ehm....la prima teglia l' avrei svenduta a 1 euro...facciamo a 0,99 centesimi! Un disastro! ....ma la seconda...... Uno spettacolo di colori! E cosi' mi sei diventata ancora più' simpatica! Buona giornata!
Monica

Alessia ha detto...

Monica, ooops! Succede la prima volta con le ricette nuove...non avevi messo abbastanza caramelle? :-) Sono contenta che alla fine ti siano riusciti...buona domenica a te!

Unknown ha detto...

Mio fratello mi ha suggerito potrebbe piacermi questo blog. Era del tutto giusto. Questo post veramente fatto il mio giorno. Cann't immaginare quanto tempo ho passato per questa informazione! Grazie!
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