Quando ho scritto lo scorso post non pensavo affatto di abbandonarvi per un po', come molte hanno pensato: il fatto era che quel giorno di tempo proprio non ce n'era e sapevo che per qualche giorno ancora non ne avrei avuto. Ma si sa come va il mondo, un giorno hai le tue certezze e poi nel giro di una settimana o poco più te ne crollano un sacco come fossero un castello di carta, costruito con cura, così bello e così effimero. E decidi di scrivere un post sciocchino, anche se il tempo non l'avresti e vorresti solo tuffarti nel letto con il plaid di Trilli addosso, perchè hai voglia di frivolezza e di non rimuginare.
Le dipendenze non spariscono, cambiano soltanto oggetto. Un tempo avrei venduto l'anima al diavolo pur di avere quel vestitino in crepon di seta impalpabile di Patrizia Pepe, sì, proprio quello lì in vetrina, con quel prezzo da mandare in tilt la mia fragile carta di credito. Ora devo trattenermi dallo spendere l'equivalente in spezie. Un tempo avrei fatto pazzie per un paio di decolletè di Vicini, stampa cocco, color smeraldo, incorniciate da un delizioso fiocco di raso di un tono di verde appena più chiaro. Ora vado in fibrillazione per una melagrana di 800 gr. appena colta dall'albero. Come cambiano le cose. Va detto che non c'è nulla di più facile che farmi un regalo: presentatevi con un mazzo di carciofi, una dozzina di uova di galline ruspanti e una busta di Lebkuchengewurtz e farete di me una donna felice. Il fatto che anche un paio di scarpe da urlo o una borsa morbida come burro continuino a rendermi più che felice è un dettaglio ridicolo e insignificante, ne converrete.
Piccolissima postilla: non avevo mai mangiato una melagrana, prima. E ho scoperto che questo frutto così incredibilmente bello, festoso, elegante...al gusto non è che mi sconquifferi più di tanto, ecco. Quel retrogusto asprigno e allappante, quei semini duri che dopo averli scoppiati sotto i denti rimangono lì, da inghiottire (io che elimino persino la pellicola e i semini dei mandarini e dell'uva!!), insomma...per quanto mi riguarda, bella da togliere il fiato, punto. Di necessità virtù, trovandomi prima faccia a faccia con la suddetta melagrana da 800 gr, poi con altre svariate melograne di media pezzatura, mi son dovuta ingegnare per farle fuori in qualche modo. Dopo un'accurata ricerca, dove mi sono resa conto che al di là di sansilvestriani risotti alla melagrana tout court e di tacchinelle e pollami vari con la melagrana non è che di ricette, in giro, ve ne siano poi tante, mi sono indirizzata verso la proposta che mi sembrava più appetibile, il risotto di Adrenalina con melagrana, caprino e pistacchi.
Mio papà, amante dei sapori aspri, l'ha apprezzato molto, io...abbastanza, ma non del tutto. Ovviamente immagino sia prettamente una questione di gusti personali, immagino che c'è chi potrebbe impazzirci e chi invece potrebbe detestarlo. Il sapore di fondo è asprigno e un po' pungente. Se dovessi riprovarlo ridurrei senz'altro il succo di melagrana nel risotto e sostituirei il più forte caprino con un formaggio più mite, della crescenza o della scamorza, ad esempio. Insomma, sono aperte le sperimentazioni, io mica demordo ;-))
Per chi volesse lanciarsi, ecco la ricetta:
RISOTTO CON MELAGRANA, CAPRINO E PISTACCHI
Ingredienti x 2 persone:
180 g di riso Carnaroli
1/2 cipolla bionda o 1 piccolo scalogno
20 g di burro
1 melagrana
2 grosse foglie di salvia (+ alcune piccole per decorare)
1-2 chiodi di garofano
mezzo bicchiere di vino bianco
brodo vegetale q.b.
25 g di caprino
pistacchi tritati q.b.
sale e pepe
Tritate finemente la cipolla (o lo scalogno). In una casseruola fate fondere il burro e rosolatevi a fuoco basso la cipolla tritata, la salvia e i chiodi di garofano. Quando la cipolla avrà assunto un colorito dorato, aggiungete il riso e lasciatelo tostare fino a quando non diventerà traslucido, mescolando con un cucchiaio di legno per farlo insaporire; sfumate con il vino e lasciatelo evaporare completamente. Versate un mestolo di brodo bollente e portate a cottura il risotto, aggiungendo altro brodo solo quando il precedente è stato completamente assorbito. Mescolate spesso.
Tagliate a metà la melagrana. Con lo spremiagrumi (mi raccomando, fatelo nel lavello perchè la melagrana spricchia dappertutto) ricavate il succo da una delle due metà. Sgranate la seconda metà, battendone energicamente il dorso con un cucchiaio di legno sopra di una ciotola per raccoglierne i chicchi (segreto svelato a mia mamma da una signora croata: niente di più facile ed è pure terapeutico ;-))
Quando il riso è quasi giunto a cottura, aggiungete il succo di melagrana, completate la cottura quindi spegnete il fuoco, regolate di sale e pepe, aggiungete alcuni chicchi di melagrana a piacere e mantecate con il caprino. Lasciate riposare per 3 minuti circa. Al momento di impiattare spolverizzate il risotto con i pistacchi tritati e decorate con qualche fogliolina di salvia ed altri chicchi di melagrana.
Ingredienti x 2 persone:
180 g di riso Carnaroli
1/2 cipolla bionda o 1 piccolo scalogno
20 g di burro
1 melagrana
2 grosse foglie di salvia (+ alcune piccole per decorare)
1-2 chiodi di garofano
mezzo bicchiere di vino bianco
brodo vegetale q.b.
25 g di caprino
pistacchi tritati q.b.
sale e pepe
Tritate finemente la cipolla (o lo scalogno). In una casseruola fate fondere il burro e rosolatevi a fuoco basso la cipolla tritata, la salvia e i chiodi di garofano. Quando la cipolla avrà assunto un colorito dorato, aggiungete il riso e lasciatelo tostare fino a quando non diventerà traslucido, mescolando con un cucchiaio di legno per farlo insaporire; sfumate con il vino e lasciatelo evaporare completamente. Versate un mestolo di brodo bollente e portate a cottura il risotto, aggiungendo altro brodo solo quando il precedente è stato completamente assorbito. Mescolate spesso.
Tagliate a metà la melagrana. Con lo spremiagrumi (mi raccomando, fatelo nel lavello perchè la melagrana spricchia dappertutto) ricavate il succo da una delle due metà. Sgranate la seconda metà, battendone energicamente il dorso con un cucchiaio di legno sopra di una ciotola per raccoglierne i chicchi (segreto svelato a mia mamma da una signora croata: niente di più facile ed è pure terapeutico ;-))
Quando il riso è quasi giunto a cottura, aggiungete il succo di melagrana, completate la cottura quindi spegnete il fuoco, regolate di sale e pepe, aggiungete alcuni chicchi di melagrana a piacere e mantecate con il caprino. Lasciate riposare per 3 minuti circa. Al momento di impiattare spolverizzate il risotto con i pistacchi tritati e decorate con qualche fogliolina di salvia ed altri chicchi di melagrana.
30 commenti:
E se ti dicessi che io ho dipendenze sia del genere Patrizia Pepe, sia del genere spezie e affini, manderesti la neuro da queste parti?
Non avevo pensato ad usare il succo della melagrana per un risotto, chissà, da provare.
Felice giornata
Contentissima di rileggerti ^_^ Anch'io come Lydia credo di avere entrambe le dipendenze ma di fronte ad un risottino del genere (a proposito, ma com'è carino :) )riporrei la carta di credito ;)
Buon mercoledi:)
Bene,vedo che siamo mattiniere ;)
A proposito delle tue riflessioni su come si cambia e' successa la stessa cosa a me, sono passata dalle moto ai fornelli, la mia moto e' ancora nel box ma sono mesi che non la uso, non so neanche perche' io abbia fatto l'assicurazione! Prima andavo in fibrillazione per carene n carbonio ora per attrezzi vari da cucina :P
Il risotto al melograno e' un classico, comunqe e' un frutto che si odia o si ama, io non so, berne il succo mi piace ma come hai detto tu lo trovi in arrosti e risotti e non e' che faccia scintille. Io lo uso piu' che altro come decorazione :D
Bel post :D
davvero invitante questo risotto!
però è tanto spettacoloso!
Carissima hai ragione, nella vita si cambia, se prima anch’io spendevo tutti i miei soldi in vestiti, cosmetici e scarpe adesso mi rendo conto di spenderne non dico altrettanti ma quasi in spezie, stoviglie carine o oggetti decorativi per il blog.
Avevo già ammirato la tua enorme mela grana, ti dirò, io le adoro. E’ vero che sono aspre ma mi piacciono moltissimo. Le utilizzo spesso nei secondi di carne ma non mi è mai balenata l’idea di farci un risotto e invece pensandoci bene dev’essere buonissimo! Anch’io sostituirei il caprino con un formaggio più dolce tipo la crescenza. Ti farò sapere… un bacione
che spettacolo questo risotto e poi l'hai presentato cosi bene che è ancora piu invitante!!baci imma
Si cambia altroché....questo tuo risottino mi stuzzica, poi la presentazione è davvero eccellente. Complimenti.
Anch'io ho seguito esattamente lo stesso percorso, ma non ho conservato alcun barlume della mia fashion addiction giovanile: dopo aver stipato l'armadio di camera di abitini trendy e quello del bagno di cosmetici, sono passata al look da "ragazzascappatadicasa"! Sei la prima blogger che parla male di qualcosa preparato con la melagrana: per la verità, sarei molto curiosa di provarla in cucina, ma temo anch'io che il gustro troppo acidulo mi sdegni, un po' com'era successo con i mirtilli. Però il risotto si presenta benissimo!
Sicuramente un gusto tutto nuovo da scoprire. Mangiavo la melagrana da picola, ora devo dire che non mi pice più molto. Non l'ho mai usato in un piatto, magari potrei sorprendermi. Baci!
Va che bel risottino!
Come mi rivedo in questo cambio di direziobne nello shopping e nelle passioni! E' proprio vero, si cambia, e devo dire che ne sono felice anche se un occhio ai bei accessori lo lancio lo stesso volentieri! A me piace questo risotto e pure tanto:))
condivido il gusto del tuo papà infatti ho preparato il coniglio in salsa di melograno!
brava
Lydia, no figurati, dopo un post così, la quintessenza della frivolezza, come potrei? Il succo di melagrana ha una buona resa, in pratica fa la funzione del brodo negli ultimi minuti di cottura (anche se non essendo bollente...mmmm....)
Felice giornata a te :-)
Sweetcook, ricordo infatti che se non si parlava di cucina, noi due, si parlava di vestiti e scarpe, che bei tempi! Ora la mia carta ha dato forfait :-( Un abbraccio!
Barbara, avevo programmato il post perchè stamattina dovevo tenere una bimba influenzata ;-) Ma pensa, bel cambiamento dalle moto alla cucina! Il succo di melagrana l'ho provato a sentire "nature" ma è asprissimo, forse dovrei zuccherarlo...come decorazione è davvero il top, sembrano tanti piccoli rubini e sono così festosi!
Federica, Ele, grazie!
Micaela, non so visti i prezzi quale delle due perversioni sia più pericolosa :-P però mi dà molte più soddisfazioni spenderli per qualcosa che profuma di casa e di così intimamente personale. Se ti piace non puoi che provare questo risotto, io magari mi butterò sulla carne la prossima volta! Un bacio!
Dolci a gogo, i chicchi di melagrana sono così perfetti che la presentazione si è creata facilmente da sola!
Essenzadicannella, grazie cara :-)
Onde99, ormai sono lungi dal definirmi fashion addict, anche perchè son sempre stata schiava soltanto dei miei gusti, che prescindevano dalle mode ;-) Nel tunnel della cosmesi sono caduta solo per brevissimi periodi, invece, e pensare che ricordo il tuo nome associato proprio a quello...altri tempi!! Uhm, si percepisce vero che il risotto non mi ha pienamente convinta? Però non volevo parlarne male, anzi, sono sicura che dovrei solo adattarlo un po' ai miei gusti più tradizionali, magari con gli accorgimenti che ho indicato potrebbe garbare anche a te...io intanto mi riprometto di provarlo coi mirtilli! Buona giornata Ondina!
Kristel, in effetti è un frutto molto particolare, credo sia difficile incontrare mezze misure nel rapportarsi ad essa...Baci!
Marta :-)
il problema è che le dipendenze non spariscono ma si accumulano!!! ;)
Interessante questo risotto, la melagrana mi piace abbastanza e credo che utilizzata in questo modo dia una nota niente male al risotto
Un bacione
fra
Elga, a chi lo dici: accessorietti in genere sono la mia rovina, patisco proprio le voglie! Mi fa piacere che il risotto sia di tuo gusto, d'altronde se non erro Adre ci aveva anche vinto una sfida di Iron blog!
Pinar, curiosa la salsa di melograno, come si fa? :-)
Fra, ecco, ho reso bene l'idea allora! Se ti va di provarlo tienimi aggiornata, buon pomeriggio!
bello bello bello il risotto, ma ancora più bello il post, così godibile e frizzante anche se nient'affatto leggero...
PS:anch'io non impazzisco per il caprino, forse con uno chevre sarebbe più dolce (oddio "sprecare" uno chevre invece di mangiarlo a crudo non so se ce la farei...)
Io pure sono più felice in un megozio bio o di chincaglierie o in un farmers market che in altri negozi.Ed ero così diversa anni fa..Non che ora no faccia + shopping, distribuisco le medesime risorse + verso il cibo!
La melagrana io l'adoro ma non ho salvato nemmeno un chicco per ricette favolose come questa!
Bacione
PS:gli sbalzi d'uomore sono comunia noi donnine :)
Anch'io devo provare e come sempre sei creativa e colorata (adoro poi i sapori asprini)
Sul tempo che manca, ti capisco :-) Buona serata
Come ho detto anche ai cuochi di carta, devo essere l'unica che la melagrana se la sgranocchia a fine pasto. Dovrò cambiare abitudini e provare nuove ricette, ne ho visto proprio tante in giro, soprattutto oggi :-)
Cavoliamerenda, è sempre un bel tributo sentir apprezzare i propri post, anche quando a chi li scrive sembrano un po' buii e scontati! Purtroppo non ho ancora avuto piacere di gustare lo chèvre, tu dove lo trovi? :-)
Saretta, ho letto che non sono la sola, in effetti, ad aver avuto questa evoluzione! Io ho ancora un paio di melagrane, te ne lancio una? ;-) Buona giornata!
Dada, cerco di dare colore e allegria a queste giornate: anche un piatto o una foto fanno il loro sporco dovere ;-) Un bacione, Dada!
Aiuolik, io ne ho mangiata anche un po' così, ma non sono amante dei sapori bruschi, c'è poco da fare :-P Finiranno i loro giorni in torte su torte, tu intanto prova questo risotto che visto che ti piace questo frutto non può non essere di tuo gradimento! :-)
Ciao! eh neppure noi adoriamo questo frutto, ma abbiamo scoperto ch ene riescono ottime centrifughe ed aperitivi!!
Bellisismo questo risotto: davvero ricchissimo di colori! e originale l'abbinamento con i pistacchi!!
bravissima e bentornata!
un bacione
Io accumulo dipendenze... mi ci vorrebbe il portafogli a fisarmonica con una svariata quantità di carte di credito...;-)
Sono d'accordo con te sulla melagrana, sicuramente tra i frutti più belli e scenografici... ma non altrettanto invitante nel sapore.
Cmq non so il gusto di questo risotto, ma l'aspetto è fantastico!
un bacione :-)
Ricetta del risotto recensito con piacere e gusto!!!!http://lortodimichelle.blogspot.com/
grazie!!!!!
Cara ragazza: io mi lancio! A me la melagrana piace, certo più d'aspetto - concordo - ma quel sapore aspro non mi disturba affatto. La metto nelle insalate, nelle torte di frutta, e pure nel risotto. Mai provata, però, in abbinamento ai pistacchi, per cui raccolgo la sfida e ci provo. Quanto alle scarpe, le mie radici m'impongono una passione smodata per quelle belle e di qualità. Di Vicini adoro i sandali gioiello infradito, quelli piatti che ti puoi vestire tutta di nero che tanto sei già a posto così... ne ho una collezione (non solo suoi: non sono Imelda Marcos!).
Piacevole scoprire ogni volta qualche affinità in più... a presto
Sabrine
PS: tesi?
Arietta, che reazione ha scatenato il tuo post sui cambiamenti nella vita. Vedo che bene o male tutte hanno ceduto qualcosa..non so voi, ma ieri leggendo i vari commenti che man mano arrivavano mi sono sentita un po' triste, e' come se si fosse aperto un vuoto dentro di me...ripensavo alle passioni che avevo, alle gioie e soddisfazioni che queste mi davano e di come io non mi sia accorta di nulla durante la transizione, forse la mia passione x le moto e' solo sopita...non se n'e' mai andata realmente.
Manu e Silvia, interessante l'idea degli aperitivi, come li fate? Buona serata!
Essenzadivaniglia, mi hai fatto morire dal ridere!!! Il portafogli a fisarmonica con le carte...GOLD magari! ;-) Un bacione!
L'orto di Michelle, corro a vedere e grazie a te! :-)
Sabrine, mia cara, bentornata qui :-) Se la melagrana ti piace ti consiglio di provarla assolutamente coi pistacchi, effetto cromatico (natalizio) assicurato e bel contrasto di sapori e consistenze: poi vabbè non faccio testo, io entro in fibrillazione per il pistacchio (di Bronte!) Di Vicini hoi solo un paio di scarpe, quelle descritte, per cui anni fa mi svenai pur avendole prese al 50% di sconto, povera me! Argomento tesi: pessimo :-( Va malissimo, troppa roba, tutta in inglese, per lo più incomprensibile e la prima revisione del primo capitolo era un campo di battaglia....Mi consoli?
Barbara, secondo me non devi rattristarti, è normale cambiare nella vita, sai che noia se non fosse così: è anche vero che certe passioni difficilmente passano, semmai si sommano, come diceva saggiamente la Fra, magari alcune si sopiscono e altre risplendono di più...sta a te farle tornare fuori quando ne avrai voglia :-)
Ho provato questo risotto l'anno scorso e me ne sono subito innamorata. Ma io vado matta sia per il caprino che per la melagrana e quindi per me è la ricetta perfetta.
Pensa che a me una volta mi regalarono un filetto di manzo al posto dei fiori e io ero la donna più felice del mondo!
Baci
Alex
Ciao, ho provato questo risotto sabato sera per una cena con amici.
I miei ospiti ne sono rimasti entusiasti! Oltre alla bellissima presentazione (che ti ho spudoratamente copiato ;-P) il gusto è sublime. Grazie per la ricetta, da rifare prestissimo! Ciao, Elena
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