Nel momento in cui sto scrivendo,
è passata una settimana esatta dalla tappa di Modena del Tour Fini, che ha dato
il via alle danze in Piazza Roma il 6 e 7 ottobre scorsi per poi proseguire i
festeggiamenti del Centenario della storica azienda modenese in altre tre città
italiane (Bologna, Firenze e Verona).
Avrei tanto desiderato trovare il tempo e le forze per scrivere subito durante la settimana le impressioni a caldo di questa bellissima esperienza ma in questi sette giorni sono successe tante cose, alcune piacevoli e alcune molto più tristi: è così che va la vita e a volte non si riesce a gestirla come si desidererebbe, se ne viene assorbiti e quasi annientati, certe notizie poi fanno proprio male all’anima, ma l’importante, credo, è relativizzare e arrivare, anche se in ritardo, al proprio obiettivo.
Per questo motivo, spero di cuore di riuscire a trasmettervi comunque il tanto calore e la grande emozione provati durante queste due giornate, un po’ con le mie foto, un po’ con le mie parole.
Avrei tanto desiderato trovare il tempo e le forze per scrivere subito durante la settimana le impressioni a caldo di questa bellissima esperienza ma in questi sette giorni sono successe tante cose, alcune piacevoli e alcune molto più tristi: è così che va la vita e a volte non si riesce a gestirla come si desidererebbe, se ne viene assorbiti e quasi annientati, certe notizie poi fanno proprio male all’anima, ma l’importante, credo, è relativizzare e arrivare, anche se in ritardo, al proprio obiettivo.
Per questo motivo, spero di cuore di riuscire a trasmettervi comunque il tanto calore e la grande emozione provati durante queste due giornate, un po’ con le mie foto, un po’ con le mie parole.
Per farlo, ho deciso di
riassumere tutte le mie impressioni in 4 suggestioni:
1. Il truck e i prodotti Fini. Arrivare nella
sempre conosciuta e familiare Piazza Roma e trovarvi troneggiare davanti al
Palazzo Ducale un grande truck tutto blu è stata una grande emozione. E’ lì
dentro che avrei trascorso il mio sabato e la mia domenica. L’allestimento era
davvero accattivante e incuriosiva i passanti che avevano optato per una
passeggiata o un giro in bici in centro durante questo weekend incredibilmente
caldo e soleggiato per essere il primo di ottobre. Il team era già all’opera:
oltre allo chef Danilo Angè e al suo aiutante Mattia Chiesa, c’erano Spazia e
Adriana, i miei contatti per l’evento e tutto quanto lo ha anteceduto, Valentina
Tintori di Fini e tutta la troupe a supporto. Ho apprezzato il grande
affiatamento e la cordialità che si è da subito creata, anche se non ci eravamo
mai visti prima. Mi sono aggirata un po’, armata di Canon, tra la cucina
allestita all’interno del truck e i retroscena, mentre tutto veniva pulito,
allestito e reso ospitale per l’arrivo del pubblico. Non vi dico il mio stupore
davanti a certe signore quantità di Tortellini e Cappelletti “La Selezione
Emiliana Fini”, pronti da cuocere e da degustare: mai visti tanti tutti in una
volta!
2. Danilo
Angè e gli altri collaboratori. Incontrare
Danilo è stata una bellissima esperienza. E’ una persona molto socievole e
cordiale: ho apprezzato la grande disponibilità al confronto e la sua assoluta
modestia. Ho avuto il piacere di intrattenermi con lui e Mattia su tecniche di
cottura, ingredienti e sui ristoranti tipici della mia Modena. E’ stato
piacevole scoprire che si tratta di grandi professionisti, sempre in giro per
il mondo per lavoro, ma assolutamente alla mano. Devo ringraziare anche tutti
gli altri collaboratori, a partire da Valentina, Spazia, Adriana, Marilena e
Francesca per la grande disponibilità e per il clima davvero rilassato
nonostante il grande afflusso di gente durante i momenti della degustazione.
3. Il
calore delle persone, dei miei amici e dei miei lettori. Dopo il momento educational,
in cui Danilo si è presentato, ha spiegato la storia del tortellino e parlato
di Fini e dei suoi prodotti (in particolare dei Tortellini e Cappelletti “La
Selezione Emiliana Fini”, assoluti protagonisti del weekend), parlando poi di
abuso del sale e di metodi alternativi per la cottura di tortellini (un post-it: provateli fritti per un aperitivo tra amici, io devo farlo
assolutamente!) è venuto anche per me il momento delle presentazioni di rito.
Era la prima volta che mi destreggiavo con un microfono e dovevo parlare di me
davanti a tante persone, ma è andata tutto sommato benone. Soprattutto considerata l’insicurezza e la
precisione che mi contraddistingue ;)
Quello che mi rimarrà, sarà senz’altro l’interazione con le persone di tutte le
età, le chiacchiere spensierate, la disponibilità al confronto. Ma quello che
mi rimarrà ancor più nel cuore sono piccoli fotogrammi, come vedere entrare nel
truck alcuni miei colleghi e amici, venuti a trovarmi per l’occasione, ma persino
delle lettrici del blog che non conoscevo prima, che sono venute appositamente a conoscermi, Patty addirittura con un
delizioso e inaspettato pensierino che mi ha davvero molto commossa. A costo di sembrare sdolcinata, un grazie
speciale poi lo devo a Massimo, il mio compagno di vita, che mi ha accompagnata,
assistita e supportata durante i due giorni dell’evento con grande pazienza e
amore!
4. Le
ricette. Parlare di come
è nato e si è dipanato l’evento, di Sonia e Elena che hanno creato le ricette,
dei loro blog e descrivere le loro gustose ricette è stato per me un momento
bellissimo di interazione e condivisione. Ero così felice, oltre che per me,
anche per loro, che avevano così l’occasione di vedere i loro sforzi ripagati
dall’essere presentate davanti a tanta gente e le loro ricette a base di
Tortellini e Cappelletti “La Selezione Emiliana Fini”, cucinate da un
bravissimo chef (vi dico solo che sono stati fatti oltre 400 coperti per ogni
tranche, in tutto 4!). E’ stato un
piacere vedere tante persone, dapprima diffidenti, lasciarsi andare ad un
soddisfatto assaggio dei due piatti, esprimere impressioni, e confrontarsi tra
loro, magari richiedere informazioni aggiuntive per poi provarle a casa!
C’erano tanti bambini, genitori, coppie, amici, ma anche tanti anziani: e vi
assicuro che vedere un modenese DOC apprezzare un piatto di tortellini non in brodo
ma asciutti e conditi in modo peculiare è davvero un grande riconoscimento! Li
ho degustati anche io, che
tradizionalmente sono una purista del tortellino, e posso dire con ferma
convinzione che erano entrambi deliziosi: le ricette proposte valorizzavano al
meglio un prodotto industriale sì, ma davvero di eccellente qualità.
Vi ricordo che
le due gustose ricette cucinate nella due giorni modenesi sono le seguenti e
potete trovarle sui blog delle due creatrici ma anche sul blog di Fini:
Cappelletti
emiliani con pere, cannella e saba di Nel paese delle
stoviglie, cucinati per il pubblico di Modena
sostituendo l’aceto balsamico alla saba e omettendo la cannella
Cappelletti
con pancetta, scaglie di mandorle e uva fragola
di Un po' Nonna Papera cucinati per il pubblico di
Modena sostituendo i Cappelletti con i Tortellini e l’uva fragola con uva
bianca
Ovviamente ci
sentiremo più avanti, ad esito del tour, per il sondaggio finale che verrà
indetto sul blog Fini per scegliere la ricetta preferita tra le 8 finaliste ed
eleggere la blogger Fini per l’anno 2013!
Intanto vi lascio con un amletico quesito: indovinate un po' chi sarò mai? :)))
Intanto vi lascio con un amletico quesito: indovinate un po' chi sarò mai? :)))
4 commenti:
E 'davvero un bel pezzo e utile di informazioni. Sono contento che hai condiviso queste informazioni utili con noi. Vi preghiamo di tenere aggiornati come questo. Grazie per aver condiviso.
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