sabato 22 dicembre 2012

Risotto con finocchi, roquefort e mandorle...Merry Xmas!

risotto finocchio roquefort e mandorle

E anche quest'anno è ormai Natale. In barba a ogni nefasta profezia di popoli lontani nella storia e al disfattismo di chi ci credeva pure. Il periodo pre-natalizio è volato, come tutti gli anni, e non sono riuscita a fare poi molto. Comunque molto meno di ciò che avrei desiderato, ossia dedicarmi a tempo pieno alla preparazione di centinaia di biscotti diversi, decorazioni home-made e impacchettamenti di ogni foggia.

Per godermi il calore di queste giornate di festa e dedicare più tempo alle persone care, spesso troppo sacrificate dal tran tran quotidiano, il blog chiude i battenti per qualche giorno (ma non molti, non temete). Giusto il tempo di raccogliere le energie, le idee e tornare con tanti progetti per il nuovo anno.

Vi saluto con una gustosa proposta di primo piatto per le vostre tavole di festa. Una pietanza che potremmo definire tridimensionale, con la dolcezza del finocchio cotto, il sapore robusto ed erbaceo del roquefort e la croccantezza delle scaglie di mandorla, che sprigionano tutti i loro profumi grazie a una leggera tostatura in padella.

Che sia per voi un periodo il più possibile lento, rilassato, sereno...
Che possiate godervi ogni secondo, ovunque voi siate, con chiunque voi vogliate essere, purchè siano momenti pieni di affetto e di coccole...
Che possiate trovare il tempo dovuto per i pensieri positivi e per liberare la mente, dedicandovi a pieno a ciò che amate...

...magari con un cucchiaio sporco di cioccolata in mano, che non fa mai male ;)

Un mondo di auguri e un grazie a tutti voi, che anche quest'anno ci siete sempre stati nei giorni sì e mi avete fatto tanto coraggio nei momenti no.


Ci rivediamo nel 2013!

domenica 16 dicembre 2012

Tartine di panettone con burro alle erbe e mousse di salmone


Tartine di panettone classico “Jacopo Maestri” con burro alle erbe e mousse di salmone

Dalla scorsa estate, finora pressochè in sordina, ho iniziato a collaborare con San Geminiano Italia, gruppo modenese che si occupa di distribuzione di bevande (vini e birre in primis) e altri prodotti a marchio privato, provenienti dai maggiori e più conosciuti produttori italiani. San Geminiano Italia consta infatti di oltre 120 aziende di distribuzione in tutta Italia e distribuisce unicamente nel canale Horeca, quindi i suoi prodotti sono esclusivi e si possono trovare solo nei migliori ristoranti e locali.

Il tutto è nato quando Stefania, mia compagna di classe del corso di francese che ho seguito lo scorso anno e marketing & communications consultant dell'azienda, ha manifestato un gradito apprezzamento per il mio blog e mi ha proposto di iniziare una partnership in cui avrei dovuto ideare e proporre ricette e relative foto da abbinare ad alcuni prodotti commercializzati da San Geminiano Italia.

Potevo forse non accettare una simile sfida con me stessa? E così troverete tutte le proposte - una al mese - sul sito internet dell'azienda (pagina: I nostri abbinamenti) e sulla sua pagina Facebook: alcune sono ricette già proposte in passato sul blog, altre ricette che ho realizzato ad hoc per l'azienda, ma anche in questo caso, non temete: le troverete via via presentate anche qui ;-)

venerdì 7 dicembre 2012

{Daily Inspirations}: Sere & Co.

Oggi inauguro finalmente una nuova rubrica sui cui fantasticavo da un po' di tempo. Era parecchio che mi solleticava l'idea di dare spazio anche ad altre mie passioni e ad altri miei interessi oltre a quello della cucina e delle fotografia, e finalmente direi che ci siamo. Insomma, oggi parte, senza cadenza fissa (ma molto dipenderà anche dal vostro apprezzamento, quindi non esitate a lasciarmi in commento le vostre impressioni a caldo!), la rubrica {Daily Inspirations}. In parole povere, tutto ciò che mi colpisce, che mi rende felice e che merita secondo me di essere valorizzato e consigliato, come in un passaparola tra amiche.


La daily inspirator di oggi è lei, questa bella ragazza qui sotto. Si chiama Serena Valerio, l'ho conosciuta tramite la mia droga quotidiana (aka Instagram) ed è la geniale creatrice di Sere & Co.


domenica 2 dicembre 2012

Ciobar biscuits maison

 Ciobar biscuits maison
 
Torno da voi. E torno da trentenne in erba. Ebbene sì, cari miei, me ne sono stata zittazittacacchiacacchia, un po' defilata, mentre il 23 novembre scorso volgeva il termine dei miei -enti ed entravo nei fatidici -enta. 

Sarò sincera: non me ne potrebbe fregà de meno :-) Conosco persone che hanno vissuto un autentico dramma esistenziale allo scoccare della mezzanotte dell'ultimo giorno da 29enne. Roba da crisi isterica, eh! Io mi sento esattamente come prima. Un giorno avevo 29 anni, dal giorno dopo ne ho 30. Stop. Finito. Nessun bilancio, niente buoni propositi per i prossimi 10 anni, tanto sappiamo benissimo che i buoni propositi nascono per essere disattesi e farci sentire tutti un po' dei falliti ;)

Ma così, giusto per evitare di sentire intorno a me troppa pressione (le domande del tipo "allora, come ti senti ora?" mi indispettiscono sempre un po'..."ora", in che senso, scusate? Mica tengo un piede nella fossa, eccheccavolo! :D) abbiamo deciso di prenderci qualche giorno di ferie e viziarci a suon di cranberry & white chocolate cookies, red velvet cupcakes, fish & chips, cucina indiana e favolosi mercatini in quel di London. Vi risparmio un lungo rosario di piagnistei del tipo "non sarei tornata mai più" e "avrei persino lavato i pavimenti da Primark pur di restarmene là" (e alla fine l'ho detto, cvd).

Insomma, ora sono pronta per tornare on air, proprio oggi che è la prima domenica d'avvento, che la città è già illuminata a festa, e che io avrei già tanta voglia di fare l'albero in barba alla tradizione che mi imporrebbe di farlo l'8 dicembre, come sempre (o quasi) ho fatto.  

Il mood comincia a essere quello fatto di biscotti alla cannella, di piccoli dolcetti da regalare, di ricchi finger food a tema festoso, di preparati per cioccolata in tazza e via dicendo. Quindi non poteva esservi momento migliore per pubblicare questi biscotti fait maison, preparati ormai qualche mese fa ma che si prestano perfettamente a questo periodo, da offrire agli amici che verranno a trovarvi a casa per lo scambio di doni, da regalare confezionati in graziosi sacchettini trasparenti o, molto semplicemente ed egoisticamente, da sbocconcellare in solitaria quando vi viene voglia di mettere sotto i denti qualcosa di gratificante.

venerdì 16 novembre 2012

Sformatini di zucca speziati con cuore filante di Lou Bergier

sformatini 1

Oggi la faccio (molto) breve, perchè sono di corsisssssssima (chiamatemi Usain Bolt!): vi propongo la seconda ricetta realizzata per il Contest 2012 Fattorie Fiandino! Sono certa che ingolosirà anche voi, con la sua consistenza vellutata e impalpabile e il cuore morbido e filante di Lou Bergier. E speriamo piaccia anche alle nostre giurate! ;)

Ma prima un piccolo annuncio. Per le lettrici di Modena e dintorni appassionate di cake design e decorazione di dolci con pasta di zucchero, la mia lettrice ed amica Sabrina (ve la ricordate? Sue alcune delle ricette proposte sul blog...) organizza dei laboratori dedicati per grandi e piccini presso la Biblioteca di Campogalliano (Modena).

Il prossimo appuntamento è per mercoledì 21 novembre alle ore 19.00.  Il corso si comporrà di due momenti:
1 - nozioni base di pasta frolla: come si fa la pasta frolla, quali ingredienti scegliere, come impastarla, come cuocerla.
2 - decorazione di biscotti natalizi con la pasta di zucchero

domenica 11 novembre 2012

Risotto con mele, porro e Lou Bergier Fattorie Fiandino

Risotto con mele, porro e Lou Bergier Fattorie Fiandino

Domenica. Autunno inoltrato. Pioggia incessante. Punta del naso congelata, i calzettoni di lana ai piedi anche di notte. Ti alzi la mattina e sei già stanco, non hai voglia di fare nulla che non sia stare accoccolato sul divano ad oziare in compagnia della tua copertina preferita e di qualche biscotto che profuma le mani di spezie. Certo, se mentre scrivo questo post (si badi, ore 14.38) non ci fosse sotto il ronzio sordo della Moto Gp e la vicina del piano di sotto non fosse in mansarda a passare l'aspirapolvere (snort...) forse starei ancora meglio, ecco.

In questi weekend uggiosi viene proprio voglia di scaldare la pancia con un piatto coccola, come il nostro tanto amato risotto. Forse una delle pietanze che mi riesce meglio...Cambio gli ingredienti, cambio gli accostamenti, cambio la tipologia di riso ma ha sempre un grandissimo successo. E soprattutto lo sbattimento è minimo, volete mettere la soddisfazione unita all'utilità? ;-)

Questa ricetta l'ho ideata appositamente per partecipare al Contest 2012 Le Fattorie Fiandino. Il simpatico Lelio Bottero ha inviato a 100 blogger un favoloso kit burro-formaggioso (una bella selezione che includeva Burro 1889, Burro 1889 salato, Gran Kinara, Lou Bergier, l'Ottavio Pichin e Lou Blau, oltre che il libricino sul Burro Salato), invitandoci a sbizzarrirci.

martedì 6 novembre 2012

Il delizioso cake di prugne, noci e cannella & il sondaggio finale del Tour Fini

Cake prugne, noci e cannella

Ma bonsoir, miei cari lettori! Che poi siete in netta prevalenza donne, ma non vorrei mai che i pochi maschietti me ne volessero se parlassi soltanto di lettrici...State bene? Avete fatto ponte? Vi siete rilassati, dedicati ai vostri affetti e alle vostre passioni? (spero caldamente di sì) Avete lavorato? (buuuuuh).
Io appartengo al gruppetto degli alacri lavoratori del "venerdì di ponte", ma tutto sommato non me la sono passata malaccio, sembrava un prefestivo, un po' come la vigilia di Natale o di Capodanno, ai quali non manca poi molto :-)

Bien, prima di tutto, e prima di venire alla ricetta odierna, che tutti state aspettando (vero?!?!) e che è un'autentica chicca, sono a ricordarvi quanto segue. Quindi, attenti un secondo!

Il tour di Fini "La strada del Gusto", che ci ha tenuto compagnia negli ultimi mesi, è ormai finito, con la chiusura dell'ultima tappa fiorentina, ma avete ancora tempo fino a inizio dicembre per scegliere la ricetta che vi è piaciuta di più. Come? Basta lasciare il vostro "like" indicando la vostra preferenza qui sulla pagina del blog Fini dedicata al riepilogo di tutte le ricette del Tour.

sabato 27 ottobre 2012

Polenta di Storo con pioppini e Puzzone di Moena

Polenta di Storo con pioppini e Puzzone di Moena

Il weekend a Merano è stato spettacolare, il tempo è stato particolarmente favorevole (un fine ottobre caldo e soleggiato come non speravamo di certo, considerato poi come è cambiato radicalmente nel giro di pochi giorni, sigh...), le giornate dai ritmi rilassati e dedicate al piacere di gustare un buon bicchiere di Gewurztraminer o di birra Forst, accompagnati da gustosi stinchi di maiale, wurstel arrostiti, le prime caldarroste della stagione e deliziosi strauben. Francamente non vedevo l'ora tornasse il weekend per poter scaricare e rivedere le foto (un po' meno per fare le pulizie, la spesa, il cambio degli armadi e stirare, ecco...!).

Quello che mi ha maggiormente colpito di Merano è stato il clima particolarmente mite e i colori autunnali che spaziavano lungo tutta la palette dei verde bosco, arancione, rosso e giallo. A me l'autunno piace tanto, almeno fino a quando la temperatura è ancora tollerabile, non piove perennemente facendomi gonfiare e ingrettire i capelli e soprattutto possiamo godere di belle giornate all'aperto. Mi piacciono i suoi colori, mi piacciono le serate avvolta nel pannetto sul divano, mi piacciono i cibi coccola, con quegli ingredienti terrosi e rustici che solo l'autunno sa darci.

Il mio autunno in cucina è sinonimo di risotti, di zuppe, di vellutate e...di polenta. Dal Trentino Alto Adige ho importato due grandi passioni sul tema "polentiano": la polenta di Storo (una farina di mais per polenta, tipica della valle del Chiese ma la cui coltivazione è estesa anche nella bassa Valsugana, entrambe in provincia di Trento) e la più nota polenta taragna. Ormai non esiste più polenta a casa mia che non sia a base di queste due farine grezze e di gran sapore. E da quando ho scoperto il metodo di cottura in pentola a pressione non devo nemmeno più aspettare che ci sia il moroso a casa per non trasformarmi io in novella Maciste pur di potermi godere un bel piatto di corroborante e fumante polenta...

venerdì 19 ottobre 2012

Di riflessioni, cucina (quasi) thai e weekend altoatesini

Thai green chicken curry

Confesso di stare passando un periodo di forte demotivazione. In verità l'entusiasmo che metto nello scrivere le pagine di questo blog, i racconti di vita di tutti i giorni, le ricette, i reportage è sempre lo stesso, ma noto con rammarico che il riscontro che ne ricevo non è più quello di un tempo. E questo mi dispiace molto. Un tempo avevo molto più tempo da dedicare non soltanto alla cura del mio blog, ma anche allo scambio di opinioni con altri appassionati come me. Ora che il tempo è molto, molto poco, noto che il blog ha sempre tantissimi accessi quotidiani, ma è praticamente morto dal punto di vista del dialogo e del confronto. 

Non credo che piangersi addosso sia lo strumento giusto per risolvere un problema, ma ritengo corretto esprimere la mia perplessità e la mia indecisione di fronte alla prosecuzione di un'esperienza che a me dà ancora tanta gioia, e chissà, forse anche a chi legge e usufruisce delle ricette, ma che sta diventando un lungo e sterile monologo con me stessa. Questo, per quanto non mi renda certo felice, non è ancora abbastanza per farmi decidere di appendere una volta per tutte la tastiera al chiodo. 

Spero solo di tutto cuore che tu, che ora stai leggendo queste parole, capisca quanto questo blog e anche la mia motivazione a tenerlo in vita si nutrano delle tue impressioni, dei tuoi suggerimenti, delle tue opinioni, delle tue idee. Senza questi aspetti, lo dico senza timori, tutto questo non avrebbe davvero più senso.

lunedì 15 ottobre 2012

Il mio Tour "La strada del gusto" Fini in quattro suggestioni (e un pochino più di foto)


Cappelletti emiliani La Selezione emiliana Fini

Nel momento in cui sto scrivendo, è passata una settimana esatta dalla tappa di Modena del Tour Fini, che ha dato il via alle danze in Piazza Roma il 6 e 7 ottobre scorsi per poi proseguire i festeggiamenti del Centenario della storica azienda modenese in altre tre città italiane (Bologna, Firenze e Verona).

Avrei tanto desiderato trovare il tempo e le forze per scrivere subito durante la settimana le impressioni a caldo di questa bellissima esperienza ma in questi sette giorni sono successe tante cose, alcune piacevoli e alcune molto più tristi: è così che va la vita e a volte non si riesce a gestirla come si desidererebbe, se ne viene assorbiti e quasi annientati, certe notizie poi fanno proprio male all’anima, ma l’importante, credo, è relativizzare e arrivare, anche se in ritardo, al proprio obiettivo.

Per questo motivo, spero di cuore di riuscire a trasmettervi comunque il tanto calore e la grande emozione provati durante queste due giornate, un po’ con le mie foto, un po’ con le mie parole.

giovedì 4 ottobre 2012

Tour Fini: ecco le ricette prescelte e l'appuntamento è per il prossimo weekend!

Ed eccoci finalmente arrivati al momento clou dell'iniziativa di Fini che ha coinvolto Muffins, Cookies e altri pasticci e i rispettivi blog follower: l'annuncio delle ricette prescelte che saranno cucinate dallo chef Danilo Angè e degustate dal pubblico di Modena il prossimo weekend, 6-7 ottobre!
 
Innanzitutto complimenti alle blogger partecipanti, poche ma decisamente buone! Tutte le ricette mi hanno fatto venire una discreta acquolina e respirare il profumo della mia Modena! 
Il lavoro di scegliere è gramo, ma ahimè va fatto...quindi, signori e signore, le ricette prescelte che saranno cucinate per il pubblico di Modena sono:
Complimenti a Elena e Sonia!!

domenica 23 settembre 2012

Tour "La strada del gusto Fini": prorogato alle ore 24 del 25/09 il termine per partecipare!



Carissimi/e, buona domenica! ^_^

Compaio molto velocemente per comunicarvi una notizia molto importante: per consentire agli ultimi interessati di partecipare all'iniziativa collegata al Tour "La Strada del Gusto" di Fini, abbiamo deciso di prorogare la scadenza per pubblicare e proporre le vostre ricette di due giorni

Il termine per partecipare è quindi slittato dalle ore 24.00 di oggi alle 
ore 24.00 di martedì 25 settembre!

Il 26 settembre, insieme a Fini e allo chef Danilo Angè, faremo lo screening delle ricette al fine di scegliere le due che saranno proposte al pubblico di Modena durante la relativa tappa del tour il 6 e 7 ottobre prossimi.

Il tempo stringe e purtroppo non ci saranno altre occasioni! ^_^

Armatevi quindi di tutto il necessario (Tortellini o Cappelletti "La Selezione Emiliana" Fini e uno o più ingredienti di quelli che vi ho elencato nel post introduttivo) e correte ai fornelli a preparare il vostro piatto, pubblicate la ricetta ideata sul vostro blog e ricordatevi di segnalarmela in questo post.

Qui trovate tutte le informazioni e il regolamento per poter partecipare: desidero soltanto ricordarvi che una delle due ricette prescelte potrebbe essere proprio la vostra, e in tal caso potrete presenziare gratuitamente alla tappa di Modena, ricevendo in omaggio il biglietto ferroviario per raggiungere l'evento, o in alternativa, qualora non possiate partecipare, verrete ringraziate con una bellissima fornitura di prodotti Fini!

VI ASPETTO!!!
 

martedì 18 settembre 2012

Torta di pane raffermo e mele 2.0 e...ultima settimana per partecipare all'iniziativa Fini!


Torta di pane e mele 2.0

Non ho più l'abitudine di comprare pane in eccesso. Da qualche mese mi limito ai "quattro panini di segale tondi da 80 gr e cinque o sei di quelli piccoli integrali da 40 gr, per favore" ripetuti a mò di mantra alla commessa del forno vicino al lavoro. Oppure li faccio da me medesima, di segale e semini oleosi vari, e li congelo per le settimane a venire. Risultato: zero pane secco che giace inutilizzato in cucina, in attesa di impanature, gnocchi di pane o altre produzioni al momento vietate :)

giovedì 13 settembre 2012

Visita al Prosciuttificio Bedogni Egidio di Langhirano (Parma)


Prosciutto di Parma

Una me stanca ma felice ed arricchita. Questa potrebbe essere, in estrema sintesi, l’istantanea della giornata trascorsa a Langhirano,  terra principe del celebre Prosciutto di Parma.
Facebook a volte fa veri e propri miracoli. Tramite una pagina dedicata al marketing sui social network, qualche settimana fa vengo a conoscenza di una bella iniziativa sviluppata da parte del Prosciuttificio Bedogni Egidio di Langhirano, che si propone di ospitare sabato 8 settembre, in occasione del Festival del Prosciutto di Parma (7-16 settembre...siete ancora in tempo per una toccata e fuga!) e dell’iniziativa correlata “Finestre Aperte”, alcuni foodblogger quali graditi ospiti per una visita guidata all’azienda, seguita da quattro chiacchiere davanti a una degustazione di salumi tipici locali, annaffiati da del buon Prosecco di Valdobbiadene. Da buona emiliana, potevo forse farmi scappare l’occasione di conoscere una bella realtà produttiva, scoprendo così i segreti di come si realizza un vero "Signor Prosciutto"?

venerdì 7 settembre 2012

Pomodori freddi con crescenza, rucola e erba cipollina


Pomodori freddi con crescenza, rucola e erba cipollina

Ehi, tu, lettore/lettrice silenzioso/a, che fine hai fatto? ^_^

Dai pochi commenti agli scorsi post, devo immaginarvi tutti/e ai fornelli, intenti/e a creare la vostra ricetta per partecipare all'iniziativa di Fini di cui vi ho parlato qui, non è forse così? :)
Dai, forza, il gioco vale la candela: avete visto che belle sorprese vi attendono? :) Inutile dire - ma ve lo dico!!- che mi farebbe davvero piacere incontrare di persona gli ideatori delle due ricette prescelte in quel di Modena, ma anche un bel pacco di prodotti Fini non è mica una cosetta da niente! ;)

venerdì 31 agosto 2012

Il centenario di Fini e il tour "La strada del gusto"


Il tempo mi sfugge via senza che nemmeno me ne accorga. Sono già passati quasi due mesi dalle mie vacanze pugliesi e l'autunno 2012 è ormai alle porte. Al mio rientro, vi avevo anticipato grandi novità su Muffins, Cookies e altri Pasticci, e finalmente eccoci arrivati al momento di svelare l'arcano. 

Infatti, è stato proprio durante la mia giustificatissima assenza estiva che sono stata contattata per prendere parte in qualità di top blogger all’iniziativa che vado a descrivervi qui di seguito. E ne sono decisamente entusiasta e onorata, essendo io modenese DOC e avendo una discreta confidenza con il marchio FINI, si potrebbe dire, sin da quando ero in fasce (o forse prima, chissà).

Attente ora, che la faccenda si fa interessante, eh? :-)

sabato 25 agosto 2012

Orzo con fagiolini, piselli e erba cipollina

Orzo con fagiolini, piselli e erba cipollina

Fa caldo. Tanto. Inizio originale no? :) Embè, mi sa che c'ho di nuovo il blocco dello scrittore. Che poi, tutto sommato, meglio avercelo in pieno agosto, 'sto blocco, che in periodo natalizio: tanto non sarete poi in molte a gironzolare da queste parti in cerca di qualche prelibatezza da cucinare, no? Con st'afa sfido chiunque ad avere voglia di mettersi ai fornelli o in trepidante attesa con il naso schiacciato contro le pareti del forno (se non nei propri sogni, se non sono troppo accaldati anch'essi...). Specie se poi ne deve seguire una sudaticcia sessione di photo shooting, puah!

giovedì 2 agosto 2012

Insalata di bulgur con ceci e avocado (Cavoletto style)

Insalata di bulgur con ceci e avocado

Ciao a tutti, come state? Come avrete senz’altro notato sono mancata per un po’ di tempo. Eh si, anche per me era giunto il fausto momento delle tanto sospirate vacanze estive, quest’anno rigorosamente made in Italy (pugliesi, nello specifico). Purtroppo due settimane passano molto moltissimo troppo in fretta e alla fine ti ci vogliono almeno altre due settimane per riprenderti dallo shock del rientro! Le lavatrici vanno a pieno ritmo, la casa da rendere quantomeno dignitosa e agibile, i ritmi da ritrovare, lo sport da riprendere e poi il lavoro....il lavoro....il lavoro...e ancora il lavoro...scusate mi si era incantato il disco! :(

martedì 26 giugno 2012

Polpettine di ricotta, basilico e noce moscata con i pomodorini


Polpettine di ricotta, basilico e noce moscata con i pomodorini

Ho evitato di pubblicizzarlo, ma Muffins, cookies e altri pasticci è a dieta. O meglio, sono io a essere a dieta. Informalmente da un mese mezzo, ufficialmente da  circa 3 settimane, ossia da quando ho iniziato un vero e proprio piano alimentare, seguita da una nutrizionista. E devo dire che, al momento, mi sento decisamente molto meglio, ecco. Prendersi cura di sè con un'alimentazione sana e equilibrata e con un po' di attività fisica è un piacere che avevo dimenticato e che non voglio trascurare oltre quanto abbia già fatto.

sabato 2 giugno 2012

Muffin salati al latticello con prosciutto cotto e emmenthal

Muffin salati al latticello

Vorrei tranquillizzare  (e ringraziare di cuore!) chi chiede come stiamo dopo l'ennesima, forte, fortissima scossa di terremoto. Noi stiamo bene e la nostra casa anche. Certo, si sono formate alcune antipatiche e brutte crepe qui e là, qualche mobile si è ammaccato nella caduta dei soprammobili (prendipolvere...e ben mi sta, direbbe qualcuno :)) e noi siamo abbastanza intontiti dal continuo ondeggiare...la sensazione è quella di continui capogiri, quasi soffrissimo di labirintite, forti mal di testa, nausea. Lavorare con concentrazione e serenità è davvero difficile. Il sonno è scosso da continui microrisvegli, le luci si accendono, si controlla il lampadario, si verifica sul sito dell'INGV se c'è stata qualche altra scossa. Ma stiamo bene e nel nostro piccolo stiamo cercando di dare il nostro contributo ai nostri concittadini più sfortunati. Anche se vorrei tanto poter fare di più, non lo nego: un maggiore sostegno economico, qualche sorriso di persona, un pasto gustoso lontano dalla pasta al pomodoro e dai fagioli in scatola delle tendopoli. 
Noi siamo stati davvero fortunati, non dobbiamo dimenticarcelo mai. E anche se in questi giorni la sensazione è quasi quella di un senso di colpa per tanta fortuna, quando tutto questo sarà passato spero subentrerà solo un senso di gratitudine per essere stati risparmiati.

domenica 27 maggio 2012

Acquistare il parmigiano reggiano danneggiato dal terremoto



Avrei desiderato indubbiamente un altro incipit per questo mio post a una settimana di distanza dal precedente. Come tutti saprete, una settimana fa la mia bella regione è stata colpita da un violento terremoto, che ha provocato enormi danni, umani ed economici, nelle province di Bologna, Ferrara e nella mia provincia, Modena. 

Noi "cittadini" possiamo ritenerci incredibilmente fortunati. Nonostante il nostro sonno sia stato scosso da un terremoto di una potenza e di una durata che nella mia memoria non ha precedenti (lo spavento, inutile dirlo forse, è stato davvero grande) e ormai non passi giorno e notte che non veniamo turbati dagli ennesimi shekeramenti, qui in città non si sono registrati grossi danni, forse perchè siamo a una quarantina di km dall'epicentro e tanto basta a farci dormire sonni relativamente tranquilli. Ci sono però tanti comuni della mia provincia letteralmente in ginocchio, amici e conoscenti con case pericolanti o addirittura inagibili, aziende agricole in grossissima difficoltà a causa dei crolli e dell'impossibilità di proseguire nel loro lavoro. E' stato un miracolo che questo terremoto sia avvenuto in piena notte, perchè altrimenti non oso pensare a quante vite umane sarebbero andate perse nel crollo di capannoni, alcuni dei quali praticamente nuovi.

In questi giorni di grande sconforto, oltre alla macchina dei soccorsi umanitari che stanno fornendo ai miei concittadini più sfortunati un letto, un pasto caldo, abiti e altri beni di prima necessità, quello che in città tutti stanno cercando di fare è di contribuire a far ripartire quanto prima l'economia emiliana, messa così a dura prova da questa catastrofe.

Una delle iniziative più lodevoli riguarda l'acquisto di parmigiano reggiano danneggiato da quei caseifici che a causa dei crolli rischiano di veder andare in fumo il meticoloso e appassionato lavoro di anni. Molti caseifici della mia zona, infatti, si stanno organizzando per vendere a pezzi il parmigiano che a causa dei crolli non può più essere stagionato o venduto intero. 

 

Vi lascio qualche contatto nel caso abbiate voglia di contribuire o anche solo di diffondere il tam tam. I prezzi sono davvero vantaggiosi e generalmente le aziende praticano il sottovuoto, in modo che chi fosse interessato può anche acquistare più pezzi e conservarli per più tempo in frigorifero.

Dal momento che le persone che si stanno muovendo per fare degli ordini sono state già tantissime sin dai primi giorni, occorre pazientare nel caso le risposte alle telefonate e alle mail fossero lente, ma è importante che non ci si dimentichi di loro trascorse le prime settimane di attenzione mediatica, perchè il parmigiano danneggiato da distribuire è davvero tanto

Maggiori informazioni le potete trovare anche qui su Scatti Di Gusto.

CASEIFICIO SOCIALE LA CAPPELLETTA
di SAN POSSIDONIO SOC. COOP. AGR.
VIA MATTEOTTI, 80
San Possidonio - 41039 (MO)
Telefono 0535/39084
AZIENDA AGRICOLA CASUMARO
Solara a Bomporto di Modena
Telefono: 059-901755 / 346-1779737
elisa.casumaro@yahoo.it
 
I prodotti disponibili anche sotto vuoto sono:
parmigiano reggiano 14 mesi € 11,50
parmigiano reggiano 27 mesi € 13,00,
crema spalmabile €11,00.

CASEIFICIO 4 MADONNE
unità produttiva Via Camurana - Medolla
Punti vendita:
Via Panaria Bassa, 73 Solara di Bomporto (MO) 059/901608
Via Nazionale, 37/a Sorbara di Bomporto (MO) 059/902295

CASEIFICIO SANT'ANGELO S.N.C.
di CARETTI DANTE E C. (Azienda Caretti)
VIA IMBIANI, 7
San Giovanni in Persiceto - 40017 (BO)
Telefono 051/824811

sabato 19 maggio 2012

Mini cakes (leggeri) con farina di riso e latticello

mini plumcake farina di riso e latticello

Potevo forse lasciarvi senza dolcino per la colazione della domenica? Come dite voi laggiù in fondo? Ah, siete tutte a dieta ferrea. E non vi entrano più i vostri vestitini preferiti. E le ginocchia vi fanno male, e vi sentite anche appesantite a fare le scale. E l'insalata scondita sta diventando la vostra migliore amica. Eh, care mie, capisco. Però, scusate, che vitaccia, eh! :D Essere a dieta mica significa non mangiare no? Significa, certo, mangiare meno, ma anche meglio, più salutare, meno condito. E questi mini cakes sono così veloci e così adatti per una colazione leggera (ma col sorriso!) che credo che, dopo avermi maledetta in cinque lingue, alla fine mi ringrazierete di averli postati. Tanto siamo tutti in cerca di ricette leggere e al tempo stesso gustose in questo periodo. Non crediate, mi ci metto in mezzo anche io, altrochè, sapeste. Solo per anticiparvi che a venire aspettatevi tante verdure, tanti cereali, tanti semini e tanto colore :)

sabato 12 maggio 2012

Zucchine tonde ripiene di riso e feta

Zucchine tonde

Mi piace tanto questo periodo dell'anno. E' vero, fa già fin troppo caldo per i miei gusti, ma le temperature un po' anomale e la correlata, estenuante, allergia a graminacee e pollini, non mi fa rimpiangere il fatto di poter godere di alcune cose, di quelle che ti fanno scattare quel famigerato "sorriso al giorno" che tanti citano come rimedio naturale alla tristezza:
- essere cullati nelle ultime ore di sonno dal cinguettare degli uccellini (fintanto che non diventa il tubare dei piccioni o il gracchiare roco dei corvi, nel qual caso mi ritengo autorizzata a imbracciare la lupara...)
- svegliarsi che c'è già luce e quella brezza frizzantina che un po' ti sembra di essere al mare (poi apri la finestra e...anche no)
- uscire di casa tutta trafelata per andare al lavoro e soffermarsi un attimo a rimirare la splendida fioritura del giardino condominiale (si noti: sul cancello abbiamo dovuto affiggere un cartello monitorio antiscippo, perchè in questo periodo fioriscono anche i ladri di rose, che vengono armati di forbici e sacchetto per farsi il bottino. Il fioraio si trova girato l'angolo, prego)
- arrivare a sera, fiaccati dal lavoro e dalla calura, ma tanto felici di essersi iscritti in piscina per refrigerarsi con un po' di sano sport (fintanto che l'istruttrice di idrobike, immedisimatasi in una domatrice di leoni, non inizia a sbattacchiare violentemente il tubo di gomma a terra, gridando invasata "Non mi piace la maniglia dell'amore! E allora....schiacciala! Il culo grosso mi fa cagare! E allora...muovilo!" Della serie "ommioddiocosastofacendoqui".
- il risveglio lento e rilassato del sabato mattina (escludo la domenica per il semplice fatto che io e lei non abbiamo un buon rapporto), soprattutto di quello in cui non cade il turno di pulizie domestiche, tipo oggi :) in cui puoi permetterti il lusso di un'ora sul divano a sistemare le foto di Stoccolma e di scrivere persino un post su quella specie di sito di cucina che quattro anni fa, quando l'hai aperto, era il tuo compagno quotidiano di vita e ora avanza a calci e rinculi tra il perenne non-tempo di fare qualsiasi cosa.
- da ultimo (ne avrei ancora, ma la summenzionata ora volge al termine e vorrei iniziare a preparare il pranzo fintanto che non ci sarà un caldo sahariano e un sole spaccapietre dritto sulla mia cucina) i prodotti che natura ci regala in questo periodo: le prime zucchine, asparagi, carciofi, fave, piselli, gentilina, cipolline e cipollotti, fragole...yum!

Cipollotto 

La ricetta di oggi è proprio dedicata a questi doni della primavera (primavera? Dato il caldo non mi stupirei di vedere meloni e angurie sui banchi del supermercato :)). Vi confesso, l'ho fatta lo scorso anno e l'ho conservata finora. Sono delle simpatiche zucchine tonde, farcite con del riso che strizza l'occhio all'Oriente e insaporite con dadini di feta. Potete prepararle in anticipo e potete anche "svestire" il riso&feta dall'involucro di zucchina e gustarlo così com'è. I hope you'll enjoy it!

zucchine ripiene


Zucchine tonde ripiene di riso e feta

inspired | Melealforno (ho rivisto le dosi del ripieno, dimezzandolo, perchè me ne era avanzato tantissimo...e vi avverto che dovrebbe ancora avanzarvene un po' :))

Ingredienti (per 2 persone come piatto principale, per 4 come contorno):
4 zucchine tonde
1 cipollotto
100 gr di riso (riso integrale della Camargue o, per me, Long&Wild)
1 cucchiaio di uvetta
1 cucchiao di pinoli
1/2 cucchiaino di cumino
1 pizzico di erbe di Provenza
120 gr di feta

Lavate le zucchine. Portate a ebollizione una pentola di acqua che possa contenere tutte le zucchine. Al raggiungimento dell’ebollizione, salate l’acqua con due pizzichi di sale grosso e tuffatevi le zucchine, lasciandole sobbollire dolcemente per 15 minuti.
   
Nel frattempo portate a ebollizione un’altra pentola d’acqua, salatela e cuocetevi il riso per il tempo indicato sulla confezione. Una volta cotto (al dente), scolatelo, sciacquandolo sotto l'acqua fredda corrente in modo da bloccarne la cottura.

Scolate le zucchine, passando anch'esse sotto l'acqua fredda corrente, e lasciatele raffreddare. Intanto riscaldate il forno a 180°.

Tagliate le calotta superiore delle zucchine, conservandola. Scavate le zucchine con un cucchiaino dai bordi affilati o con uno scavino, facendo attenzione a lasciare un bordo spesso almeno 4-5 millimetri. Conservate la polpa delle zucchine. Adagiate le zucchine, scavate, a testa in giù su un foglio di carta assorbente in modo che perdano l'acqua in eccesso.

Tritate grossolanamente la polpa delle zucchine e finemente il cipollotto. Scaldate un generoso filo d'olio in una capiente padella antiaderente. Fatevi soffriggere il cipollotto, quindi aggiungete la polpa delle zucchine e lasciate soffriggere per qualche minuto. Aggiungete il riso, lasciatelo insaporire per qualche minuto, infine unite uvetta, pinoli (leggermente tostati in un padellino antiaderente), cumino ed erbe di Provenza. Non aggiungete sale, perchè la feta insaporirà il tutto. Mescolate il tutto per far insaporire e spegnete il fuoco.

Tagliate la feta a dadini. Riempite le zucchine alternando riso e feta, terminando con il formaggio. Rimette il cappuccio alle zucchine, adagiatele in una taglia leggermente unta d’olio e infornatele per 20 minuti. Servitele ancora calde.

Riso long& wild, uvetta, pinoli, spezie

domenica 15 aprile 2012

Gli scones all'uvetta di Rose Bakery

Scones all'uvetta

Ed è già passato ormai un altro mese senza quasi che me ne accorgessi. Ed è strano, perchè di curare questo mio spazio ne avrei anche voglia, e parecchia anche, ma il tempo manca completamente e seppure continui a cucinare (d'altronde noialtri si mangia, e direi che si vede anche :D) il problema fondamentale, ovviamente, restano le foto. A volte mi manca la voglia anche solo di tirare fuori la fotocamera e di tentare qualche scatto al volo. Di preparare set appositi e perder tempo a cercare l'angolatura e la luce giusta non se ne parla nemmeno: ormai persino il weekend, l'unico momento in cui riuscivo a farle, le foto sono catturate al volo, così come capita. Ma va bene così. Ci sono periodi della propria vita che le cose non riescono proprio perfette come uno vorrebbe, ma d'altronde siamo umani e quindi via, avanti tutta.

La maggiore difficoltà, quando passa così tanto tempo, è riuscire a trovare le parole da digitare sulla tastiera, senza che tutto ciò che compare sullo schermo risulti ai miei occhi banale e noiosetto. Cosa posso raccontarvi? Succedono tante cose in un mese che nemmeno me le ricordo tutte! Vediamo un po'... Il 38esimo compleanno di un certo signor moroso, che ha una morosa talmente mitica da fargli prendere un giorno di ferie (e prenderselo anche lei, ehi), organizzargli un brunch coi fiocchi (e qui chi mi dice "che fortuna, un giorno di ferie...ti sei riposata?" è morto) a base di croque monsieur, spremuta d'arancia, macedonia di fragole e banane, scones all'uvetta e una selezione di marmellate, seguito da un pomeriggio alla SPA, massaggio di coppia con olio profumato e candele incluso. Poi c'è stato l'incontro tanto atteso con una personcina deliziosa, la mia adorata Mari: una giornata a spasso per Bologna a chiacchierare come se ci conoscessimo da una vita e in giro sbavando tra bancarelle del mercato, Maisons du Monde, negozietti bio, deliziose caffetterie e tanto altro. Mari, quando ci rivediamo? Prestissimo spero! E poi il Vinitaly, e infine la Pasqua: siamo stati dai di-lui-parenti in Puglia e sono stati quattro giorni all'insegna della chiassosa allegria e delle interminabili mangiate, seppure il tempo non sia stato affatto clemente. La macchina, al rientro, tra taralli, mozzarelle e salsicce al finocchietto era talmente piena di prelibatezze che per poco non impennavamo in autostrada, occorre che ve lo dica? :)

Ho chiacchierato abbastanza? Che poi chevvenefrega, dico io. Forse vi interessa di più la ricetta no? Della serie, ce la fai vedere e poi tante parole da rimambirci e nun se magna? :D 

Questi qui, dire che li ho adorati è dire poco. Non avevo mai provato gli scones, a parte un'esperienza a dir poco tragica di parecchi anni fa, quando nel tentativo di produrre un dolcetto poco calorico in periodo di dieta, mi ero lanciata nell'infausta idea di testare una ricetta di scones integrali al miele e sesamo. Una schifezza senza precedenti. La ricetta era completamente sballata e non specificava lo spessore della pasta: non conoscendo prima di allora gli scones, avevo ottenuto delle simil-gallette del peso specifico del piombo che avrebbero dignitosamente retto il paragone con le pedine da dama.
Con questa ricetta, invece, vi assicuro che siete a prova di bomba. Soffici, scioglievoli, poco zuccherati, si prestano perfettamente per l'ora del tè o per un pigro brunch domenicale, ancora tiepidi, aperti in due direttamente con le mani e farciti con un velo di buon burro tedesco e una generosa cucchiaiata di marmellata di fragole o di more di rovo. Tra l'altro sono foolproof e velocissimi da fare, e il bello è che ne potete produrre in quantità, quando ne avete il tempo, e congelarli negli appositi sacchettini da freezer, tirandoli fuori quando vi servono e passandoli quel tanto che basta da intiepidirli nel microonde, modalità scongelamento.

Sento qualche vocina dal fondo... come sarebbe a dire "cosa sono gli scones"?! E io che pensavo che ormai lo sapessero tutti ;) Si tratta di una sorta di paninetti dolci inglesi, compatti, ma al tempo stesso morbidi e scioglievoli, che vengono presentati per l'ora del tè, per la colazione o per il brunch e serviti con burro o panna semi-montata (gli inglesi usano la clotted cream, che dà il nome anche al tradizionale cream tea) e marmellata (tipicamente di fragole, meglio se a ridotto contenuto di zuccheri). Ne esistono tantissime varianti, dolci (con uvetta, noci, sciroppo d'acero, mirtilli...) e persino salati.
Io ho utilizzato la ricetta dei sultana scones, tratta dal ricettario di Rose Bakery "Breakfast, lunch, tea"), via Cavoletto (blog, ma anche libro).

Scones all'uvetta

Scones all'uvetta di Rose Bakery

Per più di 20 scones:
500 gr di farina
300 ml di latte
160 gr di uvetta
110 gr di burro morbido
2 cucchiai abbondanti di lievito per dolci
2 cucchiai di zucchero
1 cucchiaino di sale
1 uovo

Setacciate la farina insieme al lievito, unite lo zucchero e il sale e mescolate. Aggiungete il burro morbido a fiocchetti e, con la punta delle dita, sfregatelo con la farina finché non sia completamente assorbito. Unite l'uvetta, poi versate il latte al centro e, con una forchetta, iniziare ad amalgamare. Lavorate  rapidamente l'impasto con le mani, aggiungendo un po' di farina qualora risultasse troppo liquido, fino a quando non sarà più colloso.
Su una spianatoia leggermente infarinata, stendete l'impasto a 3 cm di spessore e, con un tagliapasta rotondo di 5 cm di diametro, ritagliate gli scones, rimpastando gli avanzi di impasto e ripetendo l'operazione fino ad esaurimento. Disponete gli scones su una teglia da forno rivestita con carta da forno, lasciando un pochino di spazio fra ognuno, in modo tale che in cottura non si tocchino. Sbattete l'uovo con una forchetta e utilizzatelo per spennellare la superficie degli scones. Infornateli a 200° per 15-20 minuti, finché saranno leggermente dorati. Sfornateli e trasferiteli delicatamente a intiepidire su una griglia. Serviteli ancora tipiedi con burro e marmellata.

sabato 17 marzo 2012

Mini quiches con zucca, radicchio e cannella

miniquiches con zucca, radicchio e cannella

Lo so, lo so. La foto è un autentico obrobrio, ma quando l'ho scattata, ossia quasi due mesi fa, il tempo era davvero pessimo. E io non avevo proprio tempo, ma guarda un po' che grande novità :) Ma siccome queste quichette, suggeritemi dalla cara Elena per un pranzo tra amici (quello dell'arrosto miele e zenzero, tanto per intenderci) e provenienti dal foodblog per eccellenza, sono una delizia senza precedenti, mi parrebbe davvero assurdo trincerarsi dietro a uno scatto mal riuscito e non farle conoscere a chi ancora non le ha mai provate. Le abbiamo tutti adorate per il perfetto connubio dolce-amaro / zuccoso-radicchioso e per il loro discreto ma percepibile profumo di cannella, che con la zucca ho scoperto starci divinamente. E va bene che il gusto pare cambi ogni 9 anni, ma io e la cannella ultimamente siamo una cosa sola, sono diventata cannella-dipendente! 
Assolutissimamente da fare per chi, come me, ha ancora qualche zucca (di svariate decine di chili, ma sono dettagli) che si aggira in cantina da consumare prima di fare spazio a zucchine, peperoni e melanzane :)
Prima di salutarvi e lasciarvi alla ricetta, volevo ringraziare la J&J Jesurum e Knorr che, in occasione della presentazione dei loro ultimi prodotti (le vellutate " I Momenti Gourmet"), mi hanno consentito di assistere a un delizioso spettacolo teatrale di Alessandro Siani in quel di Bologna: eravamo letteralmente circondati da famiglie di napoletani urlanti e scalpitanti e ci siamo fatti davvero delle grasse risate. E' stato un po' come essere dentro al set di "Benvenuti al Sud" ;))) Ovviamente nel pomeriggio ho colto la palla al balzo per un giretto in centro tra Coin, Maisons du Monde e Eataly...potevo forse perdermi certi luoghi di perdizione?!

Mini quiches con zucca, radicchio e cannella

Ingredienti:

Per la base:

una dose di pasta da quiche fatta con la ricetta di Christophe Felder (per me è talmente perfetta da non essere sostituibile con nessun'altra :))

Per il ripieno:
1 piccolo radicchio
300 gr di zucca
1 cipolla
200 ml di panna fresca
3 cucchiai di  parmigiano grattugiato
un pezzettino di emmenthal
2 uova + 1 tuorlo
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1 punta di coltello di cannella in polvere
una grattata di noce moscata
sale & pepe

Preparate la pasta da quiche, mettetela a riposare in frigo prima di stenderla e nel mentre preparate il ripieno. Sbucciate la cipolla e affettatela. Sciacquate il radicchio e tagliatelo a listarelle, riducete a dadini la zucca. Scaldate l'olio in una padella, aggiungete la cipolla, lasciatela appassire per un minuto, poi aggiungete il radicchio e la zucca. Unite due cucchiai d’acqua calda e lasciate cuocere a fuoco medio/basso per una decina di minuti (la zucca deve rimanere un po’ croccante). A fine cottura, salate, pepate e profumate con la cannella ed una grattatina di noce moscata. Fate raffreddare il tutto.

Versate la panna, le uova, il tuorlo e il parmigiano in una ciotola e sbattete con una frustina. Salate e pepate il composto di uova e panna.

Prelevate la pasta dal frigo, stendetela col mattarello a 2 mm di spessore e foderate degli stampini da crostatina/tartelletta (o uno stampo da crostata del diametro di 24cm, se volete ottenere una quiche unica). Bucherellate il fondo delle quiches con i rebbi di una forchetta, quindi distribuitevi la zucca e il radicchio, versatevi circa due cucchiai di panna ciascuna e completate con una grattugiata di emmenthal.

Infornate a 180° per circa 25 minuti, finché le quiches saranno ben dorate (se ne fate una sola grande, occorreranno circa 45 minuti). Sfornate, lasciate intiepidire e servite.

lunedì 5 marzo 2012

Guacamole

Guacamole [Iphone]

Per chi, come me, per sua natura vive ogni giorno alla ricerca di in un costante equilibrio tra l'euforia e l'inquietudine, un weekend trascorso senza il patema d'animo del "ho tutto da fare-non so da che parte prendere" sarebbe una vera manna dal cielo.  Mi spiego meglio.

Sabato mattina: sveglia alle 7.00, che il moroso va a lavorare. Il tempo di raccogliere le forze e parto con grandi pulizie e lavatrici, con in sottofondo le Kris di Radio 105 in compagnia di uno psicologo che spiega il dramma interiore della donna moderna, combattuta fra carriera e un retaggio storico di doveri domestici che non riesce più a gestire, con conseguenti crisi d'identità e di autostima. Glom. Intervallo l'aspirapolvere a cucinare qualcosa senza troppo sbattimento: qualche salsina da accompagnare alle tortilla chips come stuzzichino pre-pasto (guacamole & tzatziki, che invenzioni!), poi una vellutata di carote e zenzero velocissima e davvero deliziosa. Operazione svuota-frigo perfettamente riuscita, mi congratulo con me stessa, gimme five girl. Sabato pomeriggio: si finiscono le pulizie e si va da Decathlon a comprare per lui una bicicletta e di quei pantaloncini imbottiti che sembra che abbiano dentro un assorbente (!), una spesa veloce e a casa, dove ti aspettano il sushi scongelato preparato in quantità più che industriale la settimana precedente (operazione congelamento miseramente fallita, per quanto mi riguarda) e due arrostincini arrostiti alla piastra, così, senza pretese. Prima di andare a letto, metto su il brodo per il giorno dopo, e il profumo di domenica domestica ci accompagna tra le braccia di Morfeo. 

The day after: tortellini in brodo, quelli meravigliosi che ho fatto al corso da "sfoglina" alla Locanda del Tortellino, interamente a mano (tiratura della pasta compresa); bollito con salsa verde con l'uovo sodo tritato, come tradizione vuole; un cake di mele e buttermilk perchè se non c'è il dolce ci sentiamo incompleti. Il tempo di sparecchiare e di oziare un'oretta sul divano e si impasta la pizza per la sera (via la finta modestia, è venuta uno spettacolo!), poi un salto al vivaio, a riempirsi gli occhi di primule, ciclamini e azalee in fiore. Torno a casa felice, con in mano il mio cartone di primule multicolore, mini azalee, garofanini e giacinti e quasi mi dimentico che il weekend è già finito e che una nuova settimana di lavoro è alle porte. E non ho stirato manco sta volta, porca paletta :)

Et voilà, una ricetta per le donne sempre di corsa, che non rinuncerebbero per niente al mondo al piacere di mangiare qualcosa di home-made anche quando hanno i secondi contati. Io questa salsina messicana l'adoro, l'unica cosa veramente importante è utilizzare un avocado bello maturo, che si riconosce dalla buccia scura e dal rumore che fa il nocciolo scuotendo il frutto, indice del fatto che si è staccato dalla polpa. E' perfetta da servire per una cenetta della domenica sonnecchiosa sul divano o a un party con amici, accompagnata da tortilla chips, tacos, fajitas e carne in genere.

Guacamole

per qualche informazione sulla sua origine: qui e qui
credits per l'ispirazione: Chez Babs

Ingredienti:
un avocado bello maturo
il succo di un lime
uno spicchio d'aglio, schiacciato con lo spremi aglio
peperoncino in polvere q.b. (o un peperoncino rosso fresco)
una manciata di coriandolo fresco, tritato finemente
olio extravergine d'oliva
sale

Inoltre, a piacere:
un poco di cipolla o cipollotto rosso di Tropea, tritati grossolanamente
un cetriolo, a cubettini
un pomodoro o dei pomodorini rossi e sodi, a cubettini

Aprite l' avocado tagliandolo a metà, togliete il nocciolo e prelevatene la polpa, che metteterete in una ciotola e schiaccerete con una forchetta. Aggiungete il succo di lime, l'olio, l'aglio, il peperoncino in polvere (o fresco, a rondelle) e aggiustate di sale.
Se volete, potete completare con dei cubettini di pomodoro (ben strizzati) e di cetriolo (che avrete privato dei semi) e un poco di cipollotto fresco o cipolla rossa tritati. Completate con il coriandolo tritato, mescolate e servite accompagnando con nachos/tortilla chips.

E' consigliabile preparare la guacamole all'ultimo momento, prima di servirla, ma nel caso la prepariate con un poco di anticipo, abbiate cura di coprire ermeticamente la ciotola con pellicola trasparente per rallentare l'ossidazione dell'avocado.

domenica 26 febbraio 2012

Quadrotti alle mele grattugiate

Quadrotti alle mele grattugiate

Altro weekend, altra ricetta :) Venghino, siori, venghino! Stavolta (oddio, già un paio di settimane fa a dire il vero...) mi sono lanciata su un dolcetto con le mele, visto che avevo appena avuto la fortuna di riceverne una discreta fornitura omaggio da Pink Lady (che ringrazio sentitamente!). Ragazzi, questa varietà di mele, oltre ad avere dalla sua un'estetica davvero girlish, è strabuonissima! E' leggermenta acidula, fresca, croccante e succosa. Per me che detesto le mele farinose tipo le stark sono state un'autentica rivelazione! Per questo motivo credo che di qui in avanti compariranno spesso a fare capolino dalla mia fruttiera, accanto alle beneamate Golden, e troveranno generoso spazio anche nella mia cucina dolce e salata.

Mele. Apples. Pommes.

Per questa ricetta devo ringraziare la mia mamma, che me l'ha fatta conoscere (e che saluto, visto che da quando vivo da sola mi legge sempre. Ciao mammina! :)). La provenienza della ricetta è Benedetta Parodi, che non ho mai negato non amare particolarmente (anche se confesso che da quando ha abbandonato Studio Aperto per La7 è diventata anche un pelo più simpatica, almeno ha dimostrato di essere una che non si prende troppo sul serio...). Ma siccome la persona non fa la ricetta, e questa ricetta qui è proprio buonina, via i pregiudizi e avanti con questi quadrotti alle mele grattugiate. Sono talmente facili e veloci che ce la potete fare anche per il the delle cinque, vi do la mia parola!

 Quadrotti alle mele grattugiate

 
Ingredienti per 4 persone:
3 uova
100 gr di zucchero
50 gr di burro
la scorza grattugiata di 1 limone bio
140 gr di farina + 1 cucchiaio
1 cucchiaio di lievito per dolci vanigliato
2 mele Pink Lady (o altra varietà)
zucchero a velo q.b. 

Tortiera: ho utilizzato una piccola tortiera in silicone a forma di cuore, inclusa nel pacco delle Pink Lady, che ho leggermente imburrato essendo la prima volta che la utilizzavo). 

 
Mettete in una ciotola lo zucchero e le uova e sbattetele con le fruste elettriche sino ad ottenere un composto chiaro e gonfio. Aggiungete il burro precedentemente ammorbidito, la scorza grattugiata del limone, la farina ed il lievito setacciati ed amalgamate bene, sempre sbattendo con le fruste.
Sbucciate le mele, dividendole in quarti, e grattugiatele dentro ad una ciotola, unendo un cucchiaio di farina per asciugarle. Unite le mele grattugiate all'impasto, amalgamate bene con un cucchiaio di legno e versate in una piccola tortiera, imburrata ed infarinata, oppure foderata di carta forno. Infornate a 180 gradi per 30 minuti. Una volta intiepidita, sformate la torta, riponetela in un piatto, tagliatela a quadrotti e spolverizzateli di zucchero a velo.


sabato 18 febbraio 2012

Pollo al curry con le mele. Il mio.

 
Pollo al curry con le mele

C'è una ricetta che qui è una delle più richieste e che viene sempre spazzolata con estremo gusto (e richiesta con una certa insistenza, quando passa troppo tempo prima di rifarla). Non so come mai, ma mi capita spesso che le ricette che faccio sempre, quelle che ormai sono entrate a pieno diritto nel mio dna, siano poi le ultime ad essere condivise. Stavolta ci è scappato uno scatto fugace con l'Iphone, quindi finalmente è giunto anche il suo momento di gloria.

E' da alcuni anni, ormai, che ho scoperto questa preparazione e non l'ho più abbandonata. Certo, sono assolutissimamente aperta all'idea di sperimentarne varianti e similari (d'altronde il pollo è una carne così versatile!), ma credo di non esagerare se dico che questa rimarrà per sempre *la mia ricetta preferita* di pollo al curry. Cipolla, mele e yogurt greco, infatti, si sposano a meraviglia e compongono un piatto succulento, cremoso e corroborante. Un'abbondante dose di riso basmati bollito in accompagnamento, da irrorare generosamente con il sughino del pollo, e via, a tavola!

E ora una piccola parentesi formale: spero che non vi sconvolga troppo questo taglio fotografico di tanto in tanto molto più easy che sta prendendo il blog, a me non dispiace affatto devo dire. E voi, cosa ne pensate? E, a parte questo, avete per caso qualche desiderio da esprimere, ossia cose che vorreste vedere da queste parti, curiosità che vorreste soddisfare, cose che vorreste assolutamente cambiare? Sono tutt'orecchi!

Buon weekend :)

Il mio pollo al curry con le mele

Ingredienti:
400 gr di petto di pollo intero (o di sovracosce di pollo disossate e private della pelle)
farina q.b.
1 cipolla bionda
1 mela
olio extravergine d'oliva q.b.
burro q.b.
curry, a piacere
acqua calda q.b.
sale
qualche cucchiaiata di yogurt greco

Prendete il petto o le sovracosce di pollo, tagliatele a bocconcini regolari ed infarinateli. Tritate finemente la cipolla e sbucciate e riducete a cubetti la mela.
In un tegame antiaderente dai bordi mediamente alti, fate rosolare in un filo d'olio e una noce di burro la cipolla, quindi unite i cubetti di mela e fate insaporire insieme per alcuni minuti. Unite i tocchetti di pollo e fateli rosolare a fuoco vivace, mescolando frequentemente. Quando saranno ben dorati su tutti i lati, aggiungete il curry disciolto in poca acqua calda (io ne metto un paio di cucchiaini abbondanti, ma dipende dal vostro gusto e da quanto è saporito). Aggiungete altra acqua calda, laddove necessario, fino a portare a cottura il tutto (dovrà risultare ancora umido, ma non dovrà esserci troppo liquido). Verso la fine, aggiustate di sale. A cottura ultimata, fuori dal fuoco, mantecate con qualche cucchiaiata di yogurt greco, fino ad ottenere una consistenza cremosa. Servite con riso basmati bollito e insaporito con una piccola noce di burro.