lunedì 31 agosto 2009

Torta soffice con pesche e mandorle

Torta soffice con pesche e mandorle

Sempre per la categoria "le ricette quasi-farlocche di Cucina Moderna", ecco a voi una splendida tort(on)a per la quale è previsto uno stampo da 22 cm di diametro e una cottura di un'ora, che a casa mia sono diventate due, con buona pace del mio forno e della bolletta della luce. Mi sento dunque tanto, ma proprio tanto, caldamente di suggerirvi di cambiare lo stampo, usandone uno di dimensioni maggiori (diciamo 24-26) che vi consenta di cuocere la torta in un tempo minore, senza squagliarvi come la sottoscritta nell'aprire il forno ogni 15 minuti, dopo la fatidica ora, per verificare se il centro del dolce è giunto se-dio-vuole a cottura.

Non so se si vede, ma sto cercando di catturare il più possibile il ricordo della frutta estiva, che tanto preferisco a quella invernale, utilizzandola con frequenza anche nei dolci. Le pesche la fanno da padrona: ho un'autentica venerazione per loro, specie per le pesche noci, che mi stanno molto più simpatiche delle loro sorelle più pelose. A volte mi viene da pensare che chi apprezzava la pelle "vellutata come una pesca" fosse abituato a donne dalla peluria facciale vagamente anniottanta.

Questa torta, a dispetto della cottura inaffidabile, è una vera delizia. Resa soffice e morbida dall'impasto a base di ricotta, farina e mandorle tritate (io ho preferito usarne metà pelate e metà no, per conferire al dolce un aspetto più rustico, che fa tanto "torta di Nonna Papera"), l'inaspettato cuore di marmellata e la superficie con le pesche affondate coronata da quella deliziosa crosticina di lamelle di mandorle e zucchero di canna.

Torta soffice con pesche e mandorle

TORTA SOFFICE CON PESCHE E MANDORLE

ricetta tratta da Cucina Moderna - Settembre 2009

Ingredienti x 8 persone:
250 gr di farina autolievitante
250 gr di ricotta morbida
140 gr di burro
4 uova
200 gr di zucchero semolato
200 gr di mandorle in polvere
4 cucchiai di confettura di pesche
2/3 cucchiaini di zucchero di canna
3 pesche noci (di piccole dimensioni, altrimenti 2)
20 gr di mandorle a lamelle
sale

15-20 minuti prima di iniziare a preparare l'impasto, ammollate le mandorle a lamelle in una ciotolina di acqua: in questo modo non brucieranno, rischiando di diventare scure e amare.
Fate fondere il burro in una casseruolina su fiamma bassissima e lasciatelo intiepidire. Riunitelo in una ciotola con la ricotta, le uova, lo zucchero semolato e un pizzico di sale e mescolate con le fruste elettriche finchè l'impasto sarà omogeneo. Incorporate quindi le mandorle in polvere e la farina setacciata.
Incastrate un foglio di carta da forno nel fondo di uno stampo a cerniera del diametro di 22 cm (meglio utilizzarne uno più grande, da 24-26), quindi imburrate e infarinate i bordi. Versate metà dell'impasto nella teglia, livellatelo e stendete delicatamente la confettura solo al centro, aiutandovi con il dorso di un cucchiaio. A questo punto versatevi sopra la restante metà dell'impasto.
Lavate le pesche e asciugatele, tagliatele a metà, snocciolatele e riducete ogni pezzo in 4 spicchi. Disponeteli sull'impasto, affossandoli leggermente, in modo da ottenere un primo cerchio esterno e poi riempiendo lo spazio vuoto centrale.
Sgocciolate bene le mandorle a lamelle e cospargetevi la superficie della torta, spolverizzando infine con lo zucchero di canna.
Cuocete la torta nel forrno caldo a 200° per 55 minuti (a me ne sono occorsi quasi il doppio!). Verificate la cottura inserendo al centro uno stecchino di legno, che dovrà uscirne asciutto, poi lasciate riposare la torta per 5 minuti, sformatela su una gratella da pasticceria e lasciatela raffreddare completamente prima di servire.

Nota: questa ricetta si può anche fare con albicocche o prugne. In questo caso utilizzare per la farcitura la confettura del frutto scelto.

Torta soffice con pesche e mandorle

sabato 29 agosto 2009

Il giochino dell'estate!


Alla sera, dopo una giornata di studio, c'è proprio bisogno di un po' di leggerezza e di sano, buon umorismo! Per questa ragione giovedì sera mi sono messa all'opera su ShinyStat e ho deciso di partecipare al simpatico "giochino dell'estate" di Ornella, basato sulle chiavi di ricerca Google più assurde. Avete tempo fino al 21 settembre, e per farsi due risate il tempo non è mai poco!


Della serie: mettiamoci avanti per tempo...
  1. Natale 2009
  2. palline di vetro
  3. palline di Natale
  4. ricetta torta di rose per la festa del papà
Della serie: sono analfabeta [e di come ti scrivo "plumcake"]
  1. baquette salsiccia stracchino
  2. barchette croccanti con mouse di tonno
  3. boconcini di carne
  4. come si cucinano i plunkake
  5. come si cuociono i mazzancolle?
  6. comme si fanno le lasagne
  7. coochies muffin
  8. cookie in mama (cercavi mica Cooking mama vero?)
  9. crostatine con fochi
  10. dolce al ferrero rosher
  11. maffins e ricette
  12. plum cacke allo yogurt
  13. pluncake brownie
  14. pòumkake allo yogourt
  15. ricetta croche'
  16. mous al cioccolato senzo panna

Della serie: bella schifezza!!!
  1. antipasto di girelle di pancarrè con all'interno insalata di riso
  2. come si condiscono i tortellini alla ricotta?
  3. cosa abbinare al crostino burro e salvia?
  4. pane con croce per matrimonio
  5. pasta integrale con pomodoro fresco, basilico e formaggio grattugiato, coppa di gelato al cioccolato
  6. riso al curry pesto e peperoni
  7. tortellini burro fuso
  8. tortelloni di ricotta spinaci salsa verde
  9. pane vecchio di un anno panzanella
  10. cozze allo yogurt

Della serie: chellè?!? & giri di parole
  1. binca roso e pannona
  2. disegni da colorare di un panettiere
  3. come fare le pesche di ciambella ripiena bagnate con alchermes (= pesche dolci?)
  4. dolce fatto con pane raffermo uvetta latte zucchero come si chiama (= torta di pane?)
  5. frienne e magnanno è uguale a cotta e mangiata?
  6. girandole di plastica fernando
  7. parmigiano di melanzane
  8. polpette col bicchiere
  9. ricetta spekkoek
  10. arrostire sul carbone di cocco

Della serie: ah, i problemi della vita!
  1. ben 10 rotolone rotola davvero (?!?!?!)
  2. caffè d'orzo è orzo o caffè (è nato prima l'uovo o la gallina?)
  3. caffe d'orzo è buono? (Google, a te piace?!)
  4. che cosa posso preparare con spinaci mozzarella e besciamella? (azz. ci penso un po' su perchè sono ingredienti troppo esotici e non mi viene in mente niente...)
  5. come condire i tortelloni di ricotta e spinaci (idem)
  6. chi sa dirmi cosa significa mon amour (très difiscil, mon cherie, sè na parol complicat de fransces letteraire...)
  7. come ritrovare il coraggio per laurearsi (potrei scriverti un poema, tesoro, ma la domanda che mi sorge spontanea è: perchè chiederlo a Google?)
  8. compro la zucchine per iniziare (ma come?! Mi lasci così, a bocca asciutta?! Per iniziare....a fare cosa? Sperando non si finisca nella categoria V.M 18 di cui sotto...)
  9. cosa mangiare di originale e particolare per il mio 26esimo compleanno (pane e fantasia)
  10. cosa è un gratin (uhm, forse un grattino sulla schiena però fransces?)
  11. fare i tortelli? (o non fare i tortelli? questo è il problema...)
  12. giurisprudenze plagio ricette di cucina (esagerato/a! Ti ricordo che in Italia non vige il precedente giudiziario vincolante!)
  13. melanzana riconoscere (augh, grande capo. Cosa essere codesta melanzana?)
  14. pasticciotti come infornare (Il forno: regole basilari per aprire lo sportello e inserire una teglia)
  15. pasticciotto non mi piace (azz. E che ha fatto di male il Signor Google per comunicarglielo?)
  16. rustici salati fanno bene (eh. bella domanda. fanno bene all'umore, fanno male ai fianchi)
  17. semi radicchio comprare (anche vocabolario di italiano, comprare)
  18. si puo' fare il plum cake senza yogurt? (...)
  19. sostituire miele al burro (non ti sovviene che forse puoi sostituire l'olio al burro e il miele allo zucchero? Così, ragionando per similitudini eh?)
  20. stendere pasta per quiche (il mattarello, questo sconosciuto)
  21. un dolce facile a farsi e buono al palato (risposte trovate su Google: millemilionidibilioniditrilioni)
  22. vivere o sopravvivere (eeeeeeehh! Vasco!Vasco!Vasco!)
  23. idee per guarnire il gateau (non fosse mai che da solo è troppo leggero eh?)

Della serie: v.m.18
  1. biscotti ripieni con marmellata di figo
  2. curry proprietà afrodisiache
  3. torta ricetta puttana uvetta noci pinoli
  4. travestiti
  5. zinne
  6. biscotti di pasta frolla a forma di maiale
  7. voglia di blog (la nuova frontiera dell'estremo)
  8. voglio ricetta di focacce ligure della rivista sale e pepe del mese di settembre (embè?! La focaccia ligure è afrodisiaca non lo sapevate? Voglio vedere se qualcuno ha qualcosa da obiettare a riguardo ;-))

E per concludere.....
blog bellissimi da copiare (fuori da qui!!!!!!!!!!!!!!!!!!)

mercoledì 26 agosto 2009

Zucchine tonde con robiola, prosciutto e uova


Zucchine tonde robiola prosciutto e uova


Vi informo che, a dispetto delle apparenze - ossia il fatto che continui a provare le loro ricette - sono molto, molto arrabbiata sia con Mr. Sale&Pepe, sia con Mrs.Cucina Moderna. I due suddetti individui, infatti, prima mi si rigirano come un calzino, invogliandomi a preparare questo o quel piatto e poi quell'altro ancora, poi mi fregano di brutto sulle dosi, sulle dimensioni delle teglie, sui tempi di cottura (e gli sconto solo questa, dato che ogni forno va a sè). Che poi, voglio dire, posso sapere io, a naso, se quella dose di impasto è esagerata per una teglia da 22 cm (e intanto ormai l'ho versato, come la mettiamo?), o se un etto di prosciutto cotto per quattro zucchine e un uovo per zucchina sono una quantità spropositata? ...ecco, giusto per fare un esempio eh, dato che queste zucchine, che mi hanno ammaliata e resa cieca, facendo leva sulla mia ingenuità o inesperienza che dir si voglia (ok, esagero sempre un po') mi han fatto, nella loro semplicità, tribolare non poco.


Quindi alcune note a margine: la ricetta proviene da Cucina Moderna, ma ve la riporto con le dosi corrette, almeno nel limite dell'umano, dato che pur avendo riempito ben benino le zucchine di cotto e robiola cercando di lasciare lo spazio per l'uovo, mi è avanzato cotto a volontà e alla fine un uovo intero, seppure di dimensioni normali, non ci entrava manco per sogno e quindi mi sono risolta per metterci soltanto il tuorlo. Ecco. A meno che i simpaticoni delle soppracitate riviste non facciano uso di zucchine tonde ogm di dimensioni abnormi, quasi più delle zucche che delle zucchine, o in compenso ti facciano lo sgambetto dicendoti che l'uovo è intero, sì, ma omettendo quell'irrilevante dettaglio che è di quaglia e non di una gallina grande quanto uno struzzo!

Del resto, che dirvi di loro? Esteticamente ineccepibili (non sono graziose?), sono risultate molto gradite, con la croccantezza della zucchina - non eccessivamente cotta - il morbido ripieno di robiola, il tuorlo che rimane lento, quasi liquido. Non fatevi dunque mancare qualche fetta di pane morbido o qualche striscia di focaccia tostata da intingervi...

Zucchine tonde robiola, prosciutto e uova


ZUCCHINE TONDE CON ROBIOLA, PROSCIUTTO E UOVA

ricetta tratta da Cucina Moderna - Giugno 2009


Ingredienti x 4 persone:
4 zucchine tonde

160 gr. di robiola

70-80 gr di prosciutto cotto in un'unica fetta

4 tuorli (d'uova di piccola/media taglia)
1 cucchiaio di parmigiano reggiano grattugiato
burro q.b.
sale e pepe


Per decorare:

foglioline di maggiorana fresca o una spruzzata di maggiorana essicata


Lavate le zucchine, tagliate le calotte e svuotatele delicatamente con uno scavino, facendo attenzione a non romperle. Cuocete zucchine e calotte a vapore per 10 minuti nell'apposito cestello e fatele intiepidire.
Tagliate il prosciutto a dadini minuti. Spalmate l'interno delle zucchine con la robiola, aiutandovi con il dorso di un cucchiaio (o con le dita!), cercando di formare uno strato compatto che rivesta fondo e pareti; distribuitevi quindi i dadini di prosciutto cotto, facendoli aderire bene al formaggio. Sgusciate le uova, una per volta, ponendo l'albume in una ciotola (li userete per un'altra preparazione) e un tuorlo in ciascuna zucchina, con delicatezza, in modo tale da non romperlo. Salate, pepate, cospargete con il parmigiano grattugiato e completate con qualche fiocchetto di burro.

Sistemate le zucchine in una pirofila insieme alle calotte e cuocetele in forno a 200° per 20 minuti circa, nella parte bassa del forno, proteggendone la superficie con un foglio di alluminio per non far scurire troppo le uova. Togliete la pirofila dal forno, lasciate riposare le zucchine per pochi istanti e guarnite con qualche fogliolina di maggiorana fresca o una spruzzata di maggiorana essicata. Servire tiepido.

venerdì 21 agosto 2009

Cheesecake...allo speck!

Cheesecake allo speck

Nonostante lo studio e la gestione della casa - ora che i miei genitori sono nuovamente partiti - assorbano quasi completamente ogni mia energia, ieri sono riuscita a ritagliarmi un paio di ore per fare spesa e cucinare qualcosina per la cena di stasera col mio moroso, che sarà all'insegna del divano e del relax :-) Per questa occasione ci voleva decisamente un piatto unico goloso e poco impegnativo (
okkay, lo confesso, ho fatto anche un dolcetto...non fosse mai che ci accontentiamo, eh...), così ho pensato a questo cheesecake salato che avevo appuntato dal numero di Luglio del solito Sale&Pepe (quello del famoso servizio sulla famosa cena in terrazza, con la famosa torta di pesche e crema cotta ...ci siamo capiti insomma!)La preparazione non è velocissima, ma nemmeno troppo laboriosa. Il profumo delizioso che si spande mentre è in cottura è qualcosa di divino, fidatevi di me!
E' consigliabile prepararlo il giorno prima, conservarlo in frigo e tirarlo fuori un'oretta prima di servirlo, a temperatura ambiente, con il suo bel contorno di insalatina. Tutto questo se ce la fate a resistere, ovviamente...!

Cheesecake allo speck

CHEESECAKE ALLO SPECK

ricetta tratta da Sale e Pepe - Luglio 2009

Ingredienti x 6 persone:

Per la base:
200 gr di pane in cassetta ai 5 cereali
50 gr di parmigiano grattugiato
100 gr di burro
una presa di sale

Per il ripieno:
500 gr di ricotta morbida
170 gr di yogurt greco
130 gr di speck affettato (non troppo sottilmente)
3 uova
2 cipollotti viola
50 gr di farina
50 gr di parmigiano grattugiato
10 foglie di basilico
olio extravergine d'oliva
una presa di sale

Inoltre:
50 gr di insalatine miste

Private il pane della crosta (dovrebbero risultare circa 150 gr di pane, al netto), disponetelo su di una placca rivestita di carta da forno e tostatelo in forno da ambo i lati. Intanto sciogliete il burro in una casseruola, a fuoco minimo, e lasciatelo raffreddare. Frullate nel mixer il pane, poi unite il burro fuso, il parmigiano ed il sale ed amalgamate ancora. Foderate uno stampo a cerniera rotondo di 22 cm di diametro con carta da forno bagnata e strizzata e compattate il composto di pane su fondo e bordo, formando un guscio ben profondo.
Pulite i cipollotti, affettateli finemente e stufateli in padella con 2 cucchiai di olio, unendo verso la fine lo speck tagliato a listarelle e lasciando insaporire per un paio di minuti a fuoco dolce. Spegnete e fate raffreddare. Mescolate la ricotta con lo yogurt, la farina, il parmigiano, il sale, il basilico spezzettato, i cipollotti con lo speck e le uova, leggermente sbattute.
Versate il composto nello stampo e infornate il cheesecake a 160° per un'ora. Se avete usato la teglia a cerniera mi raccomando di proteggere il forno ponendo un foglio di alluminio sulla grata prima di appoggiarvi lo stampo dato che il cheesecake perde untuosità. Fatelo raffreddare, sformatelo e servite a spicchi, accompagnando con le insalatine.

giovedì 13 agosto 2009

A (relativamente) presto...

Baby watermelon & friends

Anche io parto per qualche giorno di mare. Tre, per l'esattezza. Troppo pochi per definirli una vacanza, certo, ma quel che ci vuole prima del tour-de-force finale che mi attende per l'ultimo esame. Insomma, non ci metterei la mano sul fuoco, ma mi sa che ci si rilegge dopo il 10 settembre ;-) Fate a modo, mi raccomando!

venerdì 7 agosto 2009

Zuppa fredda (o salsina?) di cetrioli con yogurt e noci

Zuppa fredda di cetrioli con yogurt e noci

Sarò sincera: non avevo mai fatto nè mangiato una zuppa fredda. E sì che sembrano essere così di moda di 'sti tempi. Poi si è presentato il problema di smaltire una gran quantità di cetrioli datimi dalla "suocera" e capite bene che per me che non li amo particolarmente (li mangio giusto in certi piatti, come nella panzanella o nel tzatziki) e con due genitori che digerirebbero più facilmente dei sassi e che di conseguenza non ci pensano manco col binocolo a mangiarli, era un problema non da poco. Ed è stato con queste premesse che ho cercato e trovato la ricetta in questione, un zuppa fredda di cetrioli con yogurt e noci. Data una letta veloce alla ricetta ho pensato che potesse andare, in fondo gli ingredienti - noci tralasciando - non erano molto dissimili da quelli del tanto amato tzatziki.


Devo ammettere che questo piatto non sono riuscita a mangiarlo come da premessa, ossia come "zuppa", al cucchiaio. Forse perchè non si era raffreddato a sufficienza, o forse perchè lo yogurt in versione minestra mi risulta un po' stomachevole. Al contrario, gustato a mò di salsina con i crackers l'ho trovato delizioso. Il giorno dopo, freddissima di frigo, era ancora migliore.


La propongo comunque come zuppa, certa che gli amanti del genere potrebbero apprezzare. Io per ora rimango sintonizzata sulle buone, vecchie zuppe calde :-) ma intanto vi chiedo: voi che ne pensate delle zuppe fredde? Che caratteristiche devono avere per piacervi e riuscire a scodellarvene una bella porzione senza battere ciglio? Quali ricette vi hanno proprio soddisfatti, quali invece avete cestinato o dovuto reinventare in extremis?

Zuppa fredda di cetrioli con yogurt e noci

ZUPPA FREDDA DI CETRIOLI CON YOGURT E NOCI

Ingredienti x 2 persone:


450 gr di cetrioli
150 gr di yogurt bianco naturale, non zuccherato + 2 cucchiai per guarnire
60 gr di noci + qualche noce per guarnire
un ciuffetto di prezzemolo (equivalente a 2 cucchiai tritati)
1 ciuffetto di aneto (facoltativo, sostituibile con erba cipollina)
1 piccolo spicchio di aglio
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1 cucchiaio di succo di limone
sale e pepe q.b.

Lavare e pelare i cetrioli, tagliarli nel senso della lunghezza, eliminare i semi e ridurli in grossi pezzi. Riunire nel frullatore i pezzi di cetriolo con le noci, il prezzemolo, l'aneto (o l'erba cipollina), lo spicchio d'aglio sbucciato, l'olio, lo yogurt e frullare il tutto. Unire il succo di limone ed aggiustare, a piacere, di sale e pepe. Tenere la crema in frigo fino al momento di servire [è consigliabile prepararla il giorno prima!], quindi versarla nelle ciotole e guarnire con un cucchiaio di yogurt e delle noci tritate grossolanamente al coltello.

mercoledì 5 agosto 2009

Farro con rucola, pere, gorgonzola, noci e salsa al miele

Farro con rucola, pere, gorgonzola, noci e salsa al miele

A me i cereali piacciono proprio tanto. Quando ne ho l'occasione mi diverte sperimentare nuove ricette che li prevedano, magari giocando di contrasto tra la rusticità di farro, orzo & co. e combinazioni di ingredienti più raffinate ed insolite.
Che pere+gorgonzola, gorgonzola+noci, noci+miele stessero bene insieme non v'era dubbio alcuno, ma che tutti uniti in un'insalata di farro, con la sola aggiunta di un po' di rucola, creassero una ricetta dal gusto così esplosivo è stata davvero una piacevole sorpresa.

Vi invito caldamente a provarla, presentata come piatto unico o come gustoso antipastino servito in verrine o su cucchiai da finger food (che devo assolutamente procurarmi anche se non so dove: idee?!)


FARRO con RUCOLA, PERE, GORGONZOLA, NOCI e SALSA AL MIELE

Ingredienti per 4 persone:

300 gr di farro

1 mazzetto di rucola

2 pere, piccole e sode
1 cucchiaio di miele

80 gr di gorgonzola piccante

4 gherigli di noce

1 cucchiaio di aceto di vino bianco
4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
sale e pepe


Sciacquare il farro sotto l'acqua corrente, sgocciolarlo e lessarlo in abbondante acqua salata secondo i tempi di cottura indicati sulla confezione (nel mio caso 30 minuti). Raffreddarlo immediatamente sotto l'acqua fredda corrente, scolarlo e versarlo in una capiente ciotola.
Lavare la rucola, asciugarla e spezzettarla grossolanamente. Tagliare il gorgonzola a cubetti e tritare grossolanamente le noci. Lavare le pere senza sbucciarle, asciugarle, tagliarle a spicchi, eliminare il torsolo, quindi ridurle a fettine sottili. Emulsionare l'olio con l'aceto, il miele, un pizzico di sale e una generosa macinata di pepe. Unire al farro la rucola, le fettine di pera, i pezzetti di gorgonzola e le noci, condire con la salsina al miele e servire.

lunedì 3 agosto 2009

Pizzette al philadelphia

Pizzette al philadelphia

Il tempo per cucinare è ridotto all'osso. La voglia di metterlo in pratica anche, a dire il vero. Peccato perchè avrei tante idee e tante cose interessanti da provare. Ricette su ricette che da anni si accumulano, si stratificano, al punto tale che il più delle volte mi scordo di loro e rimangono nel dimenticatoio finchè non ci incappo nuovamente e, per un fortunato intreccio di circostanze, ho tutti gli ingredienti a disposizione e finalmente riesco a provarle.


E' il caso di queste pizzette scovate su Cookaround e fatte con un impasto a base di philadelphia. Facili e incredibilmente rapide, sono perfette per un aperitivo tra amici, soprattutto se deciso all'ultimo momento. Sono anche estremamente versatili, infatti potete arricchirle con ciò che più vi piace o che la fantasia vi suggerisce (olive, capperi, prosciutto cotto...). La loro consistenza è morbida e scioglievole, il sapore è a metà via tra quello della pasta da pizza e quello della brisèe. Rimangono semidolci e sembrano proprio quelle da pasticceria.

Pizzette al philadelphia

PIZZETTE AL PHILADELPHIA

Ingredienti:

250 gr di farina

250 gr di philadelphia

50 gr di burro

sale q.b.

Per condire:
passata di pomodoro q.b.

mozzarella q.b.
origano q.b.


Mettere la farina, il philadelphia, il burro e il sale nella ciotola del mixer e farlo andare finchè il composto non si addensa a formare una palla. Qualora l'impasto fosse ancora troppo appiccicoso, aggiungere poca farina. Lavorare brevemente l'impasto a mano, quindi avvolgerlo nella pellicola trasparente e metterlo in frigo per una ventina di minuti.
Nel frattempo scaldare il forno a 200°.
Su di una spianatoia infarinata, stendere la pasta con il mattarello ad uno spessore di mezzo cm e formare dei dischetti con un coppapasta. Disporre i dischi su di in una teglia rivestita di carta da forno e condire ciascuno con un cucchiaio di passata di pomodoro precedentemente insaporita con l'origano.
Infornare le pizzette per 5 minuti, poi tirarle fuori, cospargerle con la mozzarella tagliata a piccoli cubetti e infornare nuovamente per 10 minuti.

Pizzette al philadelphia