Quanto a ieri tutto è bene quel che finisce bene. Il nostro "amico" pare aver chiuso i battenti (e qui mi chiedo: ma non eri tu quello in buona fede?). Certo è che non si può mollare la presa, casi come questi ce ne sono da tempo e temo sempre ce ne saranno: l'unica soluzione è stare il più possibile vigili e collaborare tra noi per far sì che questi blog/siti vengano chiusi, garantendo il giusto rispetto al nostro diritto di autore. Che, badate bene, non vuol dire che non vogliamo condividere le ricette che proponiamo (che senso avrebbe altrimenti perdere tempo con un blog? Noi stesse d'altronde prendiamo spesso le nostre ricette da altri, basta dirlo) ma che ci riserviamo quanto meno i diritti sulle immagini che scattiamo e sulle parole che scriviamo, il che è una questione anzitutto etica e di rispetto, prima ancora che giuridica.
A riguardo Stella di sale ha proposto questa iniziativa, un post per segnalare tutti gli abusi che riteniamo aver subito circa le nostre ricette e foto. Potete prelevare anche il bannerino di Blog uniti contro il plagio e apporlo nel vostro blog.
Passiamo dunque oltre. Ogni tanto mi viene il prillo di riproporre una delle ricette che faceva sempre il mio nonno paterno,che come vi dissi in gioventù fu anche panettiere. Faceva dei dolci spettacolari! Magari mio padre avesse preso da lui, lui che invece è mago di risotti Knorr e spaghetti al burro...
Una delle ricette dolci che preferivo e che chiedevo sempre a gran voce era quella delle "peschine", ossia delle pesche dolci. Anche quando non mangiavo quasi niente, di queste avrei potuto fare tranquillamente indigestione. Purtroppo nonno non ci ha lasciato la ricetta (ricordo che le sue erano più piatte e rossastre) ma qualche anno fa me la sono fatta passare da una conoscente e la trovo assolutamente valida, tanto che da allora faccio sempre questa. Sempre è una parola grossa, essendo piuttosto lunghe le faccio giusto una volta l'anno, ma il risultato ripaga ampiamente del tempo occorso...sono uno dei miei dolci preferiti!
A riguardo Stella di sale ha proposto questa iniziativa, un post per segnalare tutti gli abusi che riteniamo aver subito circa le nostre ricette e foto. Potete prelevare anche il bannerino di Blog uniti contro il plagio e apporlo nel vostro blog.
Passiamo dunque oltre. Ogni tanto mi viene il prillo di riproporre una delle ricette che faceva sempre il mio nonno paterno,che come vi dissi in gioventù fu anche panettiere. Faceva dei dolci spettacolari! Magari mio padre avesse preso da lui, lui che invece è mago di risotti Knorr e spaghetti al burro...
Una delle ricette dolci che preferivo e che chiedevo sempre a gran voce era quella delle "peschine", ossia delle pesche dolci. Anche quando non mangiavo quasi niente, di queste avrei potuto fare tranquillamente indigestione. Purtroppo nonno non ci ha lasciato la ricetta (ricordo che le sue erano più piatte e rossastre) ma qualche anno fa me la sono fatta passare da una conoscente e la trovo assolutamente valida, tanto che da allora faccio sempre questa. Sempre è una parola grossa, essendo piuttosto lunghe le faccio giusto una volta l'anno, ma il risultato ripaga ampiamente del tempo occorso...sono uno dei miei dolci preferiti!
Devo dire che ho visto in giro parecchie ricette di pesche dolci fatte con impasti panosi, quasi simil-brioche; nei miei ricordi le peschine sono sempre state fatte da un impasto simile alla frolla soffice, quindi è così che ve le ripropongo. Farcite di delicata crema pasticcera (io le prediligo così, ma sono ottime anche ripiene di crema al cacao, o di Nutella), bagnate nell'Alchermes (Elga qui ci racconta qualcosa di più su questo liquore) e rotolate nello zucchero semolato, questi allegri, friabilissimi, dolcetti di piccola pasticceria conquisteranno tutti. Attenzione perchè sono irresistibili!
Come potete notare le mie pesche sono piuttosto rosate, questo perchè non amo imbibirle di Alchermes (nonostante non sia molto forte come liquore), quindi ve le passo abbastanza velocemente. Vi assicuro che anche così, grazie al Sassolino e alla crema pasticcera nell'incavo, rimangono molto fresche e nient'affatto secche.
Come potete notare le mie pesche sono piuttosto rosate, questo perchè non amo imbibirle di Alchermes (nonostante non sia molto forte come liquore), quindi ve le passo abbastanza velocemente. Vi assicuro che anche così, grazie al Sassolino e alla crema pasticcera nell'incavo, rimangono molto fresche e nient'affatto secche.
PESCHE DOLCI
Ingredienti x circa 30 pesche:
400 gr di farina
100 gr di fecola
200 gr di zucchero
100 gr di burro fuso
2 uova
1 bustina di vanillina
1 bustina di lievito per dolci
latte q.b.
Inoltre:
Sassolino q.b.
Alchermes q.b.
zucchero q.b.
crema pasticcera, crema al cacao o Nutella q.b.
Impastare nel mixer la farina, la fecola, lo zucchero, le uova, il burro fuso, la vanillina e il lievito, aggiungendo latte quanto basta ad ottenere un impasto sodo (come quello della pasta frolla). Lavorare nergicamente a mano fino a quando l'impasto sarà liscio e omogeneo. Con le mani fare delle palline di circa 18 gr. di peso, disporle su di un foglio di carta forno, schiacciarle leggermente, quindi cuocerle in forno preriscaldato a 170° (ventilato) per 15-17 minuti. Devono essere appena dorate. Una volta raffreddate, svuotarle con l'ausilio di un cucchiaino o di uno scavino, spennellarne l'interno con del Sassolino e riempirle con la crema pasticcera, con quella al cacao o con Nutella. Unire due semisfere il più possibile somiglianti, passarle velocemente in un piatto con l'Alchermes in modo da bagnarle in tutti i punti e rotolarle nello zucchero. Disporle su dei pirottini colorati, riporle al fresco e servire.
Se può farvi comodo, eccovi la ricetta della mia crema pasticcera.
CREMA PASTICCERA
Ingredienti:
3 tuorli
5 cucchiai zucchero
2 cucchiai farina
400 ml latte
scorza di limone o stecca di vaniglia (non usare aromi artificiali)
In un pentolino portare a bollore il latte con il limone o la vaniglia. Spegnere e far raffreddare 20 minuti.
Intanto in una pentola sbattere leggermente i tuorli con una forchetta. Unire lo zucchero e un pizzico di sale. Sbattere con le fruste elettriche finchè si ottiene un composto chiaro e spumoso, ci vorranno almeno 5 minuti. Incorporare la farina mediante un setaccio e mescolare delicatamente con un cucchiaio di legno. Unire a filo il latte raffreddato (privato della scorza o della stecca), avendo cura di sbattere con un frustino finchè il composto non è omogeneo.
Mettere sul fornello più basso a fuoco minimo e portare a cottura mescolando di continuo con la frusta. Al primo bollore spegnere, se è ancora liquido lasciare al massimo un paio di minuti, non di più se no si rischiano i grumi. Non preoccuparsi se sembra ancora priva di corpo, si addenserà raffreddandosi.
Ingredienti x circa 30 pesche:
400 gr di farina
100 gr di fecola
200 gr di zucchero
100 gr di burro fuso
2 uova
1 bustina di vanillina
1 bustina di lievito per dolci
latte q.b.
Inoltre:
Sassolino q.b.
Alchermes q.b.
zucchero q.b.
crema pasticcera, crema al cacao o Nutella q.b.
Impastare nel mixer la farina, la fecola, lo zucchero, le uova, il burro fuso, la vanillina e il lievito, aggiungendo latte quanto basta ad ottenere un impasto sodo (come quello della pasta frolla). Lavorare nergicamente a mano fino a quando l'impasto sarà liscio e omogeneo. Con le mani fare delle palline di circa 18 gr. di peso, disporle su di un foglio di carta forno, schiacciarle leggermente, quindi cuocerle in forno preriscaldato a 170° (ventilato) per 15-17 minuti. Devono essere appena dorate. Una volta raffreddate, svuotarle con l'ausilio di un cucchiaino o di uno scavino, spennellarne l'interno con del Sassolino e riempirle con la crema pasticcera, con quella al cacao o con Nutella. Unire due semisfere il più possibile somiglianti, passarle velocemente in un piatto con l'Alchermes in modo da bagnarle in tutti i punti e rotolarle nello zucchero. Disporle su dei pirottini colorati, riporle al fresco e servire.
Se può farvi comodo, eccovi la ricetta della mia crema pasticcera.
CREMA PASTICCERA
Ingredienti:
3 tuorli
5 cucchiai zucchero
2 cucchiai farina
400 ml latte
scorza di limone o stecca di vaniglia (non usare aromi artificiali)
In un pentolino portare a bollore il latte con il limone o la vaniglia. Spegnere e far raffreddare 20 minuti.
Intanto in una pentola sbattere leggermente i tuorli con una forchetta. Unire lo zucchero e un pizzico di sale. Sbattere con le fruste elettriche finchè si ottiene un composto chiaro e spumoso, ci vorranno almeno 5 minuti. Incorporare la farina mediante un setaccio e mescolare delicatamente con un cucchiaio di legno. Unire a filo il latte raffreddato (privato della scorza o della stecca), avendo cura di sbattere con un frustino finchè il composto non è omogeneo.
Mettere sul fornello più basso a fuoco minimo e portare a cottura mescolando di continuo con la frusta. Al primo bollore spegnere, se è ancora liquido lasciare al massimo un paio di minuti, non di più se no si rischiano i grumi. Non preoccuparsi se sembra ancora priva di corpo, si addenserà raffreddandosi.
57 commenti:
sono buonissime e poi le hai presentate magnificamnete!!baci imma
Che belle queste ricette della memoria Ari cara! Trasmetti tanta tenerezza..grazie per la condivisione!
Un bacione..quei tovaglioli sono spettacolari!! Li conosco già!!!!
Un bacione! ^__^
Di-Vi-Ne! bellissime poi sono di un buonoooo! Bacio
che belle e buone queste :)
bravissima. ma sembrano propio delle pesche :))
Anch'io le mangiavo da piccola, ma quelle che preparava mia nonna erano soffici... questo è almeno quello che ricordo, perchè è davvero passato troppo tempo! Hanno un aspetto appetitoso e le hai presentate davvero bene ;)
Un bacio!
Imma, Maya, Snooky Doodle: grazie mille ragazzuole! :-)
Anemone, felice di condividere con voi, lo sai...è questo il senso di condividere, non quello di copiaincollare da altri senza chiedere permesso e poi dire che si condivide, come il famoso tizio! I tovaglioli te l'avevo detto che li avevo anche io, eheh! :-) baci!
Camomilla: davvero? Allora pare proprio una ricetta dei nonni! Per soffici intendi che erano spugnose? Queste sono croccantine all'esterno (dato il liquore e lo zucchero)ma dischiudono un interno morbido e scioglievole, che si fonde a meraviglia con la crema!Sono una libidine... Buona giornata!!
Ma quanto ci piacciono! ecco...impossibili da rifare per noi..ma assaggeremmo volentieri queste qui!!!
un bacione
Che bellissimi questi dolcetti...
Un sorriso
Ma son magnifiche!!! che belle ripiene :-))))) bacioni
Oddio, a quest'ora potrei morire!
Le peschine le ho fatte insieme alle Simili ad un loro corso l'anno scorso. Anche loro le fanno "frollose" e, se non sbaglio, le avevano riempite con una ganache al cioccolato...
Aiuto!! Mi sento maleeeeeeee...
Beh sono meravilgiose e degnamente fotografate! Grazie per il link, come hai visto anche io le prediligo con la frolla soffice!
Quanto son belle..ma il blog qui sotto è chiuso no?
Manu e Silvia, come mai impossibili? Sono un po' lunghe, è vero, ma assolutamente fattibili, io non sono una da ricette molto complicate, avrete notato ;-) Su, mai dire mai!
Francesca e Claudia, ancora grazie!
Virginia, essendo le Simili di Bologna e leggendo anche il commento di Elga, immagino che la ricetta emiliano-romagnola sia proprio frollosa, che quelle briochose siano magari proprie di altre zone di Italia, lo pensi anche tu?
Elga, il link era doveroso :-) anche le tue facevano una certa gola!
Michela, grazie. Come ho detto proprio all'inizio di questo post, il blog del signore copione è chiuso, forse ti è sfuggito!
certo viene sempre da chiedere..."ma di che sanno" ma oramà mi sa che ti sei stufata di rispondermi!
ahahahah, comunque la ricetta della crema pasticcera fa sempre comodo, anche solo per confrontarle ;)
grazie grazie grazie per questi bocconcini delicati *
cla
Mamma mia che belle!!!
Io le ho fatte quest'estate con la pasta madre,buone, ma non bellissime :D
Mi hai incuriosito con la tua ricetta.....copio e incollo ;o)
Bacioni
carinissime davvero!!
molto ma molto belle,voglio proprio provarle ;)
Una sola parola, deliziose!
p.s anche le foto ;)
Anche le peschine che conosco io sono frollose e non briosciate, però, effettivamente, quelle che si comprano sono più morbide. Secondo me avevano ragione i nostri nonni. Così rosate le trovo bellissime e molto delicate!
Ma sai che questo dolce è tipico abruzzese?! io ho imparato a fare le peschette(da noi si chiamano così) da bambina. Le prepariamo sempre ad ogni ricorrenza (compleanni, battesimi, matrimoni...) è una vera e propria istituzione.
le ho fatte anch'io quest'estate se ti va di vederle le trovi nel mio archivio. :-))
cmq complimenti per le tue sono bellissime e magnificamente fotografate (adoro quel punto di rosa!)
un bacio!
Che belline!
E devono essere anche molto buone :P
*
Bellissima la prima foto!
Ecco, le peschine dolci credo di non averle mai assaggiate...anzi, confesso non ho mai assaggiato nemmeno l'Alchermes!!! :P Nel mia famiglia non si usa questo liquore... Rimedierò... :)
E' quasi un peccato addentarne una, dal tanto sono belle....sublimi, davvero!
Un bacione grande!
Mamma che buone che devono essere! E poi hanno un aspetto delizioso. Arietta sei bravissima, migliori di ricetta in ricetta
Un bacione
fra
Claudia, te ne mando alcune così lo scopri da sola il sapore, che ne pensi? ;-)))
Con questa crema io mi trovo molto bene, seguendo quel procedimento, viene molto delicata, ma sono sempre curiosa di conoscerne e provarne altre!
Però..ehm...forse dalle foto non si vede, ma sono dei bocconciONI (4 morsi almeno!)
Bacioni stella!
Antonella, quindi tu hai provato la versone panosa immagino! Saranno sicuramente buone, ma come spiegavo sono completamente lontane dalla mia tradizione e da come le ricordo...magari una volta le provo!!
Mirtilla, fammi sapere! Ciao!
Paoletta, oh divina! :-) Grazie della tua approvazione!! Un bacio!
Onde, lasciamo stare quelle compere, che le trovo assolutamente abominevoli :-/ ogni tanto mio padre le ha prese, sono "morbide" come impasto ma secche come usci, prive di crema, proprio un altro mondo! Bleah :-D
Essenza, ma dai, non sapevo, di abruzzese conosco bene le Ferratelle! Andrò sicuramente a vedere le tue. Grazie dei complimenti per le foto, come al solito molto casuali (speriamo migliori la luce con il cambio di stagione!)
Ciao bella!
Tartina, :-) grazie!!
Fiordilatte, in effetti l'Alchermes è il tipico liquore da dolci, mai sentito nessuno che lo bevesse da solo. Io l'ho da sempre in casa proprio in ragione delle peschine e della zuppa inglese, che lo prevede (anche se è un dolce che a me non piace affatto, mentre mia madre ne impazzisce) :-) Bacioni
Simo, no no, che peccato e peccato! Il peccato è che non si riesce a fermarsi..da tanto sono buone! eheh! baci a te!
Sono troppo belle Arietta!!! te ne rubo...ehm...una decina???! baciiini e buonissima giornata!
sono bellissime, le foto sono stupende! complimenti davvero carissima!!! la ricetta l'ho già copiata, devo provarle! mia madre ne va matta mentre io non le ho mai assaggiate!! un bacione.
Che bei ricordi!!
queste erano le pesche che mia nonna faceva sempre quando ero piccola, poi ha smesso perché ha perso la ricetta, ma ora gliela regalerò così sarà felicissima!!
grazie e bellissime foto!
Sono belle, tenere e delicate nel loro colore rosa tenue, fa veramente peccato mangiarle..ma sono sicura che se ne addenti una poi non ci si riesce più a fermare..
Bravissima come sempre... :)
Non me le immagino affato le peschine briochose...
Comunque credo abbia ragione tu, dipende dalle zone (come mille altre preparazioni, d'altronde).
Anche a Mantova me le ricordo frollose...
Qui a Milano, invece, credo di non averle mai viste.
Una standing ovation per il tuo commento da Alex (dell'altro mondo).
Che buoni questi dolcetti Arietta! Complimenti per le foto, i colori sono stupendi! Baci :)
Splendide queste peschine che sinceramente non ricordo di aver mai assaggiato... dovro' rimediare!
Fra, che gentile! Bacioni a te!
Sara, sono una vera tentazione...impossibile resistere!
Micaela, devi rimediare al più presto! Un abbraccio!
Juls, si riconfermano ricette dei nonni! Sono sicura che sarà ancor più felice se le preparerai tu per lei ;-)
Serena, hai colto il punto!! Un abbraccio
Virginia, ogni tanto tocca togliersi qualche sassolino dalla scarpa, è una cosa che proprio non concepisco saltellare di blog in blog solo per commentare senza nemmeno leggere cosa c'è scritto (addirittura nell'intro!)
Anche io non le immagino briochose, dovrei provarle, ma saranno di certo diverse da quelle che mi fanno palpitare cuore e stomaco!
Babi, grazie dolcezza!!
Maurina....eccome devi! E' tassativo :-D
ti dirò...io nn le mangio di solito perchè nelle pasticcerie e nei forni ce le hanno sempre superosse imbevute di archems...forse usano quello di poca qualità e tinge troppo..nn so...sarà che a me non piacciono particolparmene prprio per questo motivo....
invece queste qui sembrano imbevute pochissimo....quindi credo proprio che le mangerei....
anche io le ho fatte qualche volta...ci ho messo la nutella ovviamente...ihihihihi
belle e buone arietta...bacioniiii
fantastico ....io adoro queste delizie , baci!
Un post delizioso...e che dire della foto! E' una vera chicca...bellissima! Sei davvero molto brava, tutti i miei complimenti :-)
eheh guarda che bisogna avere una certa perizia per fare ottimi spaghetti al burro...e poi sembra che il gene da pasticcere ha saltato una generazione :)
E si.... son proprio buone le peschine... con tutto quello zuccherino da sgranocchiare... mi riportano alla mia infanzia, io le aprivo sempre in due, mangiavo l'interno e poi mi godevo tutto il resto.....
per quanto rigurda la storia dei simpaticoni, mi son posta la stessa domanda... ma se si è in buona fede, perchè sparire così??? Ok, basta sul serio....
^_^
le pesche sono anche per me legate al ricordo di mia nonna, era un dolce che faceva spesso e che sapeva fare solo lei. Anche le pesche della mia nonna era di simil pasta frolla, e rosse e zuccherate. Grazie per aver messo la ricetta!
Nutellamor, a me quelle compere proprio non piacciono, le trovo molto secche, liquorose e davvero poco gustose. Quelle alla pasticcera le adoro, ma la prossima volta proverò con una generosa dose di Nutella, promesso. Quanto al colore può essere dovuto all'impasto più spugnoso che assorbe troppo, non penso vi siano Alchermes di qualità e altri meno. Questo impasto,essendo frolloso, forma una crosticina esterna che un po' le scherma ;-) per questo risultano rosate! Baci!
Mary, anche io! Ciao!
Romy, sei sempre molto delicata, ti ringrazio molto! Un abbraccio!
Lo, in effetti gli spaghetti al burro di mio padre sono impagabili: non farmi pensare a quanto burro e parmigiano ci mette, te prego!! (ecco perchè a me non vengono così buoni!!) Magaaari avessi il gene da pasticcereeee! Baci!
Susina, queste eran super sgranocchiose, era uno zucchero molto semolato :-P
Quanto al tipo, chiaramente ha confuso la buona fede con qualcos'altro!! ;-)
Lalla, andrò a leggere il tuo post. Purtroppo è un problema diffuso e dilagante, indice di maleducazione e irrispettosità. Io ammetto di non avere alcuna vena creativa, copio ricette qui e là, quindi non è di questo che mi lamento, ma del fatto che mi vengano copiate le foto e i post interi! :-P Baci!
FrancescaV, si conferma il binomio pesche-nonni! Incredibile!!Pare veramente sti dolcetti abbian saltato una generazione :-O Quanto alla ricetta...figurati! Si fa volentieri!!
Ma quanto son buone!!!!!!!!!!!!!!!Bravissima
Le peschette mi ricordano i tanti matrimoni, battesimi, comunioni ecc. in Abruzzo, dove ho tutti i parenti. Sono un must per le occasioni speciali, imbevutissime di Alchermes. A me l'Alchermes non è mai piaciuto particolarmente, forse proprio perchè i parenti lo mettevano ovunque (anche le torte in quelle occasioni erano imbevutissime). Trovo molto più carine e delicate le tue peschette rosate dal cuore cremoso (non ricorso esattamente il ripieno delle peschette dei parenti, ma era scuro).
Certo che è un lavorone eh!
Un bacione
Alex
Sono uno spettacolo,io le ricordo biosciose, così sono davvero da provare!
Brava davvero, anche per le foto ;-)
Sara, grazie.
Alex, ho saputo la stessa cosa da Essenza di Vaniglia, che è abruzzese, non sapevo fosse un dolce tipico del posto e soprattutto utilizzato per le cerimonie! Indubbiamente non sono tra i dolci più veloci, ma sono comunque facili e il risultato ripaga ampiamente! Baci
Lory, ecco, io invece la variante "biosciosa" l'ho vista solo su internet, qui non usa affatto :-O è incredibile quante versioni esistano di una medesima ricetta! Per le foto....oddio...grazie!! Detto da te che sei incredibile poi! :-)
Ah, quante ne ho mangiate da piccola!
Mi piace questa tua versione un po' rivisitata!
:-D mia mamma le ha fatte la settimana scorsa :-D
sai che una volta le ho assaggiate con la crema chantilly... provale sono sublimi! delicatessen
baci
ciao
Jelly, a chi lo dici! Ma, se posso chiedere, perchè "rivisitata"? Io le ho sempre viste fare così, come dicevo ci sono varie farcie e consistenze a seconda delle zone e delle tradizioni :-)
Papero, fortunella! A me tocca autoprodurmele, mia madre si rifiuta di metterci becco! Immagino con la chantilly siano celestiali!
Oh mio dio che spettacolo!!! Io le adoro e adoro anche l'archermes!! E la consistenza che racconti tu, quella della frolla l'approvo in pieno!! Bravissima e che foto poetiche.
P.S. le pappe legate ai ricordi dell'infanzia sono ancora più buone :)
Sulle pesche che dire...sono uno spettacolo. Le hai fatte così bene che starei ore ed ore a guardare.
Riguardo al plagio sono daccordissimo con te.
Mi sembra allucinante che qualcuno possa osare a farlo, è da incivili!!!
Baciuzzi
hai fatto dei dolci e della foto bellissime! complimenti il tuo blog è bellissimo! ciao!
Ciao Carissima Alessia... sei sempre bravissima, le tue preparazioni sono tutte stupende e invitanti. Continuo a seguirti, in silenzio, e devo dire che diventi sempre più brava. Ammiro la tua dedizione e la cura che riservi ai tuoi piatti. Brava, brava, brava. Un forte abbraccio *m*
E delle peschine che cosa ne penso???
Volevo (per una volta nella mia vita) fare la superiore, quella che non si scioglie di fronte a cotanta bontà e dolcezza, ad un cuoricino cremoso, ed a un colorino così delicato, quindi ti dirò che non mi piacciono :O
Ma tu ci credi??? Io no:D
bbbbbbbbone piccoline della zia;)
Non farci caso è la stanchezza mista ad un principio di epidemia a farmi questo effetto:/
Buona serata:)
Che meraviglia queste peschine.
Ho già l'acquolina in bocca solo a guardarle.
Bravissima!!
e bellissime anche le tue foto che rendono benissimo l'idea!
Ciao
Lisa
Complimenti, il tuo blog è bellissimo e inoltre le ricette sono spiegate in modo semplice e chiaro. Da poco tempo, anchio, ho inserito all'interno di un blog condiviso con delle amiche una sezione riguardante la cucina in particolar modo la pasticceria. Mi piacerebbe, in futuro, poter condividere con te alcuni consigli riguardanti la preparazione dei dolci. Holly
Cara Holly, grazie dei tuoi complimenti. Il fatto che il blog oltre che essere piacevole contenga anche ricette semplicemente replicabili e spiegate chiaramente mi riempie di gioia. Sarò felice di confrontarmi con te sulla nostra comune passione :) a presto!
È la prima volta che ho appena visitato il tuo sito e lo trovo davvero interessante! Complimenti!
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