Vi dicevo che sono diventata mamma. Sì, di un pezzetto di lievito madre, che sta crescendo forte e vigoroso e, a volerla dire tutta, anche un po' troppo abbondante, perchè dopo averlo curato mi si strugge il cuore all'idea di buttarne via la metà e così rinfresco, ogni tanto impasto pane ed affini e quando rinfresco senza impastare...beh...lì sì che son problemi! L'esserino, infatti, ha la peculiarità di moltiplicarsi a dismisura, se non utilizzato con regolarità, e al tempo stesso ha bisogno di amorevoli cure e di nutrimento. Questo era sostanzialmente il motivo del timore reverenziale che nutrivo nei suoi confronti e la ragione predominante per cui non lo volevo, nossignore. Però mi è stato regalato, dopo un po' di dai e dai, e ora che sono in ballo devo ammettere che non è poi così vincolante come credevo. Insomma, la creatura funge bene anche se trascurata qualche giorno di troppo e non coccolata con scrupolosa precisione, come credevo fosse necessario per evitare il morto sulla coscienza. Invece no, lui dopo qualche giorno abbassa la cresta, ma poi basta un rinfreschino e la rialza con determinazione e fierezza, tipo adesso è lì che mi guarda ammiccante dal forno spento e sembra dirmi: "io sarei lì lì per esplodere e inondarti il forno per dispetto, donna di malafede!" ;)
Quanto ai miei esperimenti con il lievito madre, che sono tuttora in corso, per il momento mi sono limitata a qualche preparazione semplice semplice, del tipo pane casereccio super base che più base non si può e, beh, a questi grissini stirati delle Simili. Che a voler essere onesti son già stati ripetuti due volte e credo non siamo molto lontani dalla terza ripetizione (a smentita del fatto che "Alessia non ripete") perchè sono favolosamente buoni, facili, veloci, divertenti e versatili.
In attesa della sistemazione di alcune dritte sul lievito madre che vorrei lasciare a quei pochi che ancora non ne masticano (di nozioni, mica di lievito madre. Detta così sembra che voglia lasciarvi un vademecum sulle foglie di tabacco ecuadoregne) e non ne hanno ancora subito il fascino, vi suggerisco di provare questa ricetta, con o senza lievito madre a seconda della vostra disponibilità perchè entrerà tra le vostre preferite, garantito!
Questa ricetta, dicevamo, è un classico delle Simili. Sono molto semplici e divertenti da fare; l'impasto, reso elastico dalla presenza dell'olio, permette di tirare dei grissini molto lunghi (anche quanto la larghezza del forno) favolosi da legare con un nastro di stoffa o di rafia e da presentare, così, sulla tavola della domenica (ma anche di tutti i giorni, perchè no?). La loro peculiarità è l’irregolarità: essendo tirati a mano avranno, infatti, delle parti sottili e croccanti e altre parti più grosse e morbide. Volendo è possibile aromatizzarli a piacere e sono perfetti per riutilizzare gli scarti di un lievito madre troppo sovrabbondante (a riguardo ringrazio Cindystar per la conversione pronto uso ;))
GRISSINI STIRATI TORINESI delle Sorelle Simili
ricetta tratta dal libro "Pane e roba dolce"
Ingredienti:
500 gr di farina 00
250/280 gr di acqua [io la uso sempre tiepida]
15 g lievito di birra*
8 gr di sale (un cucchiaino colmo)
50 gr di olio extravergine d'oliva + q.b. per spennellare
1 cucchiaino raso di malto d'orzo
farina di semola di grano duro q.b. per spolverare i grissini
semi di sesamo, di papavero etc. (facoltativi)
* CON IL LIEVITO MADRE. Si può sostituire il lievito di birra con il lievito madre aggiustando le dosi come segue: 250 gr di lievito madre (prelevato dal frigo una mezz'ora prima di impastare), 350 gr di farina 00, 50 gr di olio extravergine d'oliva, 1 cucchiaino di malto d'orzo, 1 cucchiaino colmo di sale, 150 gr di acqua. In questo caso, lasciate lievitare per almeno 2/3 ore. Con queste dosi ho ottenuto 45 grissini.
Procedimento a mano: fate la fontana sulla spianatoia, mettete al centro il lievito, il malto, l'olio e l'acqua e amalgamateli tra loro. Prendendo un pò di farina dal bordo, iniziate a impastare. Aggiungete quindi il sale e la farina restante e impastate bene, battendo di tanto in tanto, per 8-10 minuti. L'impasto deve risultare non troppo morbido.
Procedimento nel mixer/impastatrice: sciogliete il lievito nell'acqua; mettete la farina nella ciotola e, dopo aver azionato la macchina, aggiungete l'acqua con il lievito, quindi l'olio e il malto e, per finire, il sale. Impastate fino ad ottenere una palla omogenea (se avete l'impastatrice anche 5-8 minuti), quindi lavorate un po' l'impasto a mano sulla spianatoia, battendolo di tanto in tanto.
Formate un filone rettangolare, piatto e regolare, di circa cm 30 x 10, appoggiatelo su uno strato di farina di semola di grano duro con cui avrete cosparso un angolo della spianatoia, ungete abbondantemente con olio d'oliva la parte superiore ed i lati e cospargete il tutto con altra semola. Coprite a campana (utilizzando una teglia rettangolare rovesciata sopra) e lasciate lievitare per 50-60 minuti (2/3 ore nel caso abbiate usato il lievito madre).
Con un coltello a lama alta o con una spatola tagliate dal lato corto dei bastoncini della larghezza di un dito, quindi afferrateli al centro con le dita e allungateli tirandoli delicatamente verso l'esterno, spostando via via le dita man mano che la pasta si assotiglierà. Potete anche aiutarvi battendoli leggermente sulla spianatoia.
Disponeteli leggermente distanziati su una teglia rivestita di carta da forno e regolateli con le dita per uniformarne lo spessore. Attenzione! Se il grissino si dovesse spezzare tirandolo, si cuoce così, a pezzetti; se invece prendete troppa pasta e il grissino dovesse risultare troppo lungo, tagliatelo al limite della teglia e il pezzetto che vi rimane cuocetelo così com'è, questo poichè non è possibile reimpastare. Infornate i grissini a 200° per 15-20 minuti, fin quando saranno dorati: appena usciti dal forno saranno delicati e un po' morbidi, ma si induriscono raffreddandosi.
Varianti:
- potete aggiungere all'impasto, a piacere, semi di sesamo (bianco o nero), semi di papavero, peperoncino o paprika in polvere, rosmarino, cipolla secca o tritata e soffritta, olive verdi o nere sminuzzate, sale nero etc.
- potete anche spennellare i grissini già formati di acqua e cospargerli di semini o di farina di polenta.
P.s. Capita a volte che, per buffa congiunzione astrale, due persone facciano le stesse cose negli stessi giorni, senza sapere niente l'una dell'attività dell'altra. Guardate qui la produzione della meringhetta Sara cosa ci offre ;)
ricetta tratta dal libro "Pane e roba dolce"
Ingredienti:
500 gr di farina 00
250/280 gr di acqua [io la uso sempre tiepida]
15 g lievito di birra*
8 gr di sale (un cucchiaino colmo)
50 gr di olio extravergine d'oliva + q.b. per spennellare
1 cucchiaino raso di malto d'orzo
farina di semola di grano duro q.b. per spolverare i grissini
semi di sesamo, di papavero etc. (facoltativi)
* CON IL LIEVITO MADRE. Si può sostituire il lievito di birra con il lievito madre aggiustando le dosi come segue: 250 gr di lievito madre (prelevato dal frigo una mezz'ora prima di impastare), 350 gr di farina 00, 50 gr di olio extravergine d'oliva, 1 cucchiaino di malto d'orzo, 1 cucchiaino colmo di sale, 150 gr di acqua. In questo caso, lasciate lievitare per almeno 2/3 ore. Con queste dosi ho ottenuto 45 grissini.
Procedimento a mano: fate la fontana sulla spianatoia, mettete al centro il lievito, il malto, l'olio e l'acqua e amalgamateli tra loro. Prendendo un pò di farina dal bordo, iniziate a impastare. Aggiungete quindi il sale e la farina restante e impastate bene, battendo di tanto in tanto, per 8-10 minuti. L'impasto deve risultare non troppo morbido.
Procedimento nel mixer/impastatrice: sciogliete il lievito nell'acqua; mettete la farina nella ciotola e, dopo aver azionato la macchina, aggiungete l'acqua con il lievito, quindi l'olio e il malto e, per finire, il sale. Impastate fino ad ottenere una palla omogenea (se avete l'impastatrice anche 5-8 minuti), quindi lavorate un po' l'impasto a mano sulla spianatoia, battendolo di tanto in tanto.
Formate un filone rettangolare, piatto e regolare, di circa cm 30 x 10, appoggiatelo su uno strato di farina di semola di grano duro con cui avrete cosparso un angolo della spianatoia, ungete abbondantemente con olio d'oliva la parte superiore ed i lati e cospargete il tutto con altra semola. Coprite a campana (utilizzando una teglia rettangolare rovesciata sopra) e lasciate lievitare per 50-60 minuti (2/3 ore nel caso abbiate usato il lievito madre).
Con un coltello a lama alta o con una spatola tagliate dal lato corto dei bastoncini della larghezza di un dito, quindi afferrateli al centro con le dita e allungateli tirandoli delicatamente verso l'esterno, spostando via via le dita man mano che la pasta si assotiglierà. Potete anche aiutarvi battendoli leggermente sulla spianatoia.
Disponeteli leggermente distanziati su una teglia rivestita di carta da forno e regolateli con le dita per uniformarne lo spessore. Attenzione! Se il grissino si dovesse spezzare tirandolo, si cuoce così, a pezzetti; se invece prendete troppa pasta e il grissino dovesse risultare troppo lungo, tagliatelo al limite della teglia e il pezzetto che vi rimane cuocetelo così com'è, questo poichè non è possibile reimpastare. Infornate i grissini a 200° per 15-20 minuti, fin quando saranno dorati: appena usciti dal forno saranno delicati e un po' morbidi, ma si induriscono raffreddandosi.
Varianti:
- potete aggiungere all'impasto, a piacere, semi di sesamo (bianco o nero), semi di papavero, peperoncino o paprika in polvere, rosmarino, cipolla secca o tritata e soffritta, olive verdi o nere sminuzzate, sale nero etc.
- potete anche spennellare i grissini già formati di acqua e cospargerli di semini o di farina di polenta.
P.s. Capita a volte che, per buffa congiunzione astrale, due persone facciano le stesse cose negli stessi giorni, senza sapere niente l'una dell'attività dell'altra. Guardate qui la produzione della meringhetta Sara cosa ci offre ;)
39 commenti:
Buongiorno! Non ci crederai, ma li ho preparati pure io e fotografato tutti i passaggi! Che coincidenza! Sono buonissimissimi...li preparo almeno una volta al mese (e dico almeno) da quando ho il lm, cioè da anni! Però nel tempo ho leggermente modificato la ricetta delle Simili. Appena ho due minuti (ma quando??) li posto!!
A proposito, avevo visto un tuo collage di foto innevate qualche tempo fa. Non è che mi diresti gentilmente come l'hai fatto?
Baci, Dora
Che belli, e sulla bonta' non ho dubbi avendo provato la ricetta.
Sulle congiunzioni astrali, ti do ragione: e' capitato anche a me e tutte le volte sono rimasta di sasso...
Buona giornata!
Dodò, ci credo eccome, visto che proprio ieri mattina, al mio ritorno al pc dopo 4 giorni di astensione, li ho visti fatti e pubblicati da Sara di Meringhe alla panna ;) Mi era già capitato in passato con altre persone ed è sempre buffo notare queste coincidenze, anche se devo riconoscere che si tratta di una ricetta tanto famosa e provata che non c'è da stupirsi, insomma, non è la ricetta del gatto in salmì, ecco :D Comunque credo diventeranno anche per me la ricetta clou per usare il lm perchè, infornate tralasciando (ho un forno stravecchio che mi consente di infornare due mezze placche alla volta) sono davvero facili e veloci! Quanto ai collage, da quando non ho più Photoshop (causa cambio del pc), utilizzo Photoscape, ci sono delle funzioni apposta! Puoi scaricarlo liberamente dal web :) Un abbraccio!
Arabafelice, la prima volta, quella delle foto, son venuti molto belli, la seconda un po' meno, credo l'impasto fosse un po' troppo molle e si tiravano e assottigliavano troppo velocemente, ma erano comunque buonissimi! Quindi anche a te sono capitate queste coincidenze? E' veramente buffo, vero? A presto!
Più che a volte, si può dire che capita spessissimo!!! Che bello lo sai che mi piacciono queste cose di sintonia assoluta :)
Anzi sai che faccio? Aggiungo al mio post il link al tuo per chi volesse realizzarli col LM.
(giusto perchè, anche se in sintonia, tu sei sempre un pelino più brava di me!)
Da qualche tempo ho creato il mio lievito madre ma per ora l'ho usato solo per qualche pizza - è ancora un pò giovane ed io un pò impedita!- ma la prossima volta che lo rinfresco voglio provare questi grissini! Curiosità: tu ogni quanti giorni rinfreschi il lm?
splendidi e buonissimi!
Meringhe,eccola la mia socia di grissinamento ;) Sì, è vero, capita spesso, ed è sempre stupefacente, non trovi? Grazie per il link, ma non esagerare coi complimenti, ho banalmente copiato le dosi di Cindystar e tu non mi sei affatto inferiore in niente :* bacioni!
ps. sono curiosa di sapere le tue impressioni sulle foto che ti ho mandato, eh!
Gloria, guarda, a me è stato regalato da un'amica che l'ha ricevuto via posta da Milla di Il mondo di Milla, quindi si tratta di un lievito che ha già un paio d'anni e ben avviato. Ovviamente col passare dei giorni riprende la sua acidità, ma se usato appena rinfrescato o dopo qualche giorno non lascia alcun retrogusto fastidioso. Io, tenendolo in frigo, lo rinfresco ogni 5-7 giorni (senza particolari vincoli)oppure all'occorrenza (se tipo ne uso di più, lo rinfresco solo per poterne averne ancora a disposizione almeno sui 300 gr). Anche io comunque sono ancora in fase impedita e sperimentale, quindi ogni scambio di opinioni a riguardo è benaccetto ;) Questi grissini sono facilissimi e ottimi, sono sicura che non ti deluderanno!
Federica, grazie!
sono stupendi!
Sono veramente bellissimi, io amo i grissini ma pensavo fosse complicatissimo farli!
Certo che con il LM invece di quello di birra saranno sicuramente più buoni... ma io ho il terrore del lievito madre perché poi so che mi dà dipendenza... =)
Devono essere divertenti anche da fare in compagnia, tu ce ne pensi?
Ci ripromettiamo sempre di provarli anche noi..e non li abbiamo ancora fatti...sarà finalemente arrivata l'ora??!
ormai sono un mito!!!
bravissima!
baci baci
Marsettina, grazie!
Cavoliamerenda, buongiorno carissima :) guarda, sono di una facilità imbarazzante, se li fai con il lievito di birra abbatti anche quelle 2/3 ore di attesa per la lievitazione, però...è vero, il lm conferisce un profumino unico! La prossima volta mi riprometto di farli con quello di birra, per testarne la diversità! Quanto al lm posso dirti di non esserne intimorita, io temevo di diventarne dipendente in modo maniacale, per quello non lo volevo, invece è gestibilissimo anche solo una volta a settimana, fidati! Poi ci sono un sacco di ricettine per dei pani semplici e veloci, che definirei "di recupero" quando hai troppo lm! Ti confermo che è simpatico farli in compagnia, la seconda volta ho messo all'opera anche mia mamma ;)
Manuela e Silvia, direi sia giunto il momento, ragazze! Sono facili, veloci e di ottima resa!
anch'io voglio diventare mamma!!! mannaggia, non ho ancora trovato il coraggio di fare questo benedetto lievito madre!!! tu sei bravissima, i grissini stupendi e le foto meravigliose! baci
Micaela, se avessi dovuto farlo partire io non credo mi ci sarei mai messa, sinceramente: è parecchio brigoso, ci vuole tanto tempo da stargli dietro, i primi giorni, e deve passare un po' di tempo, di rinfreschi e di "sprechi" prima di ottenere un lm della giusta acidità. Se ne vuoi un pezzetto non hai che da chiedere :) A Sabrina è stato spedito un pezzetto rinfrescato e, anche se un po' patito, si è poi ripreso benissimo con i primi rinfreschi...arrivando sino a me!
http://fragolelimone.blogspot.com/2009/10/grissini-stirati-con-lievito-naturale.html
;)
Qusti ce l'ho anch'io, e son la fine del mondo: leggeri come nuvole, inizi e li finisci tutti!
Buo-nis-si-mi!
Sarah, è vero, da te ho preso proprio l'idea della farina di mais sopra: divini! Grazie mille :*
Non ricordo però che proporzioni hai usato tu per il lm, dovrò andare a vedere! In questa ricetta è tantino rispetto alla farina (rispetto alla tradizionale proporzione 1/3 o 1/4), però devo dire che sono venuti lo stesso divinamente. Voglio però provare a ridurlo, a vedere come vengono!
sono spettacolari, ho giusto una marea di lievito madre da smaltire! complimenti e un bacione!
Ancora non ho avuto il coraggio adottare anch'io un pezzettino di lievito madre.
Ho troppa paura di non riuscire a dedicargli tutto il tempo che merita.
Visti i tuoi ottimi risultati però devo ammettere che l'idea mi stuzzica :))
Brava.
Alice, anche tu lm addict, quindi? :) Aspetto anche le tue proposte...ne sono in continua ricerca!
Minnie, inutile negarti che ogni tanto qualche cura la richiede, ma se riesci ad organizzarti un rinfresco ogni 5-7 giorni va benissimo e dà grandi soddisfazioni! Io per ora ho fatto solo cose semplici e veloci perchè mi mancherebbe il tempo per sperimentare pani dalle lievitazioni più complesse, ma in futuro mi piacerebbe provare tante cose nuove!
Ma che belli che sono...ed immagino anche buonissimi!!! bravissima...l'altra sera ho provato le tue puntarelle uvetta e pinoli...beh penso proprio che le rifarò presto...mio marito ha anche fatto il bis!!!...un bacione
Io mi trovo bene con i cubetti di lievito di birra acquistati ma ammetto che questa cosa del lievito madre mi incuriosisce...
allora via, quasi quasi appena trovo qualcuno a cui ne avanza un pezzetto... se davvero dici solo una volta a settimana... =)
A me piacciono le lievitazioni lunghe, quelle da pochi gr di lievito di birra, ma ho visto che le simili ne mettono spesso di più, come si converte la quantità di lievito di birra in grammi di lievito madre?
PS:ma si potranno surgelare e infornare al momento del bisogno?
Lucina, bene, sono proprio contenta che abbiano riscosso successo tra te e tuo marito :) A presto!
Virò, anche io fino a un mesetto fa ho sempre usato il lievito di birra e ancora oggi non me lo faccio mancare per preparazioni che richiedono poco tempo a disposizione! Però ti assicuro che è un'esperienza da provare, se ne vuoi sapere di più sono a disposizione!
Cavoliamerenda, se vuoi provare fai un fischio ;) Diciamo che se lo tieni in frigo andrebbe rinfrescato ogni 4-7 giorni, ma vedrai che quando ci prendi la mano ci stai dentro benissimo! Quanto alla quantità di lievito madre da utilizzare, io calcolo 150/200 gr di lm su 500 gr di farina: di solito di parla di 1/3 o 1/4, come rapporto. In questa ricetta, come vedi, ce n'è di più: mi sono trovata comunque benissimo ma mi piacerebbe provare a diminuirlo allungando la lievitazione. Il concetto è sempre quello: meno ne metti, più allunghi la lievitazione (che di per sè è già piuttosto lunga, con il lm occorrono sulle 5-6 ore, dipende comunque dall'impasto, dalla temperatura e dalla vivacità del tuo lm, quindi non è facile fornire parametri assoluti, non so se mi sono spiegata. Quanto al surgelamento...domanda complicata a cui non saprei rispondere! Io non lo farei, non foss'altro che sono veramente velocissimi da fare, però, boh, si dovrebbe provare!
Grazie, appena arriva un periodo un po' più libero di impegni ti chiederò sicuramente illuminazioni sull'argomento...
P.s. la prima foto è bella ma la seconda...stupenda!
Chissà perchè il bianco e nero rende ancor più speciale ogni immagine!
alessiucciamiabedda, mi cunvincisti alla prima parola della seconda parte perchè mi trovo nello stesso momento in cui ti trovavi tu prima di ricevere IL regalo, cioè "non ci penso prorpio a gestire la creatura"
ahahahah ma mi stuzzicasti con l'idea di realizzarli sunnu troppu beddi :D
*
cla
Virò, ok, quando vuoi, semmai se vuoi provare te ne invio io un pezzetto ;) Grazie per le foto, mi fa molto piacere! In verità la seconda, in seppia, l'ho fatta così perchè a colori proprio non mi garbava, trovo anche io che così abbia più fascino!
Claudia, tesoro, supera le diffidenze perchè ne vale veramente la pena: te lo dice la persona più incostante della terra! Intanto puoi farli con il lievito di birra, vedrai che verranno benissimo! :* baciottoli!
bravissima!
davvero belli i grissini e anche la presentazione!!
complimenti!! =)
Che bella la descrizione del tuo figlioletto-lievito-madre!! Anche io vorrei diventare mamma del lievitino!!
Alice, ti ringrazio: la presentazione, semplicissima, è come li ho portati in tavola, ma un giorno che avevo fretta li ho messi in piedi dentro un bicchiere alto e han fatto comunque la loro figura :)
Fra, io ci ho messo tanto a decidermi ad accoglierlo, ma devo dire che per ora non me ne sto pentendo! C'è di bello che uno, se si stanca, può anche congelarlo ;)
Io ce l'ho il libro delle sorelle Simili.... e vorrei tanto provare a fare il lievito madre... vediamo!! Intanto, complimenti a te!!!
Franci
Belli e buoni questi grissini, direi che hai trovato un utilizzo favoloso per questo lievito madre. E sono sicura che sei una mamma bravissima per la tua creaturina! :)
Bacio ale buonissima giornata
Fra, io ho i primi due ma non mi farò mancare il terzo :) Se ti imbarcherai nella produzione del lievito madre hai tutta la mia ammirazione, io non so se lo farei! In bocca al lupo! ;)
Elisakitty's Kitchen, se non li hai ancora provati devi farlo assolutamente: sono una maniera pratica, veloce e deliziosa di usare il nostro amichetto ;) La creaturina la trascuro un po', ma quando ho tempo di darle attenzioni vedo che si riprende senza batter ciglio! Un bacione!
Sono fantastici, Alessia, e ti ringrazio moltissimo per aver postato anche il procedimento con il lievito di birra, per me che il timore nei confronti della pasta madre non lo superer� mai!
Onde99, non farti intimorire, se lo sto prendendo serenamente io, che sono la regina delle paranoie, possono farcela tutti. E' un vero piacere, credimi, e non occorre tutto quel tempo che si pensa (ovvio, se ci si mette a fare pani dalle molteplici lievitazioni la storia cambia ;)) Intanto, se li provi, fammi sapere se ti sono piaciuti!
vuol dire che se faccio un fischi saresti disposta (previo rimborso spese ovvissimamente) a mandarmene un barattolino? Ma lo sai che mi stai tentando...? ci penso un po' su, grazie per la disponibilità e per la chiarezza delle spiegazioni!
Chiara
Cavoliamerenda, ma che rimborso spese, via :) Chiara, te lo mando volentieri se decidi di prenderlo. Ovvio che se passa di qui chicchessia mai visto prima non mi metto a distribuirlo, ma per chi conosco, come te, è un piacere :) Guarda, a me l'hanno dato in un sacchetto cuki! Si conserva! Magari arriva un po' deperitino, ma con qualche rinfresco dovrebbe riprendersi senza problemi (anche il mio è di provenienza...postale!) Ora ovviamente lo tengo in una ciotola coperta di pellicola, in attesa di comprargli una casina-barattolo! Attendo nuove, semmai contattami per e-mail! Un abbraccio
Questa te la rubo di sicuro perché, come te, continuo a rinfrescare il mio lievito madre e non volendone mai buttare neanche un po' la sua quantità è in continua crescita e purtroppo per le lunghe lievitazioni ho solo il weekend.
Preparati, mangiati e pubblicati qui!
Grazie,
ciaooooo!
allora si farà un baratto via, io ti mando la casina barattolo e tu mi mandi un pezzettino di crescino? =)
appena trovo una casina appropriata ti contatto =)
Ciao, li ho fatti ieri.... buonissimi!!! Ho fatto mezza dose normali, mentre all'altra metà ho aggiunto un paio di manciate di cipolle secche austriache... ecco, questi sono più che divini!!!!!
Grazie per la ricetta :)
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