lunedì 22 marzo 2010

Crostata di ricotta (di montagna) e confettura di visciole (piemontese via Abruzzo)

Crostata di ricotta e visciole

Il 13 marzo, in occasione del di lui compleanno, siamo stati a pranzare a base di funghi porcini e tartufo in montagna, sull'Appennino modenese, in un ristorante che ci piace tanto. Ma quello che mi piace di questa scampagnata montanara che ogni tanto ci concediamo è il fatto che, scendendo di nuovo a casa, posso fermarmi in qualche caseificio di fiducia ad acquistare un po' di ottima ricotta e qualche altra chicca casearia, tipo il migliore stracchino che conosca e il cremino di parmigiano (perfetti per una bella tigellata in compagnia!). Anche stavolta sono tornata a casa con mezzo kg di ricotta freschissima e come sfruttarla al meglio se non con l'ennesima torta che la prevede? A questo punto non potevo non mettere in ballo anche il barattolino di Visciolata, ossia di confettura di
visciole (un frutto selvatico dimenticato simile all'amarena e dal gusto particolarmente asprigno), che avevo comprato, con gli occhi a cuore, la scorsa estate in Abruzzo, in una piccola gastronomia di qualità.
Questa crostata appartiene alla tradizione ebraica capitolina, tanto che a Roma si può trovare prettamente nelle pasticcerie del ghetto ebraico (per dirne uno fra tanti, da Boccione, che la fa in versione chiusa). Si tratta di un dolce davvero speciale, in cui l'asprezza della confettura di visciole viene temperata dalla morbida dolcezza della crema di ricotta.

CROSTATA DI RICOTTA E VISCIOLE

Ingredienti:Per la base:
una dose della vostra pasta frolla di fiducia (fatta con circa 300 gr di farina. Io utilizzo questa, a cui aggiungo per le crostate mezzo cucchiaino di lievito per dolci)


Per il ripieno:
350 gr di marmellata di visciole (la mia, proveniente da un negozietto abruzzese, è di Agrimontana ma la trovate anche al super della marca Rigoni; è sostituibile con altra marmellata asprigna, tipo amarene o more)

500 gr di ricotta romana di pecora (o altra ricotta ben asciutta)
200 gr di zucchero [a mio gusto si può tranquillamente dimezzare, esce molto dolce]

1 uovo
2 cucchiai di rhum

Inoltre:

zucchero a velo
(facoltativo)

Preparate la frolla secondo la vostra solita ricetta, ponetela a riposare almeno mezz'ora in frigorifero, quindi prelevatela, prendetene due terzi e stendeteli col mattarello su un foglio di carta da forno, che poi ribalterete a foderare uno stampo a cerniera di 24-26 cm di diametro, tenendo i bordi alti.

Spalmate il fondo con la marmellata di visciole. Sbattete con le fruste elettriche la ricotta, lo zucchero, l'uovo e il rhum fino ad ottenere un composto cremoso, quindi stendete omogeneamente la crema di ricotta sulla marmellata. Completate con delle strisce fatte con la pasta frolla avanzata e disposte a griglia.


Cuocete la torta in forno preriscaldato a 170-180° per circa un'ora (eventualmente coprendola con la stagnola qualora tendesse a scurirsi troppo). Fate raffreddare del tutto la crostata prima di sformarla e di tagliarla e servitela spolverizzata di zucchero a velo.


Nota: si possono fare anche delle crostatine monoporzione, nel qual caso basteranno 30 minuti di cottura.

36 commenti:

Gloria ha detto...

Che buona questa torta, mi ricordo di averla assaggiata a Roma... devo trovare la visciolata e farla!

Micaela ha detto...

è perfetta... io alla fine le crostate le adoro tutte ma questa ha un tocco in più! un bacione.

Dolci a gogo ha detto...

una crostata favolosa dal sapore particolare e il colore speciale!!bacioni imma
P.S. Da oggi è partito il mio nuovo contest di primavera :cheesecake dal dolce al salato ed avrei piacere che partecipassi, passa sul mio blog per tutte le informazioni,mi raccomando nn mancare!!!!

Carolina ha detto...

Ciao Alessia,
come stai?
Mi piace molto questa crostata, proprio per l'abbinamento ricotta/visciole.
La marmellata di visciole è diventata una mia fissazione e le faccio una corte spietata da una vita, ma purtroppo non sono mai riuscita a reperirla... Insomma, te la invidio proprio!
Buona settimana!

chiara ha detto...

deliziosa, incantevole, meravigliosa crostata!!!
la farò presto, grazie per la ricetta!!!

Federica Simoni ha detto...

una delizia per il palato! baci!

Chiaretta ha detto...

Buonissima questa crostata, adoro la ricotta e accostata ai frutti rossi deve essere sensazionale!

Alessia ha detto...

Gloria, io non avendola mai assaggiata non posso rapportarla all'originale, però era molto buona, anche se la prossima volta utilizzerò una ricotta più delicata, era molto saporita e sapeva un po' troppo di "pascolo" per i miei gusti ;) Per la visciolata guarda le marche che ho indicato!

Micaela, anche a noi piacciono molto in generale... Buona settimana!

Dolci a gogo, esteticamente era perfettibile, la ricotta si gonfia in cottura crepando le strisce di frolla, come per la pastiera...Per il contest farò il possibile anche se il periodo non mi consente di prendere impegni che non potrò mantenere al 100% ;)

Carolina, ciao carissima! Diciamo benino-ino-ino, dai...e tu? Questa crostata è un classico irrinunciabile, a patto di trovare la famosa visciolata: prova a cercarla al super della Rigoni (qui non credo di averla vista) oppure puoi vedere online per quella di Agrimontana, la vendono su Plurimix! Io, quando l'ho trovata per puro caso in un negozietto di San Benedetto del Tronto dove ero entrata per tutt'altro, non ho potuto non comprarla, ovviamente! :) Comunque, a mio sommesso giudizio, va benissimo anche una marmellata di amarene ;) non cambia granchè... Un abbraccio!

Alessia ha detto...

Chiara, mi fa piacere ti abbia trasmesso tanto entusiasmo! Fammi sapere come è andata!

Federica, grazie

Chiaretta, sì, era davvero particolare: se non trovi la confettura di visciole, come dicevo, va benissimo anche di amarene o di more, ma io credo possa sposarsi in modo eccellente anche con quella di frutti di bosco, di mirtilli rossi o neri o di lamponi...a tua discrezione, basta che sia bruschina! ;)

Alem ha detto...

Io l'ho mangiata ieri in un agriturismo e mi è venuta subito voglia di rifarla!!!
buonissima la tua versione.

Dora ha detto...

Sai che non l'ho mai provata! Anzi, non ho proprio mai assaggiato le visciole. Ma sono certa che sarà un tripudio di profumi e aromi. Proprio a quest'ora, che sto per prendere il mio tè, ne gradirei moltissimo una fetta!

cinzietta ha detto...

Intanto ti ringrazio perchè proprio sabato parlavamo con qualche amica parlavo di visciole e io sapevo che erano una qualità di amarene. Hai confermato! grazie.
La crostata alla prima occasione la provo di sicuro, anche se userò della ricotta di pecora sicula.
un abbraccio.

Araba Felice ha detto...

sai che per un cucchiaino di visciolata potrei uccidere??? Questo ti fa capire quanto mi puo' piacere il tuo dolce...

Saretta ha detto...

che spettacolo!!!oggi sarebbe perfetta!
PS:non sapevo le visciole fossero simili alle amarene..quante ne sai ragazza!

lise.charmel ha detto...

che meraviglia! ho visto questa crostata anche da nadia di mamma che buono qualche settimana fa e ho sempre più l'acquolina. ma com'è possibile che con un padre laziale io non l'abbia mai assaggiata?

Virò ha detto...

L'ho acquistata l'anno scorso in un forno nella zona dei Castelli romani ed, hai ragione, è davvero buonissima.

La versione che ho assaggiato era assemblata al contrario: sotto la farcitura alla ricotta e sopra la confettura di visciole.

Voglio provare a farne qualcuna piccola e proverò entrambe le versioni: poi ti dico...

Semidipapavero ha detto...

E' uno dei miei dolci preferiti anche se pure io lo conoscevo assemblato al contrario! Comunque semplicemente divino!

Alessia ha detto...

Alem, essendo tu di Roma, se non sbaglio, dovresti reperirla facilmente in effetti :) La versioen che vi ho proposto è molto semplice e senza arzigogoli, chissà se è così veramente?!

Dodò, guarda, sono molto simili alle amarene, leggermente acidule quindi rispetto alle tradizionali ciliegie. E' molto buona, io però l'avrei gradita maggiormente con una ricotta meno invadente!

Cinzietta, esatto, sono proprio una specie di amarena selvatica! Non sono molto note nè diffuse, in effetti. Io ho utilizzato della normale ricotta vaccina ma di caseificio, molto asciutta e, ahimè, stavolta anche un filo troppo ruspante! Però era molto buona lo stesso!

Arabafelice, uè, addirittura: c'è da stare attenti allora :D fortuna che l'ho finita!!

Manuela e Silvia ha detto...

Così semplcie che possiamo farla bene perfino noi!! sicuramente delicata e morbida!! un bacione

Alessia ha detto...

Saretta, è una varietà di amarena selvatica non molto diffusa, non sentirti in difetto per il fatto che non la conoscevi: ora lo sai! Anche io l'ho scoperta grazie al mondoblog!

Lise.charmel, sì, quella di Precisina era se non erro la ricetta della Ravaioli. Io ho fatto un po' di testa mia, mantenendo la farcia trovata in giro online ma usando la mia ricetta di frolla! Di dov'è tuo padre? Perchè ho letto che la ricetta è proprio tipicamente romana e nello specifico ebraica, appunto...

Virò, tu vivi in zona, sei molto fortunata, lo sai vero?! In effetti uno può assemblarla come preferisce, chissà che come dici tu non venga anche meglio (io ho riscontrato un solo problema, estetico, dato dal fatto che come ogni torta con la crema di ricotta, vedi la pastiera, tende a gonfiarsi a dismisura in cottura, rompendo le strisce di frolla, per poi riabbassarsi dopo). Il mio unico dubbio è che magari sarà più difficile stendere la confettura sulla crema di ricotta che fare il contrario, tu che ne pensi?

Elga, credo ai fini gustativi sia assolutamente indifferente in effetti ;) Online ho visto quasi solo versioni come la mia, ora mi incuriosite sul farla al contrario, ma chissà quando riavrò il privilegio di trovare la confettura di visciole!

Cristina ha detto...

non posso resistere ai dolci con la ricotta!la marmellata di visciole poi farebbe felice anche la mia dolce metà!;)

Virò ha detto...

Veramente non ho idea di quale versione sia più semplice: comunque durante le vacanzine pasquali le proverò entrambe!

Unknown ha detto...

che buona e che ingredienti ricercati!!! bravissima. un bacio grande

Unknown ha detto...

davvero ottima, quanto mi piace la crostata di ricotta!!devo provare anche questa con la marmellata asprigna, mi incuriosisce un sacco l'accostamento!dimezzare lo zucchero dici? allora seguo il tuo consiglio, quanto alla marmellata mi affido alla prossimità, vada per quella della Rigoni!:D

marianna franchi ha detto...

Questa mi tenta un bel pò!Sai che mi manca la marmellata di visciole,l'ho vista in giro (bio)però non l'ho mai provata...
Un abbraccio cara

ilcucchiaiodoro ha detto...

Capita spesso anche a noi di frequentare l'Appenino Modenese ma non ho mai trovato un ristorante che mi appagasse appieno rimanevo sempre con un ma.... Mi consiglieresti questo locale?
Ottima questa crostata di ricotta e visciole ho visto un abbinamento simile da Santin e lo volevo provare,casomai provo con le tue dosi. Grazie

Alessia ha detto...

Manuela e Silvia, sì, non è particolarmente complicata :) Il risultato è molto compatto, essendovi l'uovo nella crema di ricotta, ma comunque gradevole (anche se ne mangiamo un pezzettino e poi siamo pieni ;)) Buona giornata!

Cris, eh si, i dolci con la ricotta sono anche fra i miei preferiti: il connubio con le visciole è particolarmente felice!

Virò, non credo cambi tanto, personalmente: comunque mi farai sapere come ti sei trovata meglio e quali sono, se ci sono, le differenze ;) buona produzione!

LadyB., ti ringrazio!

Alessia ha detto...

Breadandbreakfast, io personalmente non amo i sapori troppo dolci quindi credo che avrei preferito se l'avessi dimezzato: molto dipende, però, dal grado di dolcezza della marmellata che trovi, può anche essere che la Rigoni sia molto più asprigna di quella che avevo io e che quindi quei 200 gr di zucchero nella crema di ricotta ci vogliano tutti. Ti consiglio di assaggiare la marmellata e di regolarti di conseguenza ;) Fammi sapere!

Marifra79, sì, non è particolarmente semplice da reperire, io infatti mi ci sono imbattuta per puro caso :P come sempre, quando cerchi qualcosa, non lo trovi; quando smetti di cercarlo, ti finisce dritto dritto sotto il naso! Un bacione!

Il cucchiaio d'oro, ma dai! Ma di dove sei? Io invece ne conosco parecchi dove mi sono sempre trovata benone, certo, a volte qualche piccola delusione c'è stata, tipo l'ultima volta a mio gusto il riso era troppo salato e troppo al dente (io lo preferisco bello cremoso e mantecato!). Ora guardo se trovo un tuo contatto mail e ti do qualche informazione ;) ps. davvero avevi visto una torta simile da Santin? Quale?

Unknown ha detto...

Voglio le visciole... devo trovarle...eheh

lise.charmel ha detto...

mio padre è di latina in effetti... be', comunque ho deciso che la proverò anch'io: sono stanca di vederla nei blog altrui e non nella mia cucina! :)

silvietta ha detto...

adoro la ricotta in ogni preparazione, sia dolce che salata, ma questo abbinamento con le visciole è fantastico! io l'ho mangiata recentemente ad una degustazione organizzata a roma da nadia di Mamma che buono....deliziosa!!!

Fairyskull In Cucina con Me ha detto...

oddio che buona !!! la voglio !

Manu ha detto...

Ciao ottima la tua crostata
sbglio o è la stessa che ha presentato ieri la Moroni alla prova del cuoco?

Ciao Bellissimo blog
un salutone Manu

Anonimo ha detto...

carissima! la tua ricetta è identica uguale alla mia, le dosi le avevo trovate provando e riprovando con varie versione. Anche a me la crostata di ricotta e visciole viene così! ti metto subito fra i miei preferiti.... bravissima! bridget

voyance ha detto...

Ho appena scoperto il tuo sito, wow, è davvero buono e in francese. Congratulazioni, continua così. Tornerò e farò pubblicità per il tuo sito.
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Unknown ha detto...

Ecco una buona idea dell'articolo futuro, infatti, leggiamo un po 'di tutto e talvolta il suo contrario sull'argomento!
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