Dovreste aver capito che mi piacciono le ricette che hanno dietro una storia, un racconto da tramandare, una tradizione da perpetrare e rinnovare di volta in volta. Questo non vuol dire che ogni ricetta possa nascondere in sè una storia di altri che facciamo diventare nostra. Tipo questi potrebbero essere "quei biscotti toscani che Viola Mazzucco ricevette da un anziano e propose per il contest sui picnic di Sigrid, che la stessa Sigrid ripropose nel Libro del Cavolo e che la sottoscritta portò a cena da Sabrina, dove era invitata ad assaggiare il gnocco fritto delle Simili". O, più semplicemente (magari conviene, eh) "quei biscottucci al vinsanto che furono pronti in cinque-minuti-cinque e non arrivarono a fine giornata". Insomma, tutto dipende da quanto tempo ha il vostro (s)fortunato interlocutore di stare lì ad ascoltare i vostri racconti semideliranti di foodblogger convinta [e per lo più incompresa, diciamolo!] ;)
A proposito, avete fissato il menù di Pasqua? Noi saremo a casa da soli (cum felinum al seguito, ovviamente), perchè entrambe le coppie di genitori saranno in vacanza, come cambiano le cose eh? Ho quasi fissato il menù, che quest'anno non prevederà nemmeno la mia tanto amata pastiera, ma va detto che non sentendola affatto come festività religiosa, questo giorno sarà per me nulla più, nulla meno di un'occasione per provare cose nuove in omaggio ai nuovi prodotti di stagione :) Per Pasquetta, invece, dovremmo essere a Torino per una grigliata-raduno con i cugini del mio ragazzo: che dite, questi biscotti ci entrano nel cestino del picnic?! Io dico di sì...e vi suggerisco di ricavargli uno spazietto anche nel vostro! Come dite? Non lo farete? Fa niente, dovrete pur avere a che fare con colazione/merenda/dolcetto post-cena, no? ;)
BISCOTTUCCI AL VINSANTO
alias "I biscotti al vinsanto di Viola Mazzucco", ricetta tratta da "Il libro del cavolo" di Sigrid Verbert, ed. Cibele, pag. 170.
Ingredienti x 20-30 biscotti (a seconda delle dimensioni):
250 gr di farina 00
100 gr di zucchero
100 ml di olio d'oliva
100 ml di vinsanto di ottima qualità
70 gr di uvetta
30 gr di pinoli
Unite in una ciotola la farina e lo zucchero, versate l'olio e mescolate con un cucchiaio; aggiungete quindi il vinsanto e infine l'uvetta e i pinoli. Impastate bene il composto, che risulterà molto unto e appiccicoso, e formate con le mani delle palline di 3-4 cm di diametro: l'operazione sarà molto agevole, data l'untuosità dell'impasto. Disponete le palline un po' distanziate su delle placche rivestite di carta da forno, poi schiacciatele leggermente (io me ne sono dimentcata, infatti sono un po' più cicciotti di quelli del libro!). Infornatele a 180° (forno ventilato) per circa 30 minuti, fin quando saranno dorate. Dovranno uscire dei biscotti croccanti all'esterno e friabili e morbidi all'interno; non devono essere comunque troppo secchi. Potete conservarli all'interno di una scatola di latta: i giorni seguenti, se ci arrivano, sono ancora migliori!
A proposito, avete fissato il menù di Pasqua? Noi saremo a casa da soli (cum felinum al seguito, ovviamente), perchè entrambe le coppie di genitori saranno in vacanza, come cambiano le cose eh? Ho quasi fissato il menù, che quest'anno non prevederà nemmeno la mia tanto amata pastiera, ma va detto che non sentendola affatto come festività religiosa, questo giorno sarà per me nulla più, nulla meno di un'occasione per provare cose nuove in omaggio ai nuovi prodotti di stagione :) Per Pasquetta, invece, dovremmo essere a Torino per una grigliata-raduno con i cugini del mio ragazzo: che dite, questi biscotti ci entrano nel cestino del picnic?! Io dico di sì...e vi suggerisco di ricavargli uno spazietto anche nel vostro! Come dite? Non lo farete? Fa niente, dovrete pur avere a che fare con colazione/merenda/dolcetto post-cena, no? ;)
BISCOTTUCCI AL VINSANTO
alias "I biscotti al vinsanto di Viola Mazzucco", ricetta tratta da "Il libro del cavolo" di Sigrid Verbert, ed. Cibele, pag. 170.
Ingredienti x 20-30 biscotti (a seconda delle dimensioni):
250 gr di farina 00
100 gr di zucchero
100 ml di olio d'oliva
100 ml di vinsanto di ottima qualità
70 gr di uvetta
30 gr di pinoli
Unite in una ciotola la farina e lo zucchero, versate l'olio e mescolate con un cucchiaio; aggiungete quindi il vinsanto e infine l'uvetta e i pinoli. Impastate bene il composto, che risulterà molto unto e appiccicoso, e formate con le mani delle palline di 3-4 cm di diametro: l'operazione sarà molto agevole, data l'untuosità dell'impasto. Disponete le palline un po' distanziate su delle placche rivestite di carta da forno, poi schiacciatele leggermente (io me ne sono dimentcata, infatti sono un po' più cicciotti di quelli del libro!). Infornatele a 180° (forno ventilato) per circa 30 minuti, fin quando saranno dorate. Dovranno uscire dei biscotti croccanti all'esterno e friabili e morbidi all'interno; non devono essere comunque troppo secchi. Potete conservarli all'interno di una scatola di latta: i giorni seguenti, se ci arrivano, sono ancora migliori!
30 commenti:
avevo visto anch'io questa ricetta sul libro del cavolo.. visto che tu hai fatto da cavia adesso li posso provare anch'io!!! un bacione.
Da foodblogger convinta mi mangerei questi bei biscotti con o senza storia dietro =) Buonissimi!!!Ciao Cris
Come non trovare un buco nel cestino da pic nic, ma soprattutto nello stomaco per un un break gustoso in qualunque momento della giornata. Questi biscottini mi piacciono da morire! Ma cavolo quella tazza old style mi fa impazzire!!! Dove l'hai trovata!?!?! :)
Micaela, fa sempre comodo qualcuno che faccia da cavia per le ricette che ci ispirano :) anche se a volte non ce ne sarebbe bisogno, ma una conferma è sempre utile! Buona giornata!
Cristina, hai ragione, sono troppo invitanti! :)
Elisakitty's kitchen, si tratta di un servizio da caffè di mia mamma, credo prima fosse dei miei nonni. Se ne sta a impolverare in credenza, nessuno lo usa mai, così ho pensato fosse perfetto per valorizzare dei biscotti rustici ma, come dici tu, dal fascino old style ;) Un bacione!
Buoni, buoni, buoni, dovrei avere proprio ancora un pò di Vinsanto per fare questi biscotti. E non penso proprio che arrivino fino al cestino.... perchè li mangeremo prima! Bacioni
Qui da me a Pasqua si lavora, ed a Pasquetta pure...agli arabi non interessano molto le nostre festivita'!
Ma i tuoi biscottini non me li faccio scappare...
bellissimo il tuo blog, lo scopro oggi! è tutto confettosamente rosa come me! mi sento un po' a casa :P
ti seguo!
baci e complimenti per le ricette, sono una più bella dell'altra!!
Tina, io me lo sono fatto avanzare apposta, ho minacciato di tagliare mani a chi l'avesse finito a tradimento :P Devo dire di esserci arrivata a pelo! Vedrai che vi piaceranno!
Arabafelice, sì, immagino che agli arabi della Pasqua gliene freghi davvero niente, ma sono sicura che questi biscottini piacerebbero anche a loro ;)
Alice, benvenuta, allora! Prima il colore predominante era il viola, ma è un periodo che mi sento molto più propensa a colori vintage come il rosa antico e il cioccolato. Grazie dei complimenti, spero di rileggerti presto! :)
Che meraviglia questi biscotti, devono avere il classico sapore del dolcetto genuino, leggero e fragrante ... ho già l'acquolina!!!
Ciao! ho trovato il tuo blog e mi piace molto... i biscotti perfetti! :)
E tu... sei simpatichissima!! :D I tuoi testi mi fanno ridere e riflesionare, sei molto carina :D
Baciii :)
(senti se non scrivo troppo benne ma sono spagnola e ho imparato italiano da sola, haha ;)
io direi che sono perfetti per il pic nic... ma riesci a farli arrivare a lunedì???
Bietolin@, sìsì, sono esattamente così, i tipici biscotti rustici della tradizione. L'impasto è parecchio unto ma all'assaggio non è per nulla fastidioso,anzi, lascia il biscotto profumato e fragrante! :)
Magdalena de chocolate, ma dai! Sei tu ad essere troppo carina e gentile. Grazie per lo sforzo di aver commentato nella mia lingua, apprezzo moltissimo, e non ti scusare, lo parli e scrivi molto meglio di tanti miei connazionali ;) Sono molto felice il mio blog ti piaccia e spero di rileggerti presto! Un bacione!
Alem, questi della foto no di certo, sono stati fatti e finiti giovedì ;) Ma sono così veloci che se ne possono fare altri, eccome :)
sembrano molto buoni!
perfetti in ogni situazione questi biscotti!!sai che profumino delizioso!!!bacioni imma
Adesso però io voglio sapere del menu di Pasqua...
Mary, lo sono anche! Non è tutta apparenza, insomma :)
Dolci a gogo, sì, il profumo che rilasciano è davvero ottimo, sa proprio di casa! Vabbè che io adoro l'uvetta! :)
Onde99, ehi tu, vuoi mettermi in difficoltà, eh? :P se te lo dico mi gioco l'effetto sorpresa sulle tre papabili ricette della prossima settimana e di quella a venire, eheheh! A parte gli scherzi (anche perchè il postaggio dipende dalla riuscita dei piatti!) ti posso dire che ci sarà un antipasto tradizionale pasquale a base di salumi e un lievitato, credo una lasagna di stagione (ma ancora sono indecisa!) e il dolce a base di colomba (per l'iniziativa sorelle Nurzia). E tu cosa preparerai? E, soprattutto, che mi dici di questi biscotti? Essendo tu toscana, li conoscevi già? Anche io una curiosona, insomma! :)
Allora da foodblogger me li segno!!! ;-D
Gnam!
Che buoniiii...ne feci anch'io una versione simile tempo fa, e andarono a ruba!!!
che belli !
Belli e buoni!!
Avrei del vino dolce! chissa come vengono.. ora copio la ricettina domani li provo Ciao
Ma dai, anche noi abbiamo questa ricetta nel nostro ricettario! Con un vino liquoroso così intenso devono riscire proprio gustosissimi!
baci baci
chissà se vengono buoni anche con un altro tipo di vino dolce: ho dello zibibbo che staziona in frigo da un po' e potrebbe essere un buon modo di farlo fuori. grazie dell'idea!
Benissimo: mi piace che tu continui la sperimentazione delle ricette del libro del Cavolo...aspetto che, prima o poi, tu arrivi alla torta di noci dal nome impronunciabile!
La ricetta di oggi è proprio semplice e veloce: da replicare senz'altro!
P.s. In assenza del Vin santo, come si possono profumare?
Che bontà!
Buona Pasqua cara.
Acquolina, segna pure :) fammi sapere se li provi!
Simo, anche i tuoi con il vinsanto? Devo andarli a cercare!
Snooky doodle, grazie!
Sorbyy, direi che vada benissimo anche un vino dolce, d'altronde col vino ci si fanno anche le ciambelline laziali, no? :) Aspetto il tuo resoconto!
Manuela e Silvia, uguale identica? Io l'ho scoperta grazie al Libro del Cavolo, prima ho sempre mangiato i cantucci col vin santo, ma non avrei mai pensato di metterlo dentro ai biscotti! Sono molto rustici!
Lise.charmel, mi sento assolutamente di dirti di sì: lo zibibbo, del passito o un marsala liquoroso dovrebbero fungere a dovere! In effetti questi biscotti sono anche un ottimo svuotafrigo per quei vini da meditazione che spesso apriamo a fine pasto e poi rimangono lì a marcire nei secoli :D
Virò, aspetta e spera, mi sa che a quella torta non ci arriverò mai :D Potresti provarla prima tu, che dici? ;) Quanto alla sostituzione del vinsanto, come dicevo sopra, memore delle ciambelline laziali al vino che si fanno con un semplice vino bianco, mi sento di dirti con qualsiasi vino bianco, ma preferibilmente con un vino liquoroso dolce: zibibbo, moscato, passito, marsala dolce, che ne dici?
Camalyca, grazie, tanti auguri anche a te :)
Ciao!!!sono passata per augurarti Buona Pasqua! un bacio!
devono essere proprio buoni. vorrei fare tutto quello che vedo ma dove lo trovo il tempo? Paola
ho finoto il vinsanto..epr fortuna a fine mese si fa un salto int oscana:DDDD
Trovo che sia un articolo molto interessante, nozioni di base che possono aiutare ..
Grazie alla persona.
Buona giornata !
mon avenir amoureux gratuit
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