lunedì 25 gennaio 2010

Cake allo yoghurt, pistacchi e cardamomo

Cake yoghurt, pistacchi e cardamomo

Per non farci mancare niente, qualche giorno fa ho fatto l'estratto di vaniglia di Paoletta. Sì, perchè, ormai ad Ottobre, mi ero fatta accarezzare dall'idea di avere in casa una bella scorta di Vaniglia (la maiuscola è d'obbligo!) freschissima e profumata a un prezzo pressochè irrisorio e avevo fatto un bell'ordine, comprensivo di qualche altra spezietta (suvvia, giacchè c'erano le spese di spedizione da ammortizzare...) sul negozio Ebay.de di Madavanilla. Fatto sta che di vaniglia in dispensa ce n'era (e ce n'è, non che la cosa mi dispiaccia...) ancora tanta, quindi da lì a decidere di farne l'estratto il passo è stato mooolto breve. Sperando di riuscire a risolvere qualche problemino che ho riscontrato con lo zucchero - che non doveva cristallizzarsi e invece mi si è cristallizzato nel barattolo- (ma Paoletta mi sta aiutando in questo) dovrebbe essere pronto...d'oh! tra 3-6 mesi. Inutile dire che una boccettina da 120 ml mi sembra già poca e che penso proprio di provare anche la ricetta di Tuki, giusto per amor di scienza, ecco ;)

Cosa c'entra tutto questo, direte? C'entra, marginalmente, perchè con la vaniglia avevo comprato anche del
cardamomo, che qui sembra raro come la mosca bianca. E che, come spesso accade con qualsiasi acquisto che bramo per mesi una volta giunto in mio possesso, non l'avevo ancora usato. Il perchè è sempre quello: le ricette si sommano, si moltiplicano, si dimenticano, tornano alla mente, si scavalcano di posizione nella famigerata lista: vige un'anarchia di ricette, qui, insomma ;) But now, finally, is cardamomo-time, oh yes! Sennonchè...

Sennonchè, curiosa come una scimmia, due giorni prima di impiegare il cardamomo, leggendo che c'è anche chi se lo mangia così com'è, al posto delle mentine, per rinfrescarsi la bocca, ne apro una bacca, mi infilo in bocca i semini e ....glom. Ecco...diciamo che....bleah! In quel momento ho vissuto il dramma esistenziale: non mi piace il cardamomo. Tutti lo osannano. E a me non piace. E ne ho una bustina piena in dispensa. Occappero.

Che fare?! Esclusa immediatamente la malsana idea di nasconderlo in fondo al pattume, per allontanarlo dalla mia vista e dalla mia coscienza, ci ho provato lo stesso, ho fatto il dolce che mi ero prefissata. Beh, che dire...mai fidarsi delle prime impressioni: il cardamomo, che tanto mi aveva disgustata da solo, si è rivelato eccezionalmente buono, profumato e delicato in questo cake! La ricetta? Si tratta, probabilmente, di
una delle prime postate da Sigrid nella blogosfera, una golosa torta da colazione o da servire per il tea-time. Eccovi, quindi, le dosi, ho solo apportato qualche piccola modifica.

CAKE ALLO YOGHURT, PISTACCHI E CARDAMOMO

Ingredienti:
180 gr di zucchero
180 gr di farina 00
150 gr di pistacchi decorticati (
preferibilmente di Bronte* e comunque non salati!)
150 gr di burro

150 gr di yoghurt bianco
3 uova

1/2 bustina di lievito per dolci

1 cucchiaino di cardamomo macinato**

Preriscaldate il forno a 180°. Tritate finemente i pistacchi, unitevi, mescolando con un cucchiaio di legno, il cardamomo, il burro fuso e intiepidito, la farina setacciata e lo zucchero, poi aggiungete le uova intere a temperatura ambiente, una alla volta, lo yoghurt e, per ultimo, il lievito setacciato. Mescolate bene. Imburrate e infarinate uno stampo da plumcake (o una teglia da forno da 21 cm di diametro) e versateci il composto. Livellate la superficie e infornate per 45 minuti finché la superficie non diventi dorata, facendo comunque la prova stecchino per verificare il grado di cottura e coprendo con un foglio di stagnola, qualora tendesse a scurirsi troppo (a me sono occorsi 55-60 minuti).


Note:

* Io ho la fortuna di aver ricevuto dalla mia più cara amica, che è di Catania, alcune scatoline che conservo gelosamente, come fossero d'oro: si tratta di
polvere di pistacchi di Bronte, ossia pistacchi macinati talmente finemente da sembrare farina. Un risultato simile sarebbe ottenibile, in casa, solo con l'ausilio di un macinino, ma in mancanza potete tritare il più finemente possibile i pistacchi (mi raccomando, decorticati!) con un piccolo mixer da cucina.

** Il
cardamomo è considerato la terza spezia più cara al mondo, dopo lo zafferano e la vaniglia (non quella della nota marca eh...e aggiungerei il the matcha, anche se di spezia non si tratta ;)). Originario dell'India, fa parte della stessa famiglia dello zenzero e ha un sapore avvolgente, delicatamente amarognolo, fresco e balsamico e leggermente pepato. Lo si può comprare già macinato ma è preferibile utilizzare quello in bacche (dette anche capsule), verdi o nere, dall'odore più persistente. Basterà aprire le bacche e prelevarne i semini, pestandoli in un mortaio fino a polverizzarli. I suoi utilizzi sono i più disparati: ci si possono fare dolci e biscotti, ma anche usarlo per pietanze salate (come riso o carne) o, semplicemente, aromatizzarci il caffè ;) Il cardamomo nero è molto più forte di quello verde e potrebbe non incontrare tutti i gusti: viene usato prevalentemente con le carni.

39 commenti:

Lydia ha detto...

Il cardamomo a mò di mentina deve essere davvero agghiacciante, povera!!!
Spero in questi giorni di riuscire ad andare alla posta per spedirti quello che sai.
Buona settimana

Carolina ha detto...

Buongiorno cara!
Come stai?
Che bel "cheikkone" tutto verde che vedo! ;)
Carina questa idea dell'abbinamento pistacchi/yogurt/cardamomo...
Non sai come ti invidio quella polverina di pistacchi di Bronte... Lo raccontavo poco fa ad Elisa, dato che anche lei ha postato una ricetta che utilizza proprio quei pistacchi lì...
Buona settimana e a presto!

Federica ha detto...

Buongiorno Arietta! E con un cake pistacchioso così non può che essere un OTTIMO giorno ^_^ Mi arriva qui il profumino...
Sai che ieri sera ho cominciato anch'io l'estratto di vaniglia di Paoletta? Ed ho avuto il tuo stesso problema...zucchero cristallizzato. Per fortuna non avevo ancora aggiunto le bacche!!!!! Pronto soccorso mamma: ho rifatto lo sciroppo facendolo bollire giusto il tempo per sciogliere lo zucchero, poi ho aggiunto lo sciroppo freddo all'alcool (e NON l'alcool allo sciroppo). In questo modo lo zucchero non si è cristallizzato e la soluzione è rimasta bella limpida. per scaramanzia però le bacche le aggiungo oggi! Un bacio e buona giornata :**

marianna franchi ha detto...

Ciao buongiorno!Che bontà questo cake, è di un bellissimo colore...io il cardamomo lo adoro...praticamente lo metterei ovunque!!!!!

Sabrine d'Aubergine ha detto...

Ti invidio i pistacchi in polvere più che il cardamomo, che annovero - nel mio immaginario - tra quelle spezie un po' troppo alla moda e dunque ai miei occhi (e al mio palato) irrimediabilmente compromesse... idiosincrasie a parte (mi rendo conto che di ciò si tratta...), il tuo cake mi invita alla ri-conciliazione col barattolino pieno di quei semi che mai mi verrebbe in mente di usare a mo' di mentine: che abbia trovato la scusa adatta?
Scusa le divagazioni in libertà da lunedì mattina. Come sempre c'è molta freschezza qui (a cominciare dai colori della foto): così tanta che ti perdonerei anche un piatto di spaghetti al cardamomo!
Buona settimana
Sabrine

Dora ha detto...

A me il cardamomo piace moltissimo. Ecco, però forse metterlo in bocca tutto intero non è stata una grande idea! insomma, come mordere una radice di zenzero o un peperoncino!! deve essere stato terribile!
il cardamomo è molto forte e ne basta davvero poco! ti consiglio di farti un banalissimo latte e miele con una capsula aperta di cardamomo messo a bollire con il latte. Io lo adoro, letteralmente!
All'indiano dove vado in genere servono i semini ricoperti di glassa (tipo quella dei confetti).

Valentina | The Blue Bride ha detto...

Anch'io ho acquistato la vaniglia da madavanilla...e ho fatto l'estratto ( con la vodka )!!! Ma come sifa a resistere 3 mesi o +???????? Uffi!!

Alessia ha detto...

Lydia, e sì che ne ho messi in bocca solo due piccoli semini...agghiacciante, per il mio palato almeno! Per "quello che so" sono davvero molto felice, ma non darti pena: vai quando riesci ;) Un abbraccio!

Carolina, buongiorno a te! Un po' appesantita da tre giorni di pizzate con amici, a dir il vero...oggi gradirei un bel brodino!!! Tu? Il cake è davvero bello verde, dalla foto non si nota molto bene perchè era la solita giornata uggiosa e dovendo essere andata proprio sotto la finestra, il cake intero mi ha fatto ombra alla fetta, uff! Eh, la polvere di pistacchi è una vera benedizione, peccato non poterne disporre frequentemente ma solo su richiesta alla mia preziosa amica! Un bacione!

Federica, per me stamattina un the caldo senza niente, sono satolla! Per l'estratto sei stata più brava di me, solo che a me i cristalli si sono formati non subito, ma nelle ore dopo, avendolo messo in un posto un po' freddo forse...sto aspettando di vedere se la soluzione migliore, altrimenti applicherò la soluzione d'urto di far ribollire il barattolino pochi secondi a bagnomaria e poi rimboccarlo di una nuova soluzuone di sciroppo e alcool...speriamo bene!

Marifra79, grazie mille! Buona giornata anche a te :)

Alessia ha detto...

Sabrine, anche io sinceramente preferisco l'oro verde dei pistacchi alla spezia, ma shhhh! non dirlo a nessuno ;) eheh, scherzo! Scherzi a parte il cake è molto buono, non posso che consigliartelo, magari con un cucchiaino scarso della spezia se, come me, la temi un po'! Per il resto...grazie, anche del commento al post scorso, che ho apprezzato enormemente per il suo essere affatto banale! Però tranquilla...gli spaghetti al cardamomo non fanno assolutamente per una come me ;) Un abbraccio!

Dodò, non l'ho messo tutto intero, eh, l'ho aperto e ne ho ricavato i semini e ne ho messi un paio in bocca: orrendi. Il fatto che sia molto forte è vero, anche se il mio è quello verde, che in teoria dovrebbe essere più delicato del nero (non riesco a immaginarlo...); infatti io ne ho usato un cucchiaino molto scarso, per timore del risultato sul cake, dopo l'impatto terribile con la sua versione "nature". Ne ho messo un semino anche nel caffè e mi ha fatto venire la nausea...mi sa che nei liquidi non fa per me! ;) Magari proverò il tuo suggerimento, lasciando intera la bacca e senza utilizzarne i semini, davvero troppo forti da gustare tout court!

Valina, proverò anche io l'estratto con la vodka, quando avrò usato la bottiglia di alcol puro da svenamento del portafogli che ho comprato per usarne 60 ml nell'estratto! :) Per aspettare...è l'unica...ora l'odore è davvero troppo alcoolico e poco vaniglioso!

dauly ha detto...

sai che invece io da sempre ogni tanto mi mastico 1 bacca di cardamomo? e non la trovo affatto agghiacciante..de gustibus....ieri l'ho usato per fare una panna cotta con le pere caramellate, buonissima! questo cake mi piace molto, e ho giusto dei bei pistacchi da far fuori! anche io ho la vaniglia pronta per farci l'essenza, speriamo non succeda anche a me l'intoppo dello zucchero!ciao...

Unknown ha detto...

Anch'io ho comprato un barattolone di bacche di cardamomo, affascinata dal nome così armonioso ma senza avere la minima idea di come utilizzarlo! Però ho comprato quello nero... secondo te posso utilizzarlo per riprodurre questo cake?

Alessia ha detto...

Dauly,infatti la mia esperienza è prettamente personale, come tutto ciò che ha a che fare col gusto! Immagino che coloro i quali lo suggerivano lo apprezzassero, proprio come te: a me, invece, dà proprio la nausea quel sapore forte in bocca, da solo ;) Nel cake è davvero un'altra storia, ma sarei curiosa anche della tua panna cotta, che mi sa di sensazionale... Per l'estratto, dopo la mia esperienza Paoletta ha provveduto a specificare la ricetta, dicendo di sciogliere lo sciroppo anche fino a 5 minuti, quando sia completamente sciolto lo zucchero, anche se pure il mio, come le avevo spiegato, sembrava sciolto lì per lì, è dopo che mi ha fatto lo scherzetto...

Carlotta, molto sinceramente non so risponderti: so, ma non per diretta esperienza, che quello nero è più forte e quindi adatto prevalentemente a pietanze salate. Personalmente, proverei a macinarne qualche semino e, semmai, ne utilizzerei nel cake solo mezzo cucchiaino, per prova diciamo! Fammi sapere :)

terry ha detto...

Mi ricordava infatti un dolce che avevo fatto con ricetta presa dal cavoletto, taaaanto tempo fà!
Il cardamomo da solo è forticino ma nei dolci dà in tocco speciale...una fragranza unica!
complimenti!

ciaooo
Terry

Serena ha detto...

Sono contenta che tu abbia dato al cardamomo una seconda possibilità: è una delle spezie che preferisco e della quale, assolutamente, non butto via niente, nemmeno la buccina, che riciclo, come hai osservato giustamente anche tu, per profumare il caffè!

Saretta ha detto...

Il cardamomo è delizioso anche nelle marmellate sai?magari provalo in piccole dosi, merita!Mbè, il cake è un signor cake...bacione

Federica Simoni ha detto...

che bello questo cake! nei colori e nel gusto!! ciaoooooooo

Alem ha detto...

al posto delle mentine???
sei coraggiosa.
A me non piace nemmeno il profumo, ma poi nei dolci è tutta un'altra cosa!

Gloria ha detto...

Conosco i sapori di questo cake e mi fanno impazzire! Il cardamomo nero non l'ho mai visto... ora sono curiosa!

Ale ha detto...

Il cardamono non l'ho mai assaggiato e devo rimediare, una tortina così mai fatta (anche il colore è simpatico) e devo rimediare ;). Un abbraccio

Micaela ha detto...

proprio sabato sono andata in erboristeria a comprare un pò di spezie ma sto benedetto cardamomo non si trova!! mi sa che anch'io lo comprerò su e bay!!! dev'essere buonissimo questo cake!

p.s. anch'io voglio provare l'estratto di vaniglia home made!! :-)

Alessia ha detto...

Terry, eh sì, è una ricetta del lontano 2005, che chissà quando mi ero salvata! Concordo con te sulla buona prestazione del cardamomo nei dolci! Buona giornata!

Onde99, ne ho ancora parecchio, quindi mi sa che di possibilità dovrà riceverne almeno un'altra decina ;) Come fai, di preciso, per il caffè? Mettendone un semino minuscolo nel caffè ci è mancato poco che lo sputassi in faccia a mia madre...

Saretta, ho letto molto bene dell'abbinamento pesche/cardamomo, lo userò magari la prossima estate che dici? Hai qualche idea da suggerire? Baci

Federica, grazie.

Alessia ha detto...

Alem, più che coraggiosa ero curiosa di capine il sapore...ma, davvero, per me è stato orribile! Nei dolci davvero un altro pianeta, è piaciuto a tutti, e in famiglia mia sono un po' schizzinosi, specie con gli accostamenti arditi e le spezie non comuni...

Gloria, io ho trovato le informazioni ricercandole su Google, se digiti "cardamomo nero" in immagini vedrai anche come si presenta! Non so, però, se su Madavanilla lo vendano!

Ale, rimedia al più presto...e fammi sapere! ;)

Micaela, io in erboristeria, forse sbagliando, ma non vado mai, spezie particolari non le trovai,nè tantomeno semini vari! Su Madavanilla mi sono trovata molto bene, hanno una bella varietà. Dopo fammi sapere!

pizzicotto77 ha detto...

Ottima la tua ricetta la utilizzerò per far fuori sei piastacchi non salati comprati non ricordo più per realzizare cosa. un bacione e buona settimana

Laura G ha detto...

Eccezionale quell'estratto di vaniglia, vero?! Voglio provare a farlo anch'io! Certo 3 mesi sono un po' lunghetti considerando che, come te, sono una scimmia curiosa!
Buono il cake!
un bacione

Daniela ha detto...

Che bello questo dolce, con questi ingredienti poi lo voglio assolutamente provare, complimenti.

Alessia ha detto...

Pizzicotto77, alla lettura dei "sei pistacchi" ho pensato che effettivamente fossero un po' pochini...poi ho capito che intendevi "dei", d'altronde chi comprerebbe n.6 pistacchi? :P fammi sapere!

Essenzadivaniglia, lo spero, sinceramente! Quei cristallini di zucchero mi stan facendo sudare, per ora (dopo una settimana scarsa) il composto si presenta abbastanza disomogeneo e scisso (sopra l'alcol marrone chiaro, sotto uno stratino bianchiccio dato dallo zucchero, sotto ancora le bacche e i semini neri...), spero si uniformi il tutto. Mi sa che a breve provo anche la ricetta con la vodka. Comunque il periodo minimo è di 3 mesi, io credo lo farò aspettare 6 mesi...cercando di scordami che sia lì tranne che per il tempo indispensabile per shekerarlo ;)

Semidipapavero ha detto...

Lo preparerò anche io l'estratto ma con quella acquistata da Reunion, comunque sempre bella e fresca! Questo cake me lo segno, mi fa una voglia!!

Francesca ha detto...

Non ho mai usato il cardamomo..ma mi sa che l'userò dopo il tuo post..solo che non so..al ristorante indo-maurizioano non mi era piaciuto..loro lo mettono dappertutto!
Chissà se nei dolci mi piace..
buon pomeriggio
Francesca

Alessia ha detto...

Daniela, ti ringrazio!

Elga, direi che la vaniglia di Reunion, come quella del Madagascar (usata da me) sian tra le migliori! Per il cake non puoi davvero non provarlo, è molto gustoso.

Francesca, immagino che al ristorante etnico che citi ne facciano un utilizzo molto abbondante, che potrebbe non incontrare tutti i gusti. Utilizzato nella dose di un cucchiaino/un cucchiaino scarso, in questo cake, risulta delicato, non invadente ecco. E se te lo dico io.... ;)

LAle ha detto...

questo famigerato cardamomo assilla anche me da moltissimo tempo... come facciamo??? in giro non si trova affatto, l'unica soluzione è l'acquisto in internet... giuro che sono troppo curiosa di sapere che sapore abbia!!!

ilcucchiaiodoro ha detto...

Simbiosi da foodblogger? Certo che si altrimenti come si fa a pubblicare quasi la stessa ricetta per di più della Sigrid? Certo mangiarli come mentine proprio no!!!!

Alessia ha detto...

LAle, assolutamente buttati sugli acquisti online su Madavanilla, l'unica pecca è che il sito è tedesco ma ora con il Google traduttore è ancora più semplice ;)

Il cucchiaio d'oro, ho visto il tuo bel cake e la ricetta (diversa) a cui ti sei ispirata e che da tempo alletta anche me ;) Io mi sono mantenuta abbastanza aderente, ho solo cambiato le dosi del lievito (un cucchiaio mi sembrava troppo poco) e il formato (là era una torta)!

*...Fabiana...* ha detto...

ciaooooo...ma sei bravissima!...io sono una giovane cuoca!!...ehehe....ho aperto un mio blog di ricette....www.spadelliamo.blogspot.com...se vuoi venire per commentare...dandomi un'opinione...consiglio...e se ci scappa un complimento ne sarei felice!!io me sono itromessa nelle teu sostnitrici!!...ehehe...un bacio!! :O) fabiana!

Alessia ha detto...

Fabiana, benvenuta e grazie per i tuoi complimenti! Vedrai che il blog ti darà belle soddisfazioni. Ti ringrazio anche dell'invito, purtroppo ultimamente non sto riuscendo a passare quasi da nessuno, ma appena mi sarà possibile cercherò di fare un salto anche da te :) A presto!

Serena ha detto...

Ciao, sono Serena, mi attirano sempre i dolci fatti con lo yogurt e mi piacciono molto i dolci al pistacchio per non dire che amo molto cucinare plum-cake sia dolci che salati, penso proprio che finito il tempo di frittelle e crostoli proverò questo dolce! Complimenti!!!

Anonimo ha detto...

che meraviglia il tuo blog!!
mi pare di mangiare già solo guardando le foto!!!
adesso lo salvo tra i preferiti!

...ho una domanda: quando cucino le bietole mi rimangono sempre le coste...mi dai un'idea golosa? avevo pensato di farle a mo' di cotoletta ma non so..

grazie mille

sara

Alessia ha detto...

Serena, piacere di conoscerti! Anche io subisco il fascino dei dolci alo yogurt, forse perchè da solo non è che mi faccia impazzire, mentre lo amo molto nelle preparazioni dolci e salate!Come avrai visto uso spesso anche i pistacchi e faccio periodicamente cake dolci e salati...insomma...ci siamo! Fammi sapere se lo provi allora! Ciao!

Anonimo (Sara), benvenuta! Guarda, non sono pratichissima di bietole, perchè quando le compro cerco di privilegiare quelle piccoline e con le coste un po' tenerelle, in modo da ridurre al minimo lo scarto. Le coste di quelle più grandi le utilizzo, molto banalmente, per i passati di verdura, dove caccio dentro, spesso, anche le foglie del cavolfiore, per dirti. Non so se per te sia un'idea golosa, ma io le sbollenterei e le farei gratinate! Purtroppo non saprei che altro consigliarti di testato, anche se quitrovi delle belle idee.
Mi ispirano particolarmente i pizzoccheri e la torta salata con la finocchiona!
Oppure questi bei ravioli di Erborina! Fammi sapere cosa proverai eh ;)

Anonimo ha detto...

ciao!
ti avevo scritto a proposito delle coste di bietola, mi avevi chiesto di farti sapere...
alla fine le ho cotte al vapore e poi le ho panate e fritte (sebbene non sia l'opzione più leggera)...e devo ammettere che sono venute molto buone...e se tagliate a pezzetti di 5 o 6 cm potrebbero essere degli ottimi stuzzichini da aperitivo!

ciao

sara

Anonimo ha detto...

Ciao a tutte,
mi sono imbattuta in questa ricetta cercando quella del plum cake classico allo yogurt, di cui il mio compagno è ghiotto.
Il cardamomo ce l'avevo già (lo utilizzo intero nel the...una bacca, un pezzettino di vaniglia e un chiodo di garofano...squisiti!)comprato nel negozio di pakistani vicino casa (vi consiglio di provare anche negli alimentari cinesi, se ne avete nella vostra zona) ma non avendo i pistacchi...ero pronta a fare il classico!
Invece prendendo gli ingredienti ho scoperto di avere una bustina di pistacchi decorticati (chissà quando l'avevo comprati!) da 100gr, e quindi ho deviato per questo plum cake!

Ho tritato il tutto nel tritacaffé, compreso qualche semino di cardamomo, ad occhio, che è andato mescolandosi alla polvere di pistacchio; essendo un pò meno di quantità (100gr invece dei segnalati 150) ho aggiunto un pò più di yogurt dato che avevo quello da 170gr bianco cremoso della FAGE.

Ora il plum cake è nel forno, sta crescendo benissimo e il profumo è più che invitante... Credo che sia andata bene anche con le piccole correzioni!

Vi farò sapere dopo la prova...palato, intanto grazie all'ideatrice del dolce!

Cristina