Oggi sarò di poche parole. Ho un po' di preoccupazioni per la testa, alcune, le più blande, riguardanti me in prima persona, le altre attinenti a persone a me care alle quali vorrei dare il mio aiuto, o un qualche minimo conforto, ma non so come possa questo arrivare con la distanza. In più a volte, ad esser sincera, mi interrogo sul senso di questo blog, che mi ruba tanto tempo e che, in fondo, è solo una raccolta di quello che cucino, eppure che mi lascia spesso insoddisfatta, facendomi perdere anche di vista cose molto più significative e importanti. Molto più importanti di cucinare e fotografare qualcosa.
Tra le altre persone, oggi il mio pensiero va a Lory, alla quale auguro che vada tutto per il verso giusto. Forza Lory, sono con te in questo difficile momento!
Tra le altre persone, oggi il mio pensiero va a Lory, alla quale auguro che vada tutto per il verso giusto. Forza Lory, sono con te in questo difficile momento!
Vi lascio con un piatto tratto da Sale & Pepe di Febbraio, proposto come secondo dopo il tomino di qualche giorno fa. Ero molto indecisa con il gulash, ma poi mi sembrava che gli ingredienti di questa ricetta si prestassero meglio a riprendere quelli delle altre portate ed ho optato per essa. L'intingolo è davvero molto buono e saporito, sarebbe perfetto da servire come piatto unico con una polentina morbida. Mi raccomando, solo, fatevi tagliare la carne dal macellaio, specificando che dovete fare dello spezzatino: io per questioni di tempo l'ho presa al supermercato e ho pagato minore qualità e mia inesperienza nel tagliare la carne nel verso giusto, ottenendo un piatto molto buono, sì, ma una carne leggermente duretta. Pazienza, riproverò di sicuro.
BOCCONCINI DI MANZO ALLA BIRRA
Ingredienti x 4 persone:
800 gr di spezzatino di manzo
una cipolla bionda
2 fette di pane casereccio, tipo pugliese o toscano
4 cucchiai di senape rustica * (io non l'avevo e ne ho utilizzato una varietà croata, non troppo forte)
un mazzetto di prezzemolo
un ciuffo di salvia
3 dl di birra doppio malto (nel mio caso la Dolomiti della Pedavena)
farina q.b.
40 gr di burro
un filo d'olio extravergine d'oliva
sale e pepe q.b.
Pulire la cipolla, tagliarla a fette sottili e soffriggerla in una casseruola con il burro e l'olio fino a quando sarà sbianchita. Sgocciolarla dal fondo e tenerla da parte; mettere nel recipiente i pezzetti di carne infarinati e farli rosolare bene da ogni parte, avendo cura di girarli con un cucchiaio di legno o l'apposita pinza, quindi senza forarli. Quando la carne avrà perso il rosa, unire le cipolle e mescolare per amalgamarle alla carne.
Salare e bagnare la carne con la birra,versandone poca alla volta per evitare che la schiuma fuoriesca, e mescolare ancora.
Spalmare le fette di pane con la senape, su entrambi i lati, poi adagiarle sullo spezzatino; coprire e lasciar cuocere a fuoco lentissimo per 50 minuti.
A 10-20 minuti dalla fine rimestate lo spezzatino in modo da sciogliere completamente il pane nel sughetto della carne. Finire di cuocere e insaporire con il prezzemolo tritato e le foglioline di salvia.
Cospargete lo spezzatino con una macinata di pepe e servite.
Ottimo accompagnato da una bella polentina.
Ingredienti x 4 persone:
800 gr di spezzatino di manzo
una cipolla bionda
2 fette di pane casereccio, tipo pugliese o toscano
4 cucchiai di senape rustica * (io non l'avevo e ne ho utilizzato una varietà croata, non troppo forte)
un mazzetto di prezzemolo
un ciuffo di salvia
3 dl di birra doppio malto (nel mio caso la Dolomiti della Pedavena)
farina q.b.
40 gr di burro
un filo d'olio extravergine d'oliva
sale e pepe q.b.
Pulire la cipolla, tagliarla a fette sottili e soffriggerla in una casseruola con il burro e l'olio fino a quando sarà sbianchita. Sgocciolarla dal fondo e tenerla da parte; mettere nel recipiente i pezzetti di carne infarinati e farli rosolare bene da ogni parte, avendo cura di girarli con un cucchiaio di legno o l'apposita pinza, quindi senza forarli. Quando la carne avrà perso il rosa, unire le cipolle e mescolare per amalgamarle alla carne.
Salare e bagnare la carne con la birra,versandone poca alla volta per evitare che la schiuma fuoriesca, e mescolare ancora.
Spalmare le fette di pane con la senape, su entrambi i lati, poi adagiarle sullo spezzatino; coprire e lasciar cuocere a fuoco lentissimo per 50 minuti.
A 10-20 minuti dalla fine rimestate lo spezzatino in modo da sciogliere completamente il pane nel sughetto della carne. Finire di cuocere e insaporire con il prezzemolo tritato e le foglioline di salvia.
Cospargete lo spezzatino con una macinata di pepe e servite.
Ottimo accompagnato da una bella polentina.
32 commenti:
spero che i tuoi pensieri si risolvano al meglio
sai che spesso mi faccio le tue stesse domande: cosa tengo a fare un blog? alla fine la risposta è sempre la stessa: mi fa stare bene, è qualcosa di solo tuo, che nessuno può toglierti e che ti ha fatto e ti farà conoscere persone meravigliose
Complimenti per la ricetta!
Se il blog ti fa stare bene non è tempo perso, se deve essere un obbligo o una fatica allora lascia perdere.
A me dispiacerebbe molto non leggerti più.
Un bacio grande grande e vedrai che questi sonbo momenti e poi la serenità ritorna.
che buono questo piatto...ci arriva il profumino fino a qui!!
un bacione
con questi ho un bel colpo al cuore...adoro la birra e l'impiego con cui si presta in cucina!!!
Ciao Arietta, spro che tutti i tuoi momenti di sconforto possano passare e tu riesca a sentirti meglio in qualche modo.. Forza!!!... Questa ricetta è gustosissima!baci
ciao cara, ti capisco, quando siamo spensierate siamo contente del blog ma basta un episodio triste a farti capire che è una cosa superflua!! ti capisco, ho passato anch'io questo stato d'animo, poi è passato e mi è tornato il buonumore! per questo ti dico, se non sei in vena non devi sentirti obbligata a pubblicare ricette, il blog è qui e non scappa! noi saremo sempre qui ad aspettarti!! ti mando un grosso bacione e ti auguro che tutto ciò che c'è di negativo passi! un bacione e complimenti per la ricetta!
Arietta è solo un momento che stai passando ...è vero il blog è solo il blog però.....è una parentesi del tuo momento , un momento di distacco da tutto quello che ci circonda , sono 5 minuti di relax, un condividere con gli altri le tue esperienze belle o brutte che siano. Spero presto questa tua malinconia ti passa ...un grosso bacione!
Sara, hai ragione, questo è proprio il motivo per cui non mi sento di chiudere baracca e burattini, per molte cose sono un po' demoralizzata ma so che è uno spazio tutto mio e che tramite esso ho conosciuto tante belle persone e altre potrò conoscerne ancora! un bacione e grazie!
Pizzicotto, a volte mi pesa ma solo perchè sono molto autocritica e mi rendo conto che non sempre è come io vorrei, per il resto cucinare è e rimane la mia passione e mi fa piacere condividerla con voi. Ti ringrazio di cuore! baci!
Manu e Silvia, grazie mille!
Mirtilla, il profumo della birra in questo secondo mi ha deliziata! baci
Claudia, lo spero tanto anche io, grazie :-)
Micaela, hai centrato il punto, quando si hanno preoccupazioni esterne, relative a noi o a persone care, la prima cosa a mettersi in discussione è la superfluità di certe cose. Sicuramente ricordi come anche io abbia in passato già attraversato brutti momenti, in cui il blog è sopravvissuto, certamente peggiori di quello attuale, ma purtroppo ancora adesso mi chiedo se a qualcuno importi davvero delle mie ricette...questo perchè sono estremamente critica e mi metto in discussione! Speriamo passi, dai! Un bacione a te!
Mary, sicuramente è un periodo un po' apatico e confuso per me, sono in vista alcuni cambiamenti e forse questo si riflette su tutto, anche sul fatto di domandarmi se il mio blog abbia o meno un senso. Ma alla fine passerà anche questa volta :-) baci!
Io spesso faccio il pollo con la birra o il tacchino...mai provato il manzo..
Ma l'aspetto del tuo piattino è tutto un programma!!!!!!
Un abbraccio...e vedrai che questo momento un pò grigio passerà...
Come più volte ci siamo dette in privato, questa sensazione l'ho avuta anch'io... nel mio caso è altalenante e dipende molto dal momento. Forse potresti prenderti una piccola pausa per dedicarti alle questioni più importanti... io lo feci, anche solo per pochi giorni approfittando della vacanza in montagna, e mi aiutò molto.
Comunque sia avevo notato anch'io questa ricetta e mi aveva incuriosita, dato che è una preparazione nuova per me... il sughetto sembra appetitoso anche solo a guardare le foto e per quanto riguarda la carne sai già come la penso...
Un abbraccio!
Cara spero che vada tutto bene! Non ti preoccupare. Questo blog puo' essere anche una valvola di sfogo per te oltre che ricette di cucina.
Non ho mai cucinato con la birra, uso sempre il vino pero' é da un po' che ci penso. E questi bocconcini sono deliziosi!
Bacioni!!!
mi piace l'idea dei bocconcini alla birra, dalle nostre parti si usa spesso cucinare con la birra
Arietta cara, è normale, penso, talvolta, interrogarsi sul significato di quest'avventura un po' solipsista del blog, su cui spesso ci concentriamo, condizionando la nostra cucina, la nostra spesa, la nostra apparecchiatura. Lo dicevo giorni fa a un'altra blogger: a volte mi sento un po' cretina a comprare e cucinare cose particolari, io che poi mangio come un uccellino e non ho mai appetito, e se non mi ostinassi a voler preparare ogni sera un inedito avrei tanto più tempo... ma tempo per cosa? Ci si impegna molto nel migliorarsi, si imparano molte finezze che ai profani sfuggono (sabato sera sono stata la sola a riconscere la differenza tra la crème brulée e la crema catalana) e spesso diamo importanza a cose che per i più non hanno alcun significato. Ma, vedi, secondo me, quello che capita a noi è comune a tutte le persone che hanno una passione e noi abbiamo almeno la fortuna di esserci appassionate a qualcosa che comunque ha un'applicazione immediata, quotidiana, qualcosa a cui possiamo/dobbiamo dedicarci quasi ogni giorno. Ma parlo della cucina, non del blog, quello serve solo a canalizzare, condividere. Tienilo quando ne hai voglia, lascialo perdere quando non te la senti, non sei obbligata, come chi ama la musica non è obbligato ad esercitarsi ogni giorno. Noi, comunque, ti aspettiamo. Un bacio
Ciauuuuuu Aryyyyyyy
Mi dispiace che tu sia così pensierosa. Spero che presto passi tutti. Questo piatto è buonissimo.
Ti mando un mega abbraccio
Passa da me c'è un bel premietto per te
Kisses
Simo, ho sentito parlare del pollo alla birra, lo proverò. In effetti rende la pietanza molto gustosa!
Un abbraccione a te e grazie!
Camo, in effetti questo è un problema che ciclicamente si ripropone per entrambe...riusciremo mai a prenderla più serenamente? Quanto alla ricetta ti suggerisco di provarla, è davvero interessante! Un bacione e grazie di tutto!
Kristel, grazie sei molto cara! Anche per me era la prima volta con la birra, avevo solo provato una volta una pastella! baci!
Gunther,a noi sono piaciuti molto, certo con la polenta sarebbero stati perfetti!
Ari ... ti capisco ... lo stesso pensiero mi sfiora spesso soprattutto quando mio marito si lamenta del tempo che io passo al pc o quando mio figlio decide che ha bisogno di me proprio nel momento esatto nel quale io mi sono appena seduta ... poi c'è la vita con tutti i suoi momenti belli e brutti ... il mio blog mi ha dato tanto e ... pensa che, se non avesse avuto il blog, oggi non saremmo in tante a pensare a Lory ...
un abbraccio forte e complimentoni per qesta chicca di ricetta ... vorrei tanto provare a farla ... mi affascinano le preparazioni con la birra!
dida
Onde, le tue parole mi sono di grande conforto. E' che, tendenzialmente, per mia natura, sono perfezionista anche laddove con le mie capacità non posso arrivare, questo determina in me un senso di perenne frustrazione ed insoddisfazione...su cui sto lavorando, credimi ;-) In parole povere, vorrei che questa mia passione mi riuscisse meglio di quanto in realtà mi riesce, e che anche le foto fossero sempre belle ed espressive, quando invece spesse volte mi ritrovo a farle in fretta e furia e con mille persone scalpitanti tra i piedi che non solo non capiscono ma mi guardano come se fossi matta...non so se rendo l'idea. In questi momenti, unitamente ai momenti con pensieri tristi, mi domando che senso abbia farsi il sangue amaro per una ricetta,una foto, un post... Un abbraccio grande!
Fantasilandia, grazie di tutto: sostegno, complimenti, premio! un bacio!
Dida, ecco, posso immaginare se mi sento io cosi, che non devo fondamentalmente rendere conto a nessuno, come possa sentirti tu quando rischi di privare tempo ai tuoi familiari, che han bisogno di te. Bisogna prenderla positivamente e serenamente, certo. Sicuramente il blog ci ha permesso di conoscere tante belle persone, e questo ha senso eccome! ti abbraccio con affetto!
Ciao Ale come va??
Come ti hanno già anticipato le altre, se il blog ti fa stare bene non è un'inutile perdita tempo :-)-E poi, credimi, per esperienza fatta, la vera amicizia supera qualsiasi distanza! Il tuo affetto e il tuo conforto arriveranno a destinazione :-)
Un bacione
Cara Arietta, ci sono quei momenti in cui ci si sente schiavi del blog, ma credo siano normali. Vedilo come uno spazio tutto tuo che ti fa star bene e in cui entrare solo per star bene. La vita reale e le persone care sono sempre più importanti del blog, è importante non dimenticarlo. Ma questo spazio può spesso essere una valvola di sfiato ed è bene che sia così.
Non ti sentire in dovere verso nessuno, solo verso te stessa. Tutto il resto vien da se.
Un bacione
Alex
come è vero che siamo tutte diverse...per me il blog non è una raccolta di ricetta ma è un ritrovo di tante persone magnifiche che mi hanno aiutato anche nei momenti difficili...tu devi chiederti proprio questo...se per te è solo una raccolta di ricette e per di più ti prende anche del tempo che tu impiegheresti diversamente...io ti consiglio di lasciar perdere...in fondo il blog ormai c'è e nessuno te lo chiude...tu devi entrarci per piacere e non per dovere...spero che presto si risolvono questi problemi che ti fanno stare male...un bacio grande e ...ricordati...devi fare sempre e solo quello che senti di fare:-)
Annamaria
Ciao Arietta,
beh, io non ho un blog, non l'ho mai avuto. Ma negli ultimi tempi la passione per la cucina, per i dolci in particolare, mi sta prendendo sempre di più... Mi rilassa e mi diverte girovagare nei vari blog di cucina! Il tuo, poi, è veramente molto sfizioso!
Anche io faccio molte foto dei dolci che preparo... A me piace fare foto in generale, ma la fotografia del cibo suona strana a molti! E, se posso esserti di conforto, anche a me capita di ricevere sguardi e commenti abbastanza straniti in relazione a questa mia curiosa abitudine... Alcuni possono considerarla una semplice fissa, altri una perdita di tempo molto evitabile...
Io credo che sia sufficiente trovare il giusto equilibrio, ognuno il suo naturalmente. E fare in modo che il meccanismo di immortalare i piatti che prepariamo non ci inghiotta, ma ci faccia soltanto sorridere.
Un saluto
Maria
chi fa la classifica di ciò che importante? tu? gli altri? la società?
perchè non è importante? perchè non ha un riscontro materiale e pratico come la maggioranza dei meccanismi produttivi? perchè non ti da nulla? perchè contribuisce solo al tuo benessere?
che cosa vuol dire servire? vuol dire avere o trarre beneficio?
non so leggendo i tuoi dubbi alcune domande che sono nate in me...forse meglio che mangio i bocconcini. un bacio
Ciao Arietta, purtroppo nella vita di ognuno ci sono momenti tristi, posso assicurarti però che l'affetto di una persona, anche se è distante da noi, arriva, se vuoi veramente bene a queta persona può stare lontana anni luce da te, ma capirà che le sei accanto.
Mi dispiace per ciò che passi, e capisco che il blog sia molto meno importante rispetto ad altri fatti della vita, ma è un posto tutto tuo, lascialo in sospeso per un po' se non te la senti di aggiornarlo, ma magari aspetta a chiuderlo, riflettici bene.
Spero che questi momenti tristi passino presto
Un bacio
Sara
Fiòfiò,non c'è male dai,e tu? Mi fa piacere ricevere qualche riscontro, sono sicura che è solo un momento di dubbio passeggero. Un bacione!
Alex, seguirò i tuoi preziosi consigli. Io se sono qui è perchè ci tengo e perchè tutto sommato ci sto bene, ma la mia perenne autocritica mi impedisce di essere completamente soddisfatta di quello che faccio, fosse anche solo un semplice blog. Passerà! :)
Unika, quando ho creato il blog volevo solo condividere con qualcuno quello che provavo in cucina e che mi piaceva, poi è ovvio che via via si è creato un circolo di conoscenze e di amicizie (con alcune, ovviamente, piu che con altre persone) che hanno reso il blog qualcosa di più di una mera raccolta di ricette. Comunque sia io non faccio nulla di questo per dovere, solo ogni tanto mi chiedo se ne valga davvero la pena! In verità non intendevo nemmeno sollevare una questione, ma solo accennare a un momento un po' cosi, non pensavo che tutti ci facessero cosi caso ;-) baci
Maria, non so come tu abbia fatto ma hai capito il nocciolo del problema! Coltivando il blog è nata in me una passione per la fotografia, anche se non sono molto brava e non sempre sono soddisfatta, sia perchè non ho le competenze tecniche, ma anche perchè le condizioni di luce e di tempo non sempre aiutano. Mettiamoci anche che in casa cucino quasi solo io e il tempo per fare le foto è veramente poco...e mi sento sempre particolarmente osservata/sotto esame quando devo farlo mentre qualcuno, anche solo in famiglia eh, mi guarda e magari aspetta...insomma, un po'di dubbi salgono: piacerà davvero? non è banale? interessa a qualcuno o lo si dice per cortesia? cosa pensano le persone a me vicine di questa "fissa"? Poi vedo dove sono i veri problemi e allora mi chiedo che senso abbia farsi prendere da simili preoccupazioni! Hai ragione: immortalare i piatti...sorridendo! Grazie davvero di cuore.
Lo, solo per specificare: questi pensieri non li sto correlando a una classifica altrui di cosa è importante, cerco di capire solo se ne vale la pena per me :-) Non è nemmeno questione di un tornaconto personale in una logica di tipo produttivo, nè tantomeno è una cosa che non mi dà nulla, altrimenti che sarei qui a fare? Semplicemente ogni tanto vedo che mi innervosisco per cose relative alla cucina e lato senso al blog e mi domando perchè, dato che dovrebbe essere uno sfogo rilassante. Spero di aver risposto ai tuoi dubbi...e ai miei! bacioni
Sara, le due cose sono scollegate anche se un po' intersecanti...perchè mi hanno portata a chiedermi che senso ha preoccuparsi per una cosa come il blog quando i veri pensieri dovrebbero essere altri. Per il resto non si parla di mancanza di voglia di aggiornare...ma solo di pensieri che vagano nella mia mente su come mutare approccio con esso! un abbraccio :-)
Mi spiace sentirti così giù...io apprezzo quello che fai, questo tuo angolo di riflessioni e ricette...mi mancherebbe molto se non scrivessi più
Un bacio grandissimo
fra
Credo che sul blog si possano fare mille riflessioni, deve essere un piacere portarlo avanti, se per qualche giorno non ti va...non farlo !
Credo che dalle cose superficiali si impari ad apprezzare quelle più serie...in ogni caso ci vuole qualcosa che ci distolga il pensiero in modo allegro.
Un bacio cara e complimenti per la carne, non cucino mai con la birra.
hai ragione Arietta...bisogna interrogarsi andare sempre un po' più in là...spesso mi chiedo se è giusto che ci perdo questo tempo...e poi mi chiedo perchè mi venga in automatico l'uso della parola perdere, quando per quando minuscola è davvero un'esperienza che mi ha arricchito parecchio...mi meraviglio di me e delle cose che un po' si sono modificate..ad esempio se penso solo all'attenzione che metto nel fare le foto...io non sono mai stata scrupolosa..continuo a farmi quelle domande che non erano un interrogatorio a te, ma semplicemente sono nate trovandomi nelle corde del tuo stato d'animo e poi penso se oggi ancora aggiorno è perchè da qualche parte rispondo ad una mia esigenza, quando non mi capiterà più e perchè quell'esigenza è stata esaurita, ma davvero non so se è così...e ti dirò di più quelle domande si arrovellano proprio ora che devo scrivere la conclusione della mia tesi...non voglio scrivere in automatico che il blog è una bella fiaba, voglio davvero tentare di capire...
un abbraccio
buono questo piatto !!
Sai, questa ricetta riprende un pò un piatto tipico belga chiamato "Carbonnade à la flamande". Il modo simile ci fanno anche il coniglio. E' davvero molto buono e ci sono anche delle varianti simpatiche come quella che aggiunge prugne e pancetta...sorprendente! Complimenti per il blog!!
Si antonella, infatti l'avevo visto molto simile da Sigrid - Il cavoletto di bruxelles!
Il coniglio però non lo mangio, ma la variante con prugne e pancetta mi ispira assai,sai dirmi qualcosa di piu?
Grazie!
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