venerdì 28 marzo 2008

Grigliata di Pasquetta? E allora vai di torte!


Sto finalmente meglio, oggi ho ripreso a mangiare normalmente, anzi, a dirla tutta mi sono anche rimessa a dieta ;-) quindi per un po' la produzione culinaria subirà un
drastico ridimensionamento al solo weekend, tradizionalmente momento atteso e agognato di sgarri e sperimentazioni...
(Sorge spontanea la domanda: come mai mi sono rimessa a dieta di venerdì...?!?!? Maaaaah!!!)

Comunque vi ringrazio per esservi preoccupati per la mia salute, siete tutti molto cari :-)

Fuori tempo massimo vi posto le due torte che ho fatto per la grigliata di Pasquetta. D'altra parte nei giorni di festa si preparano così tante cose che è impossibile postarle tutte in un colpo solo!

Le torte che ho scelto sono state la torta di mele cremosa di Night, che ho già fatto diverse volte con grandissimo successo e che amo alla follia, e la caprese con la ricetta datami gentilmente da Gràgrà, visto che la mia prevedeva poca farina, cacao e lievito e volevo invece attenermi alla ricetta super-originale.

Mi scuso per le abominevoli teglie di alluminio, ma erano ovviamente torte à-portèr :-P e neanche troppo vicino a casa...
Mancano inoltre le foto dell'interno, mi dispiace, ma era improponibile bloccare 15 cavallette fameliche (sto un po' esagerando eh ;-) ) per qualche "misterioso" scatto...



TORTA DI MELE CREMOSA
ricetta di Nightfairy

Ingredienti:
1 kg. di mele sbucciate e tagliate a pezzetti, al netto (io ne ho usate 5)
100 g. di burro
100 g. di zucchero
150 g. di farina
2 uova
1 cucchiaino di lievito
1 pizzico di sale
250 g. di yogurt (bianco, alla vaniglia, all'albicocca) (io l'ho usato all'albicocca)


Montate le uova con lo zucchero, fino a quando saranno gonfie e spumose; aggiungete poi il burro morbido, la farina setacciata con il lievito e, infine, lo yogurt.

Versate nella teglia (24-26 cm) imburrata e infarinata e coprite con le mele tagliate a dadini.
Quando metterete le mele in superficie, vi sembreranno tantissime e arriveranno ai bordi della teglia, pigiate un pò, in modo che quelle direttamente a contatto con l'impasto sprofondino leggermente.
Cospargete di zucchero e con qualche ciuffetto di burro.

Cuocete in forno preriscaldato a 180° per 40 minuti; coprite con un foglio di alluminio e proseguite la cottura per un’altra mezz’ora.


TORTA CAPRESE
ricetta di Gràgrà

Ingredienti:
300 gr di mandorle tritate
200 gr di zucchero
200 gr di burro
200-250 gr di cioccolato fondente
5 uova (ne ho messe 4 perchè erano molto grandi)
1 pizzico di sale

Per decorare:
zucchero a velo


Tagliare a pezzettini il burro a temperatura ambiente, unire lo zucchero e lavoralo con le fruste elettriche fino a farlo diventare una crema.

Intanto sciogliere il cioccolato a bagnomaria (aggiungendo a piacere un goccio di latte) e lasciarlo raffreddare.

Aggiungere alla crema di burro i tuorli, il cioccolato (non caldo!) e le mandorle tritate.

Lavorare il tutto per bene e alla fine aggiungere le chiare d'uovo montate a neve.

Cuocere per 45-50 min a 180°, far raffreddare e decorare con zucchero a velo.


** l'orrida scritta l'ho ottenuta, molto banalmente, intingendo via via uno stuzzicadenti in acqua e passandolo sullo zucchero a velo, che per effetto dell'acqua si scioglieva **



mercoledì 26 marzo 2008

Pastiera napoletana (...di una modenese...)


Prima che possiate dire "beo": NON sono napoletana, quindi questa ricetta non ha alcuna pretesa di autenticità o perfetta aderenza alla ricetta tradizionale partenopea...ooooh là :-D
Chiarito questo, e chiarito anche che non ho mai mangiato una pastiera "in loco", devo dire che ho già fatto questo dolce per 3 anni e tutte le volte mi ha dato graaaandi soddisfazioni (un po' meno una volta salita sulla bilancia, sinceramente, ma sono dettagli...), quindi non ho alcuni timore a riproporvelo, sottoponendomi al vostro insindacabile giudizio.

La ricetta l'ho semplicemente trovata sulla confezione di grano cotto la prima volta che l'ho realizzata, da allora non ho più cambiato. Mi piacerebbe sperimentare anche altre ricette, ma facendola una volta l'anno dubito di cogliere sfumature di gusto e consistenza :-P
Comunque mi sono ripromessa di provarne altre, le prossime volte.

La ricetta prevede l'uso dei canditi, che io non amo per niente. Personalmente preferisco eliminarli (tanto direi che è un dolce già sufficientemente ricco per sfamare un buon terzo di Biafra) ma se ne gradite il sapore ma non la consistenza potete in alternativa frullarli al mixer.
La ricotta è preferibilmente quella di pecora, più saporita e adatta ai dolci; se usate quella vaccina, comunque, non vi uscirà una schifezza, garantisco; diciamo che quello è un "di più" per una pastiera doc.

Il dolce andrebbe preparato, secondo tradizione, il giovedì santo, e così ho fatto. In ogni caso, a prescindere da motivazioni religiose, andrebbe consumato a 3 giorni dalla preparazione per permettergli di compattarsi a meraviglia.

Ok. Ora come premessa fatevi una dose massiccia di caffeina che partiamo con la ricetta. Siete ancora in tempo per fermarvi!! Non vi dico di farlo, il risultato compensa la fatica, ma prima di iniziare è bene essere consapevoli del fatto che non è una preparazione propriamente elementare e, soprattutto, che una fetta di pastiera potrebbe causarvi 5 kg di più in un batter di ciglia ;-)


PASTIERA NAPOLETANA

Per la pasta frolla:
500 g farina
200 g zucchero
3 uova
150 g burro
la buccia grattugiata di un'arancia o di un limone

Per il ripieno:
300 g latte
un barattolo di grano cotto (550 g)
un cucchiaio di burro

700 g ricotta di pecora
350 g zucchero
5 uova
1 bustina vanillina
1 fialetta di aroma ai fiori d'arancio
canditi (arancia e cedro) a piacere (io non li metto perchè non mi piacciono)


Impastare la frolla, prima col mixer, poi, velocemente, a mano. Avvolgere in pellicola e mettere in frigo a riposare almeno mezz'ora.

Stendere a disco e ricoprire il fondo e i bordi di una tortiera. Punzecchiare la pasta con una forchetta. Se dovesse essere troppo morbida per essere stesa, rattoppare la pasta direttamente nello stampo.

Cuocere a fuoco basso fino ad assorbimento il latte, il grano e il burro. Deve risultare un composto cremoso. Lasciar raffreddare.

Sbattere con le fruste elettriche la ricotta, lo zucchero, le uova, la vanillina, l'aroma e i canditi.
Unire il composto di grano, amalgamando bene.

Versare sulla teglia rivestita, coprire con una grata fatta con strisce di pasta frolla avanzata.

Infornare a 200° per 45 minuti (io ho poi coperto con stagnola e proseguito per altri 15 minuti).
Questa volta ho cotto a 180-190 gradi per 55 minuti, poi l'ho tolta perchè mi sembrava stesse seccando troppo la frolla. Il colore dell'impasto dovrebbe essere dorato, non capisco come mai ma a me rimane sempre chiaro, forse le altre ricette prevedono più uova o un'aggiunta di tuorli...

Lasciare raffreddare, poi cospargere di zucchero a velo.

Con queste dosi ne viene una molto grossa oppure due più piccole (in stampi da 24 cm di diametro).

Spero le foto, con tanto di addobbi pasquali acquistati ad hoc, siano di vostro gradimento ;-) perchè il mio moroso credo tanto ne avesse piene le tasche di me che giravo delirante per negozi :-D

martedì 25 marzo 2008

Risotto zucca e balsamico


Spero che stiate tutti meglio di me, perchè è da ieri che ho un blocco di stomaco da paura e oggi l'ho passato con la testa nel water :-( non è un bel quadretto, lo so...
In ogni caso, seppur con la nausea al pensiero del cibo, vi propongo un risottino ideato qualche giorno fa e che è molto piaciuto, anche a chi non apprezza troppo la zucca. Diciamo che di riso con la zucca ho varie ricette, e nessuna mi delude mai: sono facili, veloci e sempre gradite!


RISOTTO ZUCCA E BALSAMICO

Ingredienti per tre persone:
un pezzo di zucca a dadini
mezza cipolla
un pezzo di burro
un filo d'olio
60 gr riso a testa
mix parmigiano e pecorino grattugiati
aceto balsamico tradizionale di Modena
pepe q.b.
brodo

Rosola la cipolla tagliata finemente nel burro con l'olio, quando è dorata unisci la zucca a pezzettini, fai rosolare, poi allunga con un mestolo di brodo e fai ammorbidire fino ad assorbimento.
Unisci il riso, fallo tostare, sfuma con vino bianco; una volta evaporato porta a cottura con il brodo aggiunto a mescolate.
Una volta cotto manteca con una noce di burro e del formaggio grattugiato, ultima con una spruzzata di pepe e un filo di balsamico.


sabato 22 marzo 2008

Tortano imbottito


Quest'anno mi sono data da fare con le specialità pasquali napoletane ;-)
Oltre alla pastiera, che faccio ormai da 3 anni e che posterò per questioni tempistiche nei prossimi giorni, mi sono cimentata nel tortano, ossia il casatiello con le uova dentro anzichè fuori.

La ricetta l'ho presa da Dolceviola, apportando qualche variante perchè - come mio solito - mi è impossibile seguire una ricetta pari pari :-P
D'altronde leggo ovunque che, come per la pastiera, ogni famiglia ha la sua ricetta, quindi si possono mettere diversi tipi di formaggi e salumi a proprio piacimento.


Per la ricetta originale vi rimando al suo blog, qui trascrivo la mia con relative modifiche.


TORTANO IMBOTTITO

Per la pasta:
450 - 500 gr. di farina
25 gr. di lievito di birra
100 gr. di strutto
50 gr. di parmigiano e pecorino grattugiati
meno di mezzo cucchiaio raso di pepe
1 cucchiaino raso di sale
acqua tiepida q.b.

Per il ripieno:
100 gr. di salame tipo Napoli a dadini
75 gr. di pancetta a dadini
100 gr prosciutto cotto
120 gr. di provola affumicata
50 gr. di provolone dolce o semi piccante
2 uova sode (facoltative, le ho messe perchè facevano "più Pasqua")

In una ciotola sciogliete il lievito con un pò di acqua tiepida, unite 2 pugni di farina, impastate e formate un panetto, copritelo e lasciatelo lievitare per circa 30 minuti.

Versate il resto della farina in una ciotola, unite il sale e apritela a fontana, al centro mettete il panetto, unite lo strutto, il pepe e il parmigiano o il pecorino, aiutandovi con un pò di acqua tiepida alla volta lavorate fino ad ottenere un impasto compatto, trasferitevi sulla spianatoia e lavorate l'impasto con energia per almeno 15 minuti, se occorre usate un'altro pò di farina, formate una pagnottella e mettetela a lievitare coperta per circa un'ora e mezza.


Nel frattempo cuocete le uova e tagliatele ognuna in 6 spicchi, tagliate a dadini i salumi e i formaggi. Riprendete la pasta e sgonfiatela battendola sulla spianatoia con le mani, stendetela con il matterello (è tenerissima e semplice da stendere) e ricavatene una sfoglia di circa 1 cm. di spessore, distribuite su tutta la superficie il ripieno di salumi e formaggi, mettete gli spicchi di uova sode su due file e a distanza regolare e arrotolate la pasta il più stretto possibile (chiaramente dal lato lungo) formando un rotolo e chiudetelo a ciambella e unite bene le estremità.


Ungete di strutto uno stampo a ciambella di circa 24-25 cm. e disponete dentro il rotolo, copritelo con un canovaccio e lasciate lievitare ancora per 2 ore, poi infornate in forno preriscaldato a 180° per circa un'ora, o fino a quando risulterà bello dorato, lasciate riposare e servite. Ho provato a cuocere statico, dato che leggevo che per i lievitati è l'ideale, ma il mio forno sullo statico deve avere qualche problema, dopo 1 ora e 20 era bello dorato sopra ma crudo al centro e sotto, quindi ho capovolto il tortano e l'ho cotto ancora 20 min con il ventilato. Fate voi in base al vostro forno, insomma, io torno al ventilato!!



Ecco il ripieno...si commenta da solo, non è vero?





Buona pasqua!

Mi scuso se non riesco a passare da voi tutti per augurarvi Buona Pasqua ma la connessione da tre giorni a questa parte è molto più che ballerina...
. Quindi vi faccio qui, cumulativamente, il mio migliore augurio di serene feste :-)

Alessia

giovedì 20 marzo 2008

Focaccia coi fiocchi



Una ricetta senza fronzoli, come anche le foto, scattate di corsa perchè qui fremevano per mangiare! Vale la pena di provare questa focaccia, che come la focaccia ottima mi ha dato una resa veramente soddisfacente.
La ricetta è di Paoletta e su Alf ha spopolato... ora anche io ne conosco il motivo ;-) Perchè è soffice soffice, come una nuvola :-), ottima da sola ma anche farcita con salumi e formaggi. Il procedimento è un po' lungo ma assolutamente fattibile.


FOCACCIA COI FIOCCHI


INGREDIENTI:

600 gr. di farina 0 (ho usato 00)
10 gr di lievito di birra fresco
20 gr di fiocchi di patate (quelli per il purè)

30 gr di strutto (o olio evo)

250 gr di latte

150 gr di acqua (dipende dalla farina, l'impasto deve essere morbido come il lobo dell'orecchio)
2 cucchiaini di sale

1 cucchiaino di zucchero



Sciogli il lievito e lo zucchero in 50 gr di d'acqua tiepida e lascia riposare circa 5 minuti.

Mescola bene i fiocchi a circa 250 gr di latte e aggiungi il tutto alla farina, aggiungendo anche il lievito sciolto nell'acqua.

I restanti 100 gr di acqua aggiungili un poco alla volta, fino a che l'impasto diventa morbido ma lavorabile, come il lobo dell'orecchio. Ce ne potrebbero volere 100 gr ma anche di piu' o di meno, dipende dalla farina. Impastare bene per 15 minuti.

Poi, quando il lievito è stato ben amalgamato, aggiungi il sale. Impasta ancora un poco, l'impasto è un po' colloso, ma soffice, eventualmente aggiungi un po' di farina, ma poca.

Poi fai lievitare in una terrina bella grande ricoperta di pellicola nel forno chiuso con la lampadina accesa per circa due ore. Avendo il forno occupato ho fatto lievitare normalmente.

Quando l'impasto sarà raddoppiato, spolvera di farina la tavola di legno e versaci l'impasto. A questo punto si infarinano bene le mani e si piega come se si piegasse una tovaglia. Si mette l'impasto con le pieghe rivolte veso il basso e si copre bene con una grande ciotola a campana o con un panno ben lavato e bagnato. Si lascia riposare 30/45 minuti.

Poi, senza reimpastare assolutamente, stendi l'impasto in due teglie unte. Se l'impasto stendendo fa resistenza, aspetta qualche minuto e continua.

Prepara un'emulsione di acqua e olio in pari q.tà e sale, sbatti bene e versala pian piano sulla focaccia che avrai bucherellato bene con le dita. L'emulsione deve andare nei buchi e non nella teglia.

Lascia riposare ancora mezzora, poi inforna a 200° statico finchè è dorata.



martedì 18 marzo 2008

Polpette di zucchine



Avete delle zucchine che vi guardano sconsolate dal frigorifero e ogni volta che aprite lo sportello vi fanno "marameo"? Dai, tiratele fuori che con questa ricettina passa la paura!
E' una ricetta proposta da Precisina su Alf, una garanzia di sapore e genuinità :-)
Ho deciso di farle al forno perchè appena il giorno prima avevo fritto e non volevo ripetermi, mia mamma le avrebbe preferite fritte ma sono state spazzolate anche così, per quanto golose e leggere.

POLPETTE DI ZUCCHINE

Ingredienti per 12/15 polpette:
(a me ne sono uscite 24, si vede che le faccio più piccine ;-))

6 zucchine medie (ne ho utilizzati circa 600 grammi)
2 cucchiai d'olio d'oliva
1 spicchio d'aglio
100 gr di formaggio fresco tipo quark, robiola, ricotta (ho usato ricotta)
4 cucchiai colmi di Parmigiano grattugiato
70 gr di pane (ne ho messo meno in quanto era pane secco. L'ho ammollato nel latte e strizzato, poi ho aggiunto anche del pangrattato, il tutto a occhio)
1 uovo
sale
pepe

Per impanare e friggere:
farina
pangrattato
olio



Spuntate le zucchine e tagliatele a dadini piccoli. Scaldate l'olio in una grande padella e fatevi soffriggere lo spicchio d'aglio sbucciato e leggermente schiacciato. Scartate l'aglio e gettate le zucchine nella padella. Lasciate cuocere a fuoco moderato fino a quando saranno dorate.

Frullate le zucchine con un cucchiaino di sale e l'uovo. Trasferite in una ciotola e unite il formaggio fresco, il formaggio grattugiato, poco pepe e la mollica di pane sbriciolata in modo da ottenere una consistenza giusta per formare le polpette.
Considerate che l'impasto rimarrà sempre un po' molle, anche perché se aggiungete troppa mollica le polpette diventano asciutte.

(Io ho unito la mollica ammollata strizzata e pangrattato per creare un composto più asciutto ma molto molle)

Formate le polpette (io mi sono aiutata con le mani bagnate) e passatele in un miscuglio alla pari di farina e pangrattato.

Potete a questo punto friggerle oppure allinearle su una teglia oleata, dando un giro d'olio anche sopra, e cuocerle nel forno già caldo a 200 gradi fino a quando sono dorate.


sabato 15 marzo 2008

Torta di rose...per la festa del papà


E così hanno anticipato a oggi la festa del papà :-) Poco male, tanto il dolce s'era da fà, ho preso due piccioni con una fava!
A dire il vero è tutt'oggi che cucino e non ho concluso una cippa, perchè oltre al dolce ho fatto anche delle ottime polpette di zucchine (per pranzo) e una deliziosa focaccia (per cena), ma che pubblicherò nei prossimi giorni...non vorrete mica tutto subito?! ;-)

Allora, era da un po' che mia mamma mi ricordava "ma la torta di rose non l'hai mica mai fatta..." e così già stamattina si era deciso che questo sarebbe stato l'esperimento di oggi. Poi girando per blog ho visto che anche Cat, neanche a farlo apposta, si era cimentata e mi sono convinta definitivamente.

E fortuna che non dovevo più far niente per un po', direte. Non so se si è capito...ma non vi libererete facilmente di me :-P !!

La ricetta l'ho presa da Cookaround e come mio solito l'ho sistemata. E' riuscita molto bene, profumata, soffice, il sapore del burro con lo zucchero è impareggiabile, anche se potreste sostituire la farcia con crema pasticcera, o arricchirla con gocce di cioccolato o uvette, o ancora farcirla con un composto di nutella e mascarpone. Insomma, questa è la ricetta classica ma l'impasto si presta a una serie infinita di varianti.


TORTA DI ROSE

Ingredienti:

Per l’impasto:
500 gr farina bianca
un cubetto di lievito di birra fresco (o 1 bustina di lievito di birra secco)
100 gr zucchero
1 busta di vanillina
1 cucchiaino raso di sale
scorza grattugiata di un limone
2 uova
80 gr burro
125-150 ml latte tiepido

Per la farcitura:
100 g burro a temperatura ambiente
100 g zucchero



Ho preparato la farina in una ciotola, ho aggiunto lo zucchero, il sale e la vanillina, poi le uova e la scorza di limone e ho cominciato ad amalgamare con una forchetta.
Ho fuso il burro e l'ho unito al composto, continuando ad amalgamare.
Ho scaldato leggermente il latte, in modo che fosse tiepido, ne ho messo due dita in un bicchiere e ci ho sciolto il lievito di birra, poi l'ho unito al resto.
Infine ho cominciato ad impastare unendo gradatamente il restante latte. E' necessario procedere gradualmente perchè la quantità di latte necessaria dipenderà anche dalle dimensione delle uova: le mie erano piuttosto grandi, quindi mi è bastato sui 120 ml di latte.

N.b. nel caso si usasse il lievito di birra in bustina, unirlo all'inizio alla farina. Per il resto procedere nell'ordine descritto.

Trasferire il composto sulla spianatoia e impastare a lungo, anche una decina di minuti, fino ad ottenere un composto sodo, morbido ed elastico.Metterlo poi a lievitare per un'ora e mezza circa coperto da pellicola.

Nel frattempo far ammorbidire il burro per la farcitura a temperatura ambiente.
Preparare la farcitura montando con le fruste il burro ammorbidito con lo zucchero, fino ad avere un bel composto spumoso.


Dopo la lievitazione il nostro impasto avrà pressochè raddoppiato di volume; porlo sulla spianatoia e tirarlo fino ad avere una sfoglia di circa 35 x 50 cm. Si dovrebbe tirare bene senza problemi.

Spalmare la crema di burro sulla sfoglia e poi arrotolarla dal lato più lungo e tagliarla in pezzi (almeno 10-12) di altezza più uguale possibile.

Per tagliarla ho utilizzato il metodo dello spago suggerito da Cat.

Per evitare che il ripieno fuoriesca da sotto durante la cottura, chiudere un po' la pasta sul retro.

Disporre i pezzi un po' distanziati in una teglia (24 cm) ricoperta di carta da forno bagnata e strizzata e far lievitare un'altra mezz'ora.

Infornare a 200° per 25'-30'. Io ho cotto per 20 minuti a 200° e altri 15 minuti coperto con stagnola a 180°.


Ed ecco le foto dell'interno, sofficissimo....scusate la valanga di foto ma per essere la mia prima torta di rose ne sono abbastanza orgogliosa (bella di mamma!!)





Cenetta svuotafrigo in dieci minuti

Non so come siate organizzati a casa vostra, ma qui, spesse volte, se non cucino qualcosa io si campa di pane, affettato e formaggio o - gridate all'orrore!- risotti in busta. Questo è quello che propone mio padre, non propriamente un mago dei fornelli, ma pensionato, quindi il solo nelle condizioni di farci trovare qualcosa di pronto quando rientriamo a casa affamate come lupacchiotte.

Ieri sera lo scenario si prospettava desolante così mi sono armata di pazienza, ho guardato nel frigo tristemente vuoto e in quindici minuti sono riuscita a mettere a tavola la famiglia con due piatti semplicissimi, banali, ma molto apprezzati. Ve li propongo nel caso la voglia o il tempo di cucinare scarseggi. ;-)

Chiaramente scuserete le foto scure ma a casa mia a quell'ora scendono inesorabilmente le tenebre :-/ e non c'è verso di fare degli scatti decenti.

MEDAGLIONI DI SCAMORZA E PROSCIUTTO

6 fette di scamorza
6 fette di prosciutto (crudo o cotto, a scelta)
1 uovo
farina q.b.
1 pizzico di sale
pangrattato q.b.
olio evo

Tagliare la scamorza a fette spesse 1 dito. Avvolgerle in una fetta di prosciutto.
Sbattere un uovo con un pizzico di sale e un poco di farina.
Passare la scamorza nell'uovo e poi nel pangrattato, pressando bene con le mani.
Friggere in abbondante olio bollente, scolare su carta da cucina e servire tiepidi.


CROSTINI LAST SECOND

Questi me li faceva spesso la mia nonna paterna, con prosciutto cotto e sottiletta.
E' una ricetta che risolve moltissimo nel caso non si sappia cosa preparare o non si abbia voglia di spadellare troppo. E' molto versatile e si possono sostituire a piacere gli ingredienti.

pancarrè
prosciutto cotto o pancetta a fette
scamorza a fette o sottilette
pomodori
origano
sale
olio

Mettere un filo d'olio in una teglia antiaderente. Disporre le fette di pancarrè. Farcirle con i pomodori a fettine sottili, sale, origano e un filo di olio. Coprire ogni crostino con una fettina di salume e una di formaggio e porre in forno a 180° fino a doratura del pane e fino a che il formaggio risulta fuso.

giovedì 13 marzo 2008

Crostata e crostatine con lemon curd e fragole


Prima mi sono fatta promettere da M. che non sarebbe passato sul blog oggi, perchè se anche dal lavoro non vede le foto, ci tengo che anche gli ingredienti siano top-secret fino all'ultimo ;-)
Ottenuto il via libera, vi mostro la torta che ho realizzato per il suo compleanno, che festeggeremo io e lui stasera :-)

Avendo preparato il lemon curd, ho optato per una crostata con questa cremina profumatissima di limone e fragole (che col limone si sposano a meraviglia, come è noto). Niente torte farcite, ripiene, pannose e strapannose perchè sinceramente non le amo.

Siccome mi è avanzata della frolla ho fatto anche delle crostatine per la mia allegra (?!? anche oggi ho litigato con tutti...) famigliola, purtroppo mamma non ha molto apprezzato perchè per lei il sapore del curd è troppo aspro, mentre papà, che adora le cose piu bruschine, se ne è pappate due in un nano secondo e senza battere ciglio :D A me sono piaciute molto, la burrosità della frolla smorza molto l'aspro del limone!

Speriamo a sto punto che a M. piaccia...ieri mi sono stramaledetta 200 volte perchè voglio sempre fare quella originale che propone ricette nuove, mentre almeno per le occasioni dovrei attenermi ai cavalli di battaglia. Sono sicura che però voi tutti mi capirete e giustificherete ^_^




CROSTATA e CROSTATINE CON LEMON CURD E FRAGOLE

Per la base:
300 gr farina
150 gr zucchero
150 burro
1 uovo
1 pizzico di sale
1/2 cucchiaino di lievito

Per la farcitura:
1 vasetto di lemon curd (da utilizzare q.b.)
500 gr fragole
1 bustina di tortagel



Impastare gli ingredienti per la frolla nel mixer e ultimare lavorando a mano, fino ad ottenere un panetto omogeneo che avvolgerete nella pellicola e riporrete in frigo mezzoretta.

Stendere la pasta e foderare una tortiera da crostata (se non dovesse venire omogenea procedete rattoppando la frolla direttamente nello stampo), bucare con i rebbi di una forchetta, coprire il fondo con carta forno e riempire di legumi secchi.

Infornare per cuocere il guscio a 180° per 20 minuti circa.

Una volta fredda, sformare e ricoprire con uno strato di lemon curd. Il mio è denso ma morbido quindi non è stato necessario scaldarlo per renderlo più fluido.

Coprire la superficie con fragole tagliate a fettine e spennellarle con il tortagel.


Per fare le CROSTATINE si procede nello stesso modo, stendendo la frolla, arrotolandola sul mattarello e coprendo le formine imburrate e infarinate, poi ripassandoci sopra il mattarello e ultimando di foderare con le dita. Si cuociono per 12-15 minuti e si fanno raffreddare prima di sformarle delicatamente. Infine si riempiono con un cucchiaino abbondante di lemon curd, fragole a fettine e tortagel spennellato.